Giuseppe Vayra

militare italiano

Giuseppe Silvestro Vayra (Cherasco, 31 dicembre 1813Cherasco, 26 ottobre 1882) è stato un militare italiano.[2]

Giuseppe Vayra
NascitaCherasco, 31 dicembre 1813
MorteCherasco, 26 ottobre 1882
Cause della morteignote, forse colera
Luogo di sepolturaCherasco
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaFanteria leggera
CorpoBersaglieri
[1]
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Nel 1836 è stato il primo bersagliere italiano e primo militare a indossare l'uniforme concepita da La Marmora. È in suo onore che il cappello piumato dei bersaglieri viene in gergo chiamato Vaira.

Biografia modifica

Giuseppe Silvestro Vayra nacque il 31 dicembre 1813 a Cherasco. Nel 1830, a soli 16 anni, si arruola per il servizio di leva militare come volontario nei ranghi dei Granatieri Guardie.[3]

Il 18 giugno 1836, da sergente furiere, accompagna il capitano Alessandro La Marmora con il compito di indossare, per primo, l'uniforme dei bersaglieri al cospetto del re Carlo Alberto di Savoia perché venisse approvata insieme alla richiesta di dar vita a una prima compagnia di bersaglieri dell'Armata Sarda.

Partecipa a partire dal 1848 a tutte e tre le guerre d'indipendenza italiane, prendendo parte anche alla presa di Perugia il 14 settembre 1860 e all'Assedio di Gaeta a novembre dello stesso anno. In questo periodo guadagnana due medaglie d'argento al valor militare, venendo promosso tenente nel 1849 e capitano nel 1859 e infine Maggiore.

Nel 1866 con il grado di Tenente Colonnello lascia il corpo dei bersaglieri per tornare al 4º Reggimento granatieri.

Dopo il suo congedo si è ritirato dapprima a Torino per poi fare ritorno a Cherasco. Muore e viene sepolto nella sua città natale il 26 ottobre 1882, all'età di 68 anni[4]. La causa della morte è probabilmente da attribuire al colera. Nell'iscrizione tombale si cita infatti il "repentino morbo"[5].

Museo modifica

Il Palazzo Gotti di Salerano di Cherasco, dove Vayra ha trascorso gli ultimi anni di vita, nel 1908 è stato trasformato nel Museo Civico G.B. Adriani. In una sala a lui dedicata, denominata Sala Vayra sono custodite le sue decorazioni e alcuni suoi cimeli[6].

Onorificenze modifica

«Per il valore dimostrato durante la terza campagna contro l’Austria»
— 1864[5]
«Per il coraggio dimostrato nella battaglia di Custoza»
— 6 dicembre 1866[7]
«Per essersi distinto nella battaglia di San Martino»
— 24 giugno 1859[5]
«Per essersi distinto nella presa di Perugia»
— 1860[5]

Note modifica

Bibliografia modifica

  • (IT) Bruno Taricco, Giuseppe Silvestro Vayra, primo bersagliere d'Italia (Cherasco 1813, ivi 1882), a cura di Museo Civico "Adriani" di Cherasco e Gian Carlo Ciberti, Cherasco, Edizioni Città di Cherasco, 2009, pp. 55.

Voci correlate modifica