Giulio Benso della Verdura

politico italiano (1817-1904)
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Giulio Benso della Verdura di San Martino, di Ramondetta e Notarbartolo dei Duchi di Montalbo (Palermo, 13 luglio 1817Palermo, 21 giugno 1904), è stato un patriota e politico italiano.

Giulio (Benso) della Verdura

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato8 maggio 1863 –
21 giugno 1904
Legislaturadalla VIII (nomina 16 novembre 1862) alla XXI
Tipo nominaCategoria: 21
Sito istituzionale

Pretore di Palermo
Durata mandato27 maggio 1860 –
11 luglio 1861
SuccessoreSalesio Balsano (sindaco)

Sindaco di Palermo
Durata mandato16 novembre 1885 –
31 ottobre 1886
PredecessoreFortunato Vergara di Craco (facente funzioni)
SuccessoreNicolò Turrisi Colonna

Durata mandato1º novembre 1887 –
30 aprile 1890
PredecessoreNicolò Turrisi Colonna
SuccessoreEmanuele Paternò

Dati generali
Prefisso onorificoDuca
Partito politicoSinistra storica
ProfessionePossidente

Biografia modifica

Duca della Verdura. Partecipò alla rivoluzione siciliana del 1848. Successivamente, fu uno dei sostenitori dell'annessione della Sicilia al Regno d'Italia e durante la dittatura di Garibaldi fu l'ultimo pretore urbano della città di Palermo (prima che il ruolo fosse sostituito da quello di sindaco) dal 27 maggio 1860 all'11 luglio 1861. Dal 12 aprile 1861 fu sciolto il consiglio comunale e il Duca della Verdura fu nominato Delegato straordinario del Governo.

Nel novembre 1862 fu nominato senatore del Regno. Fu ancora sindaco della sua città dal novembre 1885 al luglio 1886 e dal novembre 1887 all'aprile 1890 [1].

Fu direttore del Banco di Sicilia dal 1891 al 1894[2] e consigliere di amministrazione della Navigazione Generale Italiana[3].

Sempre a Palermo ricoprì altre cariche, tra le quali quella di presidente del consiglio provinciale e dal 1899 al 1904, anno di morte, la carica di presidente della Società Siciliana per la Storia Patria.

Omaggi modifica

Al Duca della Verdura è oggi dedicata un'importante arteria stradale del capoluogo siciliano, che congiunge l'esclusivo quartiere residenziale Libertà con il quartiere Montepellegrino.

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Sito Senato
  2. ^ Copia archiviata, su pleinairbds.it. URL consultato il 10 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2015).
  3. ^ [1]

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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