Gloria De Piero

conduttrice televisiva e politica britannica

Gloria De Piero (Bradford, 21 dicembre 1972) è una conduttrice televisiva e politica britannica, membro del partito Laburista[1].

Gloria De Piero

Parlamentare del Regno Unito
Durata mandato6 maggio 2010 –
6 novembre 2019
MonarcaElisabetta II
Capo del governoDavid Cameron
PredecessoreGeoff Hoon
Successorein carica

Dati generali
Suffisso onorificoMP
Partito politicoPartito Laburista
UniversitàUniversità di Londra

Biografia modifica

Di origine italiana, figlia di immigrati[2][3] e cresciuta in un ambiente modesto, ha studiato presso l'Università di Londra ottenendo un MSc.

In occasione delle elezioni generali nel Regno Unito del 2010 è stata eletta alla camera dei Comuni per il collegio di Ashfield nel Nottinghamshire[4]. La de Piero ha rappresentato quel collegio elettorale anche dopo la successiva elezione del 2015[5].

Vita privata modifica

De Piero ha sposato James Robinson nel 2012. Robinson ha lavorato presso The Guardian e The Observer, impiegato presso la società di pubbliche relazioni Powerscourt. Era il direttore delle comunicazioni dell'ex vice leader del Partito Laburista Tom Watson.[6][7][8][9]

Note modifica

  1. ^ www.bbc.co.uk
  2. ^ www.sexymp.co.uk, su sexymp.co.uk. URL consultato il 14 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2015).
  3. ^ Labour MP Gloria De Piero: ‘I’m against Page 3, but I’m for the readers’ theguardian.com
  4. ^ www.order-order.com
  5. ^ www.parliament.uk
  6. ^ (EN) James Robinson, in The Guardian. URL consultato il 2 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2018).
  7. ^ (EN) Gideon Spanier, In the air: Clarkson is driving Times web ads push, in London Evening Standard, 10 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2012).
  8. ^ (EN) James Robinson swaps Powerscourt PR for Tom Watson spin, in The Guardian, 16 giugno 2015. URL consultato il 23 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2017).
  9. ^ (EN) Gordon Rayner, Project Jexit: how Labour imploded as shadow cabinet tried to force Jeremy Corbyn to quit, in The Telegraph, 26 giugno 2016. URL consultato il 23 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2017).

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