Giuseppe Ceccato

politico italiano

Giuseppe Ceccato (Vicenza, 18 settembre 1950) è un politico italiano.

Giuseppe Ceccato

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato1994 –
2001
LegislaturaXII, XIII
Gruppo
parlamentare
Lega Nord, misto, Democrazia Europea
CircoscrizioneVeneto
CollegioSchio
Incarichi parlamentari
  • Membro della 4ª Commissione permanente (Difesa) dal 31 maggio 1994 al 31 maggio 1995, dal 21 gennaio 1997 al 9 luglio 1997, dal 5 giugno 1998 al 21 luglio 1998 e dal 22 luglio 1998 al 29 settembre 1999
  • Membro della 12ª Commissione permanente (Igiene e sanita') dal 31 maggio 1995 all'8 maggio 1996
  • Membro della 5ª Commissione permanente (Bilancio) dal 15 febbraio 2001 al 29 maggio 2001
  • Membro della 8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) dal 30 maggio 1996 al 21 gennaio 1997 e dal 16 marzo 2000 al 13 settembre 2000
  • Membro della 11ª Commissione permanente (Lavoro, previdenza sociale) dal 14 settembre 2000 al 20 settembre 2000
  • Membro della 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) dal 15 settembre 1999 al 15 marzo 2000 e dal 21 settembre 2000 al 14 febbraio 2001
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoLN (fino al 1999)
ApE (2000-2001)
DE (2001-2002)
UDC (dal 2002)
Professioneimprenditore

Biografia modifica

Negli anni ottanta aderisce alla Liga Veneta, ancor prima della fondazione della Lega Nord. Dal 1990 è consigliere comunale a Montecchio Maggiore.

Con la Lega fu eletto al Senato della Repubblica nel 1994 e 1996 nel collegio uninominale di Schio, rispettivamente col 45,9 e il 43,2% dei voti.

Dopo la scissione della Liga Veneta Repubblica nel 1998, fu eletto presidente nazionale della Liga Veneta.[1] Nel 1999 uscì però dalla Lega in concomitanza con l'espulsione di Domenico Comino e Vito Gnutti, lanciando un movimento chiamato Veneto Futuro, aderente all'ApE,[2] e che per le elezioni regionali del 2000 si unì con la Liga Veneta Repubblica, per dar vita ai Veneti d'Europa, che ottenne il 2,4% su base regionale.

Nel 2001, come gli altri parlamentari dell'ApE, aderì al progetto di Democrazia Europea, con la quale ebbe il 6,3% nel collegio di Arzignano della Camera dei deputati, mancando l'elezione anche nella quota proporzionale. Nel 2002, quando Democrazia Europea si unì al CCD e al CDU nell'UDC, divenne un dirigente del nuovo partito nella Provincia di Vicenza.[3] Prese poi parte alla scissione dei Popolari Liberali.[4]

Dal 1995 al 2004 Ceccato fu sindaco di Montecchio Maggiore[5], in entrambe le occasioni eletto al ballottaggio. Nel 2009, dopo aver cercato invano la candidatura ufficiale per il centrodestra, si presentò per una lista civica, ottenendo il 7,5% e diventando consigliere comunale di opposizione, rimase in carica fino al 2014[6].

Note modifica

Collegamenti esterni modifica