Giungla di Calais

accampamenti per immigrati e rifugiati a calais

Con Giungla di Calais ci si riferisce in maniera informale ad un accampamento di rifugiati e migranti nelle vicinanze di Calais, Francia, in uso da gennaio 2015 ad ottobre 2016. Questo campo è un particolare esempio del continuo problema dei migranti attorno a Calais, che tentano di entrare nel Regno Unito attraverso il Porto di Calais o attraverso il Tunnel della Manica come passeggeri clandestini su camion, traghetti, auto o treni che viaggiano verso il Regno Unito.[1] Il campo ha guadagnato un'attenzione globale durante il picco della crisi europea dei migranti nel 2015 quando la popolazione dei campi aumentò rapidamente e le autorità francesi iniziarono gli sfratti. Alcuni dei 6400 migranti vennero evacuati dall'accampamento tramite 170 bus nell'ottobre del 2016, con l'intento di ricollocarli in varie regioni della Francia.[2] Il 26 ottobre 2016, le autorità francesi annunciarono che il campo era stato liberato. Dal 26 luglio 2017 Human Rights Watch ha pubblicato una relazione chiamata "Come vivere all'inferno" (Like Living in Hell) documentando i continui abusi sui diritti umani, nella regione, da parte della polizia contro i migranti, sia bambini che adulti.[3][4]

L'accampamento nell'ottobre 2015

Luogo e condizioni modifica

 
Condizioni del campo "giungla" nell'ottobre 2015

Dal 1999, ci sono state diverse campi-"giungle" intorno alla città di Calais. Quando le autorità francesi chiudevano un campo, i migranti si spostavano intorno alla città dove istituivano dei nuovi campi, mentre alcuni di loro andavano ad occupare delle strutture abbandonate. Nell'aprile del 2015, The Guardian riferì che la principale "giungla" "ufficiale" di Calais era situata in un ex luogo di discarica, a 5km dal centro della città, e occupata da 1000 a 6000 migranti. Secondo il giornale, era uno dei nove campi allora esistenti a Calais. Questa giungla per la prima volta aveva docce, elettricità e bagni, più un pasto caldo servito ogni giorno, ma senza delle adeguate sistemazioni.[5]

Le condizioni negli altri campi erano poveri, tipicamente senza adeguati servizi sanitari o di lavaggio e alloggio, costituiti da tende e ripari improvvisati. Il cibo era fornito da cucine di beneficenza. Le autorità francesi hanno affrontato un dilemma per affrontare le necessità umanitarie senza attirare ulteriori migranti.

La giungla era situata in una Seveso zone (regolata dalla Direttiva 82/501/EC denominata Direttiva Seveso).[6] Per risolvere questo problema, l'azione governativa è stata guidata dal Trattato di Le Touquet del 4 febbraio 2003, firmato dall'ex presidente francese Nicolas Sarkozy, impegnandosi a fermare l'immigrazione clandestina nel Regno Unito via Calais.[7]

Opposizione modifica

 
Protestanti francesi a Calais con striscioni: "Reimmigrate" (Rimpatriate) e "Diversità è una parola in codice per genocidio dei bianchi", 8 novembre 2015

La crescita dell'insediamento dei rifugiati si è verificata contemporaneamente all'aumento della popolarità dei gruppi francesi di destra come il Fronte Nazionale, attacchi terroristici in Francia da parte dei radicali jihadisti, la grande recessione e la crisi migratoria europea.

A Calais si sono svolte proteste locali da parte dei gruppi pro e anti-immigrazione e sono state regolarmente riportate attacchi fisici e verbali contro i residenti del campo e contro persone ritenute residenti nel campo.[8] Le costruzioni presenti nel campo sono state anche soggette ad incendi dolosi.

I proprietari di negozi locali hanno inoltre discriminato le persone sulla base della loro razza percepita, proibendo a queste di fare acquisti nei loro negozi.[8]

Note modifica

  1. ^ Learning from the Jungle, in The Economist, 8 agosto 2015. URL consultato il 28 dicembre 2015.
  2. ^ (FR) Maryline Baumard, " Jungle " de Calais : le démantèlement débutera lundi à l’aube [Calais "Jungle": the dismantling will begin Monday at dawn], su Le Monde, 21 ottobre 2016. URL consultato il 23 ottobre 2016.
  3. ^ French authorities declare the Calais migrant camp empty | Daily Mail Online, su dailymail.co.uk, 27 ottobre 2016. URL consultato il 1º giugno 2017.
  4. ^ [1] "Like Living in Hell,"Human Rights Watch 26 July 2017
  5. ^ 'At night it's like a horror movie' – inside Calais's official shantytown. Angelique Chrisafis, The Guardian, 6 April 2015. Retrieved 24 June 2015.
  6. ^ La " jungle " de Calais est majoritairement située en zone Seveso [The Calais "jungle" is mostly situated in the Seveso zone], su lemonde.fr, 19 ottobre 2015. Ospitato su Le Monde.
  7. ^ What is Britain doing to help the Calais migrant crisis? - France 24, su france24.com, 21 ottobre 2015.
  8. ^ a b Introduction to Calais / Introduction a Calais | Calais Migrant Solidarity, su calaismigrantsolidarity.wordpress.com, 13 ottobre 2016. URL consultato il 24 ottobre 2016.

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