Giulio Cesare nell'eredità storica culturale

generale e politico romano
Voce principale: Gaio Giulio Cesare.

Gaio Giulio Cesare (100 a.C. - 44 a.C.) è stato un generale e politico romano ed uno degli uomini più influenti della storia. Inoltre, egli è apparso frequentemente in opere letterarie ed artistiche sin dall'antichità.

Gaio Giulio Cesare in Via dei Fori Imperiali a Roma (copia dell'originale, conservato presso i Musei Vaticani)

L'Umanesimo e il Rinascimento tramandarono nella cultura classica europea un'immagine assai forte della storia romana e dei suoi personaggi, che per secoli furono vissuti come modello, esempio e paradigma di sentimenti sia privati sia politici (basti pensare al Giulio Cesare di William Shakespeare), che perdurò fino al periodo romantico. Ciò è particolarmente vero nel caso di Cesare, come si può vedere nella foto qui a lato, unico tra i romani antichi a ricevere ancor oggi piccoli omaggi floreali, deposti sulle rovine della sua ara nel Foro romano.

La grandezza di Cesare nella storia modifica

Non sovrano ma Cesare modifica

 
Foro Romano, omaggi al tempio del Divo Giulio.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Cesare (titolo).

Giulio Cesare non ebbe mai il titolo di "principe del senato" o di "augusto" come Ottaviano. Tuttavia fu dittatore dal 49 a.C. al 44 a.C., come non era mai successo in precedenza, e il titolo di imperatore nel suo significato moderno corrispose al titolo di Caesar (Cesare) nella storia di Roma almeno fino all'inizio della tetrarchia. Svetonio infatti, nelle sue Vite dei dodici Cesari (De vita Caesarum), chiama per l'appunto Cesari (Caesares) i dodici imperatori di cui tratta, e comincia la sua narrazione proprio a partire da Giulio Cesare.

Il nome "Cesare" rimane in molte lingue come sinonimo di "comandante", "leader"; il tedesco Kaiser e il russo Zar hanno la stessa radice del nome di Cesare, e ci furono in tempi successivi molti imperatori con quel nome. Infatti, la pronuncia latina del nome, nel I secolo a.C., era Cáisar: consonante velare e dittongo si sono mantenuti in tedesco.

Nei centri urbani islamici viene chiamato qaysāriyya il quartiere dei commercianti cristiani. La parola deriva dal greco καισάρεια (kāīsàreia, "imperiale"), abbreviazione dell'espressione ἡ καισάρεια ἀγορά (hē kāīsàreia agorà), "Il mercato imperiale".

A Cesare divinizzato venne anche dedicato il settimo mese del calendario: luglio (originariamente "quintile", il quinto mese nel calendario cosiddetto di Romolo, che iniziava a marzo) deriva infatti da Iulius.

Frasi celebri di Cesare modifica

Celebri rimangono alcune sue frasi come:

  • Veni, vidi, vici (venni, vidi, vinsi) è la frase che Cesare pronunciò per annunciare la vittoria su Farnace II a Zela.[1]
  • Alea iacta est (il dado è tratto) è la frase che Cesare pronunciò nel varcare il Rubicone.
  • Tu quoque, Brute, fili mi! (anche tu, Bruto, figlio mio) oppure in greco καὶ σύ, τέκνον? (anche tu, figlio?), secondo Svetonio, è la frase che Cesare pronunciò rivolto al suo assassino e "figlio adottivo" Bruto mentre questi gli veniva incontro.
  • Gallia est omnis divisa in partes tres (la Gallia nel suo insieme è divisa in tre parti) è il celebre incipit del De bello Gallico.
  • Gli uomini credono in ciò che desiderano è una delle frasi con cui Cesare commentò alcuni momenti della campagna contro i Veneti.[2] Essa sottolinea come, specialmente in tempo di guerra, gli uomini siano portati a giudicare vera anche una semplice diceria, se questa afferma quanto essi desiderano.
  • Vorrei essere il primo tra costoro piuttosto che il secondo a Roma è la frase che Cesare pronunciò, riferendosi a una tribù barbara particolarmente malridotta, rivolto ai suoi amici, durante la propretura in Spagna.[3]

Tra arte e letteratura, nel ricordo di Cesare modifica

 
Statua a Rimini

Opere letterarie antiche modifica

  • Cesare è nominato in alcuni carmina di Catullo (circa 84-54 a.C.).
  • Nell'Eneide di Virgilio (ca. 29-19 a.C.) si trova una sua descrizione.
  • Appare come personaggio del Pharsalia di Lucano (AD 61), un poema epico nel quale vi è un'operazione di tenace condanna della tirannide di Cesare, nella quale non solo è individuato l'inizio del principato (con la dinastia Giulio-Claudia regnante fino a Nerone, imperatore alla corte del quale era presente lo stesso Lucano) ma anche la fine del Repubblica.
  • Appare anche come personaggio nei Cesari o I Saturnali di Giuliano l'Apostata (ca. 350-360 d.C.), un dialogo satirico.

Opere medievali modifica

Rinascimento e prime opere moderne modifica

Teatro modifica

  • La tragedia di William Shakespeare Giulio Cesare (1599) descrive l'omicidio di Cesare e le sue conseguenze; essa è stata adattata numerose volte per il cinema.

Opera modifica

Opere moderne modifica

Teatro modifica

  • Cesare e Cleopatra (1901), una rappresentazione di George Bernard Shaw
  • Giulio Cesare (2009) di Giuseppe Paolo Mazzarello è la riscrittura libera e condensata della tragedia Shakespeariana. Vi sono riferimenti alla realtà attuale con gli annosi aspetti della lotta politica ed i passionali contrasti della vita amorosa[4]

Opera

Romanzi modifica

Cinema e TV modifica

Sono qui riportati esclusivamente i film cinematografici e televisivi storici nei quali appare il personaggio di Giulio Cesare. Sono pertanto assenti i film commedia nei quali compare come personaggio secondario, come ad esempio i film su Asterix e Obelix.

Anno Film Attore Note
1908 Julius Caesar Charles Kent Cortometraggio
1909 Giulio Cesare Giovanni Pastrone Cortometraggio
1911 Caesar's Prisoners Theo Frenkel Cortometraggio
Julius Caesar Guy Rathbone Cortometraggio
1914 Cajus Julius Caesar Amleto Novelli  
1917 Cleopatra Fritz Leiber  
1918 Romans and Rascals Larry Semon Cortometraggio
1922 L'empereur des pauvres Halma  
1931 Oh! Oh! Cleopatra Robert Woolsey Cortometraggio
1934 Cleopatra (Cleopatra) Warren William  
1938 Julius Caesar Cyril Howe  
1945 Cesare e Cleopatra (Caesar and Cleopatra) Claude Rains  
1949 Julius Caesar George Bliss Film TV
"Julius Caesar", episodio della serie Studio One William Post Jr.  
1950 Julius Caesar Harold Tasker  
1951 "Julius Caesar", episodio della serie BBC Sunday-Night Theatre Walter Hudd  
1953 Giulio Cesare (Julius Caesar) Louis Calhern  
1955 "The Assassination of Julius Caesar (March 15, 44 B.C.)", episodio della serie You Are There Russ Conway  
"Julius Caesar", episodio della serie Studio One Theodore Bikel  
1956 "Caesar and Cleopatra", episodio della serie Producers' Showcase Cedric Hardwicke  
1957 L'inferno ci accusa (The Story of Mankind) Reginald Sheffield  
1959 "Caesar and Cleopatra", episodio della serie General Electric Theater Maurice Evans  
Julius Caesar Robert Perceval Film TV
Antony and Cleopatra Kevin Miles Film TV
1960 An Honourable Murder John Longden Versione moderna del dramma di Shakespeare
Spartacus (Spartacus) John Gavin  
1962 Giulio Cesare contro i pirati Gustavo Rojo  
Il figlio di Spartacus Ivo Garrani  
Giulio Cesare il conquistatore delle Gallie Cameron Mitchell  
Una regina per Cesare Gordon Scott  
1963 "The Colossus: Julius Caesar Acts 1 and 2", episodio della serie The Spread of the Eagle Barry Jones Miniserie TV
"The Fifteenth: Julius Caesar Acts 2, 3 and 4", episodio della serie The Spread of the Eagle Miniserie TV
"The Revenge: Julius Caesar Acts 4 and 5", episodio della serie The Spread of the Eagle Miniserie TV
Cleopatra (Cleopatra) Rex Harrison   Premio Oscar alla migliore fotografia 1964
  Premio Oscar per la migliore scenografia 1964
  Premio Oscar per i migliori costumi 1964
  Premio Oscar per i migliori effetti speciali 1964
Julius Caesar Gerald Young Serie TV
1964 Caesar und Cleopatra Paul Verhoeven Film TV
"The Ides of March", episodio della serie Theatre 625 Douglas Wilmer  
I giganti di Roma Alessandro Sperlì  
Carry on Cleo Kenneth Williams  
1966 Julius Caesar Budd Knapp Film TV
1969 "Julius Caesar", episodio della serie BBC Play of the Month Maurice Denham  
Das Trauerspiel von Julius Caesar Erich Schellow Film TV
Cäsar und Cleopatra O.E. Hasse Film TV
1970 Shaw vs. Shakespeare I: The Character of Caesar Richard Kiley Cortometraggio
Shaw vs. Shakespeare II: The Tragedy of Julius Caesar Cortometraggio
Shaw vs. Shakespeare III: Caesar and Cleopatra Cortometraggio
The Notorious Cleopatra Jay Edwards  
Cleopatra Louis Waldon  
23 pugnali per Cesare (Julius Caesar) John Gielgud  
1971 "Cesar y Cleopatra", episodio della serie Estudio 1 Jesús Puente  
"Al César lo que es del César", episodio della serie Estudio 1 Francisco Rabal  
1973 Heil Caesar! Peter Howell Miniserie TV
1976 Caesar and Cleopatra Alec Guinness  
1979 Julius Caesar Sonny Jim Gaines Uscito in home video
Julius Caesar Charles Gray  
1980 Burebista Nicolae Iliescu  
1983 The Cleopatras Robert Hardy Miniserie TV
1984 Brutus Kornél Gelley Film TV
Julius Caesar Janet Baker Film TV
1985 Sogni erotici di Cleopatra Jacques Stany  
1990 Giulio Cesare in Egitto Jeffrey Gall Film TV
1997 Julius Caesar: A Critical Guide John Woodford Cortometraggio
1999 Cleopatra (Cleopatra) Timothy Dalton Miniserie TV
Asterix & Obelix contro Cesare Gottfried John
2001 Druids - La rivolta (Vercingétorix) Klaus Maria Brandauer  
2002 Giulio Cesare (Julius Caesar) Jeremy Sisto Miniserie TV
Asterix & Obelix - Missione Cleopatra Alain Chabat
2003 Kleopatra Martin Posta Uscito in home video
Augusto (Imperium: Augustus) Gérard Klein Miniserie TV
2004 Giulio Cesare Flavio Oliver Film TV
Spartaco - Il gladiatore (Spartacus) Richard Dillane Film TV
"The Roman Invasions", episodio della serie Historyonics Ali Amadi  
Rubicon: Samuel Johnson Prize Jason Stevens Cortometraggio televisivo
Et Tu Matthew Cassity Cortometraggio
2005 Julius Caesar Andreas Scholl Film TV
Empire (Empire) Colm Feore Miniserie TV
Rome: Engineering an Empire George Piscopo
Massimo Vari
Film TV
2005-2007 Roma (Rome) Ciarán Hinds Serie TV
2006 "The Primitive Celts", episodio della serie Barbarians Adrian Fear  
"Caesar", episodio della serie Ancient Rome: The Rise and Fall of an Empire Sean Pertwee  
The Battle for Rome Serie TV
2007 The Gospel of Caesar Angel García Eva  
2008 Asterix alle Olimpiadi Alain Delon  
2009 Julius Caesar Bob Durrett Uscito in home video
Caesar and Cleopatra Christopher Plummer  
2010 Julius Caesar John Shea  
2011 Julius Caesar Magnus Erland McCullagh  
2012 Julius Caesar Jeffery Kissoon Film TV
Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà Fabrice Luchini  
2013 "Nemici di Roma", episodio della serie Spartacus (Spartacus: La guerra dei dannati) Todd Lasance  
"Lupi alla porta", episodio della serie Spartacus (Spartacus: La guerra dei dannati)  
"Uomini d'onore", episodio della serie Spartacus (Spartacus: La guerra dei dannati)  
"Decimazione", episodio della serie Spartacus (Spartacus: La guerra dei dannati)  
"Fratelli di sangue", episodio della serie Spartacus (Spartacus: La guerra dei dannati)  
"Bottino di guerra", episodio della serie Spartacus (Spartacus: La guerra dei dannati)  
"Morte ineluttabile", episodio della serie Spartacus (Spartacus: La guerra dei dannati)  
"Strade diverse", episodio della serie Spartacus (Spartacus: La guerra dei dannati)  
"Morti e morituri", episodio della serie Spartacus (Spartacus: La guerra dei dannati)  
"La vittoria", episodio della serie Spartacus (Spartacus: La guerra dei dannati)  

Fumetti modifica

Musica modifica

  • Cesare è protagonista dell'album a tema intitolato Caesar (Roma vol. I) del gruppo musicale italiano Hesperia

Giochi modifica

Galleria d'immagini sul mito di Cesare modifica

Cesare e San Cesareo di Terracina: cristianizzazione del culto modifica

 
Cesario di Terracina, il santo che ha sostituito e cristianizzato la figura pagana di Cesare.

Fin dalla prima età cristiana, Cesario di Terracina fu il santo scelto per il suo nome a sostituire il culto pagano di Cesare. Infatti, il nome Caesarius significa “devoto a Cesare” ed è legato, quindi al grande condottiero romano, Gaio Giulio Cesare, e agli imperatori romani in quanto il loro appellativo era appunto Cesare.

Secondo l'archeologo Giuseppe Lugli, Cesareo di Terracina fu il santo designato a consacrare alla fede di Cristo tutti quei luoghi che già appartennero ai Cesari pagani[5]. Non si tratta, però, di una sostituzione meccanica a qualunque genere di memoria riconducibile a Cesare e agli imperatori in quanto la vita stessa del santo ed il tipo di devozione tributatogli dopo la sua morte mostrano qualcosa in più[6].

Nella "Passio S. Caesarii", tramandatoci in quattro versioni, si fa riferimento all'antichissima gens romana da cui il giovane Cesareo sarebbe disceso, la Gens Julia (una chiara allusione al legame che sarebbe intercorso tra la famiglia di Giulio Cesare e quella del diacono). Cesareo, già opponendosi in vita ai Cesari pagani, diventa il nuovo "Cesare cristiano" della storia ed il primo santo tutelare (protettore) della famiglia imperiale convertita al cristianesimo a partire dal IV secolo, quando avvenne la traslazione delle sue spoglie da Terracina a Roma, intro Romanum Palatium, in optimo loco, imperiali cubicolo, ossia nella Domus Augustana di Roma sul colle Palatino, nel sito di Villa Mills, distrutta. Il nome del martire era una opportuna dedica là dove avevano risieduto gli Autocratori, i Cesari. Non senza ragione, il culto del martire di Terracina fu importato nel palazzo dei Cesari. E la ragione è nel nome stesso del Martire[7].

All'interno di questo palazzo imperiale venne eretto un oratorio in onore del martire chiamato “San Cesareo in Palatio”. Secondo Hartmann Grisar, il nome di questo oratorio sembra sia stato scelto, secondo il gusto dell'epoca, per l'eco che conteneva del nome di Cesare e dell'abitazione dei Cesari, così quindi il titolo di San Cesario anche da solo annunciava il nuovo carattere cristiano della potenza dei Cesari[8].

Note modifica

  1. ^ Plutarco, Cesare, 50,6
    Svetonio, Cesare, 37.
  2. ^ Cesare, De bello Gallico, III,18.
  3. ^ Plutarco, Cesare, 11.
  4. ^ Poesie, Biografie, Foto e molto altro... › Novità › Giulio Cesare
  5. ^ Lugli Giuseppe, Forma Italiae, Regio I, Latium et Campania, I, Ager Pomptinus, Pars I, Anxur-Terracina, Roma 1926
  6. ^ Del Lungo Stefano La toponomastica archeologica della Provincia di Roma, Volume 2, Regione Lazio, Assessorato politiche per la promozione della cultura, dello spettacolo e del turismo, 1996
  7. ^ Cappelli L., Storia di Roma, Volume 22, 1958
  8. ^ Grisar Hartmann, Roma alla fine del mondo antico: secondo le fonti scritte e i monumenti, II, Desclée, 1943

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