Giro di Toscana 1941

diciassettesima edizione della corsa ciclistica

Il Giro di Toscana 1941, diciassettesima edizione della corsa, si svolse il 6 aprile 1941 su un percorso di 267 km con partenza e arrivo a Firenze. Organizzato dai quotidiani La Nazione e Il Nuovo Giornale, fu vinto dall'italiano Fausto Coppi, che completò il percorso in 8h48'00" precedendo per distacco i connazionali Gino Bartali e Gino Fondi. Conclusero la prova 14 dei 48 ciclisti al via.[1]

Bandiera dell'Italia Giro di Toscana 1941
Edizione17ª
Data6 aprile
PartenzaFirenze
ArrivoFirenze
Percorso267 km
Tempo8h48'00"
Media30,341 km/h
Ordine d'arrivo
PrimoBandiera dell'Italia Fausto Coppi
SecondoBandiera dell'Italia Gino Bartali
TerzoBandiera dell'Italia Gino Fondi
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Giro di Toscana 1940Giro di Toscana 1942

Percorso modifica

Dopo il via da Peretola a Firenze, nella prima parte, perlopiù piana, la corsa attraversò nell'ordine Campi Bisenzio, Prato, Pistoia, Serravalle Pistoiese, Montecatini Terme (km 44,8), Borgo a Buggiano, Pescia, Lucca (km 72,5), Bagni San Giuliano, Pisa (km 95,5), Cascina, Pontedera (km 116), Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Empoli (km 147,4) e Montelupo Fiorentino. Da Ginestra Fiorentina superò quindi nell'ordine Cerbaia, San Casciano (prima salita, 315 m s.l.m.), Le Bolle, Greve in Chianti (km 197,8), il Passo del Sugame (530 m s.l.m.), Figline (km 215,5), Reggello, Saltino (962 m s.l.m., al termine della principale salita di giornata), Vallombrosa, Tosi, Sant'Ellero, Pontassieve e Le Sieci. L'arrivo fu allo Stadio Giovanni Berta a Firenze dopo 267 km di gara.[2]

Resoconto degli eventi modifica

Presero il via 48 ciclisti. Nelle prime fasi di gare rimasero attardati, a causa di noie meccaniche, diversi atleti della Bianchi (Adolfo Leoni, Mario Vicini, Olimpio Bizzi, Vasco Bergamaschi e Fiorenzo Magni); ne approfittarono i rivali della Legnano, capeggiati da Gino Bartali, Fausto Coppi e Pierino Favalli, e della Viscontea con Aldo Bini e Giordano Cottur, che attaccarono nel tratto tra Montecatini e Lucca, insistendo poi anche nel tratto verso Pisa.[2] A Empoli Magni rientrò nel gruppo di testa; a San Casciano passò per primo Cottur con 50" sui primi inseguitori, vantaggio questo incrementato a 1'15" alle Bolle. Sulla salita verso il Passo del Sugame Cottur venne raggiunto da Coppi, Bartali e Mario Ricci: fu il tortonese a transitare per primo in vetta con 10" sui due compagni della Legnano e 1'40" sugli altri inseguitori, tra cui Enrico Mollo che aveva tentato anch'egli l'attacco in salita.[2] Bartali forò sulla discesa verso Figline, perdendo poco più di un minuto, mentre Ricci raggiunse Coppi approcciando la salita verso Reggello sotto la pioggia. A Reggello transitò primo Coppi con 1'10" su Ricci, 3'15" su Bartali, 4'05" su Domenico Pedevilla e Antonio Bevilacqua e 7'40" su Gino Fondi; a Vallombrosa guidava sempre il futuro "Campionissimo", con 5'00" su Bartali, 8'35" Fondi, 8'45" su Enrico Mollo e 10'05" su Bevilacqua. Gli ultimi 30 km, in buona parte di discesa, consolidarono le posizioni, nonostante il vano tentativo di rientro di Bartali: allo Stadio Berta fu tripletta Legnano con Coppi primo sull'esperto "Ginettaccio" e sul più giovane Gino Fondi, staccato di 11'30"; conclusero la prova solo 14 atleti.[2]

Ordine d'arrivo modifica

Pos. Corridore Squadra Tempo
1   Fausto Coppi Legnano 8h48'00"
2   Gino Bartali Legnano a 3'01"
3   Gino Fondi Legnano a 11'30"
4   Enrico Mollo Olympia a 24'14"
5   Mario Ricci Legnano a 26'00"
6   Edoardo Taddei Dop. MATER a 26'06"
7   Giuseppe Magni Dop. Vismara a 30'00"
8   Giovanni Valetti Olympia s.t.
9   Bernardo Rogora Bianchi s.t.
10   Antonio Bevilacqua Ferr. Venezia a 37'21"
11   Vittorio Naviganti - a 39'00"
12   Francesco Brambilla Dop. Vismara a 40'27"
13   Salvatore Crippa Viscontea a 43'00"
14   Giovanni Corrieri Gloria a 53'00"

Note modifica

  1. ^ (FR) 17ème Giro di Toscana 1941, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 22 novembre 2023.
  2. ^ a b c d COPPI s'impone per distacco nel GIRO della TOSCANA, in Il Littoriale, Anno XV, n. 83, 7 aprile 1941, p. 1. URL consultato il 22 novembre 2023.

Collegamenti esterni modifica

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