Giuseppe Sergi

antropologo italiano (1841-1936)

Giuseppe Sergi (Messina, 20 marzo 1841Roma, 17 ottobre 1936) è stato un antropologo italiano.

Giuseppe Sergi

BiografiaModifica

Iniziata la sua attività come professore di filosofia nei licei nel 1880, approdò all'ateneo bolognese con un insegnamento di antropologia presso la facoltà di lettere. Negli anni seguenti, grazie all'attività del suo laboratorio di antropologia e psicologia sperimentale presso l'Ateneo romano dove si era trasferito, sviluppò un programma di ricerche scientifiche nell'ambito della psicologia e dell'antropologia.

La sua fama è legata soprattutto allo studio dei tipi umani fossili e al grande lavoro di classificazione antropologica, nel quale, fra l'altro, si avvalse di un metodo di valutazione della morfologia del cranio da lui ideato e descritto, ad esempio, nell'opera L'uomo, secondo le origini, l'antichità, le variazioni e la distribuzione geografica del 1911.

A lui si deve l'attribuzione nel 1929 alla specie dell'Homo neanderthalensis del cranio del cosiddetto Uomo di Saccopastore (in realtà appartenuto a una donna), nome dato al tipo umano fossile ritrovato nei pressi dell'Aniene a Roma.[1][2]

Seguace delle teorie evoluzionistiche formulò ipotesi originali che ebbero, ai suoi tempi, notevole risonanza (origine ed evoluzione dei popoli mediterranei; origine e sviluppo dei popoli italici; ecc.).

Si occupò anche di filosofia, di pedagogia (sua allieva fu Maria Montessori) e di psicologia sperimentale.

A lui si deve l'istituzione della Società Romana di Antropologia (ora Istituto Italiano di Antropologia) nel 1893 e la fondazione a Roma del primo laboratorio di psicologia sperimentale. Noto anche all'estero per i suoi contributi nelle scienze dell'uomo, riuscirà a portare il V Congresso internazionale di psicologia a Roma, nel 1905, sotto la sua presidenza. Fu membro dell'Accademia Peloritana dei Pericolanti[3].

Nel 1913 fondò il Comitato Italiano per gli Studi di Eugenica.

Sergi, insieme a Ernst Haeckel, fu anche attivista nel Libero Pensiero, organizzò il Congresso internazionale del Libero Pensiero[4] presso il collegio Romano nel 1904 e fu difensore di Francisco Ferrer, partecipando attivamente a manifestazioni contro il suo arresto e proponendo una educazione laica e razionale come emancipatrice delle classi più disagiate.[5]

Per la sua attività di antropologo gli è stato dedicato il Museo di Antropologia all'Università La Sapienza di Roma.[6]

OpereModifica

  • Principi di psicologia del 1874.
  • Teoria fisiologica della percezione del 1881[7]
  • Per l'educazione del carattere del 1884[8]
  • Le degenerazioni umane del 1889
  • Psicologia per le scuole del 1890[9]
  • Varietà umane. Principio e metodo di classificazione del 1893
  • Dolore e piacere. Storia naturale dei sentimenti del 1894[10]
  • Arii e Italici: attorno all'Italia preistorica del 1898.
  • La decadenza delle nazioni latine del 1900.
  • La psiche nei fenomeni della vita del 1901[11]
  • L'uomo, secondo le origini, l'antichità, le variazioni e la distribuzione geografica del 1911.
  • Il posto dell'uomo nella natura. Precedono: Nuovi principi dell'evoluzione organica, Fratelli Bocca, Torino 1929
  • Da Alba Longa a Roma, Fratelli Bocca, Torino 1934

NoteModifica

  1. ^ Emiliano Brunner e Giorgio Manzi, Paleoneurology of an “early” Neandertal: endocranial size, shape, and features of Saccopastore 1, in Journal of Human Evolution, vol 54, Elsevier, 2008.
  2. ^ Vari, Cannibali ed elefanti lungo l'Aniene, in La Storia del Trieste Salario, Roma, Typimedia, 2017, ISBN 978-88-85488-15-1.
  3. ^ Patrizia De Salvo, Accademia Peloritana dei Pericolanti e Università degli Studi a Messina fra Otto e Novecento, su accademiapeloritana.it, Accademia Peloritana dei Pericolanti. URL consultato il 22 ottobre 2020.
  4. ^ Congresso internazionale del Libero Pensiero, su search.socialhistory.org.
  5. ^ R.Foschi, E. Cicciola, Giuseppe Sergi tra pensiero positivista e impegno politico, in Physis, vol. 52, n. 2017.
  6. ^ Museo di Antropologia "Giuseppe Sergi", su Sapienza - Università di Roma.
  7. ^ Consultabile on-line nell' Archivio di Storia della Psicologia (PDF) (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  8. ^ Consultabile on-line nell' Archivio di Storia della Psicologia (PDF) (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2016).
  9. ^ Consultabile on-line nell' Archivio di Storia della Psicologia (PDF).
  10. ^ Consultabile on-line nell' Archivio di Storia della Psicologia (PDF).
  11. ^ Consultabile on-line nell' Archivio di Storia della Psicologia (PDF).

BibliografiaModifica

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Collegamenti esterniModifica

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