Giovanni Francesco Romanelli
Giovanni Francesco Romanelli, detto il Viterbese o il Raffaellino (Viterbo, 1610 circa[1] – Viterbo, 1662), è stato un pittore italiano.
Biografia
modificaRomanelli nacque a Viterbo da Laura de Angelis e Bartolomeo Romanelli. All'età di 14 anni, si recò a Roma per studiare per diventare un artista. In pochi anni fu introdotto nelle maestranze del Cardinale Francesco Barberini. Fu allievo di Domenichino e nello studio di Pietro da Cortona, che era in quel periodo il più importante esponente della pittura barocca a Roma. Con quest'ultimo, però, il rapporto si degradò e il Romanelli andò via dal suo studio. Continuò a essere molto attivo a Roma sotto la protezione dei Barberini. Nel 1639 fu eletto Principe della prestigiosa Accademia di San Luca.
Con la morte di papa Urbano VIII e l'ascesa di papa Innocenzo X al soglio pontificio, la famiglia Barberini cadde in disgrazia e il Romanelli perse una protezione influente.
In quest'epoca fu chiamato a lavorare a Parigi dal Cardinale Mazarino, per il quale dipinse un ciclo di affreschi sul tema delle Metamorfosi di Ovidio. Qui dipinse anche gli appartamenti di Anna d'Austria, madre di Luigi XIV, al Palazzo del Louvre. In Francia lavorò anche al Castello di Le Raincy e al Palazzo Episcopale di Carpentras. Per il prestigio delle sue opere in Francia fu fatto Cavaliere dell'Ordine di San Michele da re Luigi XIV.
Negli ultimi anni della sua vita tornò a Viterbo dove eseguì le sue ultime opere.
Tra gli alunni di Romanelli si annoverano suo figlio Urbano Romanelli e Giovanni Monevi.
Opere
modificaTra i suoi dipinti più importanti si ricorda:
- Deposizione dalla Croce in Sant'Ambrogio della Massima, Roma
- Presentazione al tempio, che fu riportato in forma di mosaico in un altare della Basilica di San Pietro, Roma
- Il Ratto delle Sabine al Louvre, Parigi
- Raccolta della Manna al Louvre, Parigi
- Mosè e le figlie di Jethro al Louvre, Parigi
- una Sibilla al Museo di Capodimonte di Napoli.
- San Lorenzo al Duomo di Viterbo
- Il ritorno dall'Egitto al Museo nazionale d'arte della Catalogna di Barcellona
Note
modifica- ^ Baldinucci riporta la data del 4 Maggio 1617.
Bibliografia
modifica- Maria Farquhar, Biographical catalogue of the principal Italian painters, Ralph Nicholson Wornum, 1855, pp. 147–148.
- Silvia Bruno, Romanelli, Giovan Francesco, in Dizionario Biografico degli Italiani, 88, Roma 2017, ad vocem http://www.treccani.it/enciclopedia/giovan-francesco-romanelli_(Dizionario-Biografico)
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Francesco Romanelli
Collegamenti esterni
modifica- Romanèlli, Giovanni Francesco, detto il Viterbese o il Raffaellino, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Rosanna Tozzi, ROMANELLI, Giovan Francesco, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Romanèlli, Giovanni Francésco, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Giovanni Francesco Romanelli, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Silvia Bruno, ROMANELLI, Giovan Francesco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 88, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
- Giovanni Francesco Romanelli, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- Biografie Artnet, su artnet.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 47058305 · ISNI (EN) 0000 0000 8125 8206 · SBN BVEV073784 · BAV 495/30369 · CERL cnp01390571 · Europeana agent/base/92831 · ULAN (EN) 500007779 · LCCN (EN) no92032767 · GND (DE) 121473880 · BNE (ES) XX1377006 (data) · BNF (FR) cb150984838 (data) · J9U (EN, HE) 987007444358005171 |
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