Glossario musicale (R-Z)

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Il presente glossario musicale contiene termini usati nel campo della musica.
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Indice generale
Glossario musicale (A-H) - Glossario musicale (I-Q) - Glossario musicale (R-Z)

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Legenda

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Si invita chiunque voglia contribuire all'ampliamento del Glossario musicale a leggere la sezione "Formattazione e osservazioni" nella relativa discussione.

RModifica

<Q | S>

RhModifica

Abbreviazione per l'inglese "right hand" utilizzata negli strumenti a tastiera quando si prescrive l'utilizzo della mano destra in luogo della sinistra. Più comune, l'italiano m.d. (mano destra).

RakeModifica

Letteralmente "to Rake" significa "raschiare". Nella tecnica chitarristica il rake consiste nel produrre un rumore d' attacco generato dallo sfregamento del plettro su più note consecutive, tutte smorzate tranne l'ultima che produrrà la nota vera e propria.

Real BookModifica

Il R.B. è la raccolta di tutti gli spartiti jazz (standard) più noti, ne esistono molte versioni.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Real Book

RebabModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Rebab

RecModifica

Abbreviazione in uso negli organi per "Recitativo", una delle tastiere dello strumento, corrispondente ad uno dei corpi dell'organo (gli altri sono Grande Organo e Positivo).
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Organo

RecitalModifica

Concerto con strumento solista

RegistroModifica

  1.  
    Pomelli a tiro che comandano i registri dell'organo di Weingarten (Germania).
    Ambito nel quale, in una voce o in uno strumento, i suoni sono accomunati da un timbro e/o da una tecnica di emissione simile, tale da poter identificare nell'intera estensione più zone omogenee, dette appunto R..
  2. Settore della gamma sonora propria di uno strumento o della voce di un cantante, spesso approssimativamente ripartito in grave, medio (o centrale) e acuto.
  3. Nell'organo, insiemi di canne della stessa forma ma di lunghezza diversa, emettenti suoni di diversa altezza ma di medesimo timbro. La connessione tastiera-registro, che permette all'organista di ordinare a quella determinata tastiera di interconnettersi a quel determinato registro, avviene attraverso placchette, pulsanti, pomelli o leve posizionati sulla plancia e detti anch'essi R..
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Organo; Registro (organo); Voce

Registro vocaleModifica

  1. Sono classificate in R. vocali le voci dei cantanti lirici (tenore, soprano, ecc.).
  2. R. vocale indica anche un tipo di emissione contraddistinto da un particolare risuonatore (r. o voce di testa, di petto, ecc.).

RegolareModifica

Regolare, figuraModifica

Regolari, misureModifica

Relativa/oModifica

Si dice di tonalità o scale con determinate relazioni fra loro.

ReleaseModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Bend; Bending; Glissando

RequiemModifica

Messa funebre

RespiroModifica

È un segno a forma di apostrofo posto sopra il rigo musicale. Indica il punto in cui il musicista deve sottolineare la fine di una frase musicale con una piccola pausa. Negli strumenti a fiato e nelle voci indica il punto più opportuno per l'inspirazione; negli altri strumenti indica comunque una breve interruzione del suono.

RibecaModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Ribeca

RiffModifica

Rigo musicaleModifica

Il rigo musicale è un sistema grafico utilizzato insieme alle note per indicare i suoni. Prevalentemente vengono annotati sia il ritmo che l'altezza ma viene usato anche per indicare solo uno dei due parametri. I R.m. più usati sono il monogramma, costituito da una sola linea, il tetragramma, quattro linee (ancora in uso nelle edizioni vaticane), il pentagramma, il più diffuso.
 
Pentagramma
Quando viene utilizzato per indicare le altezze, ad una delle linee, detta linea di chiave, viene associata una chiave, posta all'inizio della sezione interessata. A partire da quel punto, le note che si trovano sulla linea di chiave prenderanno nome ed altezza della chiave stessa, determinando di conseguenza anche nome ed altezza delle altre, poste alternatamente sulle linee e sugli spazi.
Guido d'Arezzo è stato riconosciuto uno dei promotori dell'uso sistematico del rigo musicale.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Rigo musicale

RimandiModifica

RipetizioneModifica

RipienoModifica

Il ripieno è il massimo dell'orchestra barocca opposto al concertino che è l'insieme dei solisti nel concerto grosso.

RisoluzioneModifica

Movimento armonico che serve a far terminare una tensione in maniera soddisfacente per l'ascoltatore. Risoluzione (musica)

Risonanza, legatura diModifica

È un segno utilizzabile solo negli strumenti a corda o a percussione. Si tratta di una linea curva il cui inizio viene posto su di una nota o su un accordo ma senza che questi siano collegati ad altra nota o accordo. Prescrive che la durata sia prolungata fino all'estinguersi del suono o fino alla nuova ripercussione del medesimo suono. Sul pianoforte e sul vibrafono è sinonimo del pedale di risonanza mentre sugli strumenti a corde pizzicate è sostituibile con l'indicazione l.v. (lasciar vibrare).

ResponsorialeModifica

Modo di lettura dei salmi, soprattutto nella liturgia ebraica e alle origini di quella cristiana. Essa consiste nell'alternanza tra un coro (i fedeli) ed un solista (il parroco).

ResponsorioModifica

RitardoModifica

RitmoModifica

Il R. è l'organizzazione dei suoni e dei silenzi. Non obbligatoriamente questa organizzazione deve avere dei connotati musicali. Può essere:
  1. naturale, quando espressione presente spontaneamente in natura. Esempi di R. naturale possono essere considerati il battito cardiaco, le stagioni, l'alternarsi del giorno e della notte; in particolare, il R. giorno-notte viene considerato fondamentale per la vita non solo umana ma dell'intero mondo vivente del pianeta; da qui espressioni come R. circadiano, ultradiano o infradiano, vale a dire rispettivamente R. ad esso coincidenti oppure più o meno lunghi. Lo stimolo del sonno è un tipico R. circadiano.
  2. artificiale, se creato dall'uomo. La musica è la forma più elevata ed artisticamente rilevante di R. nel mondo occidentale.
Una particolare forma di R. è l'isocronìa, il R. scaturito da una serie di eventi posti tutti simmetricamente equidistanti l'uno dall'altro. La maggior parte delle volte nelle quali comunemente si riconosce un R., esso è di tipo isòcrono (tutti gli esempi precedentemente fatti riguardo al R. naturale sono, ad esempio, isocroni; altri esempi possono essere il gocciolare di un rubinetto o il battito di un orologio).
Il R., secondo il concetto puramente musicale, si divide poi in:
  • R. misurato, quando sono riconoscibili dei moduli ripetitivi e ricorrenti con base strettamente isocrona, come avviene tipicamente nella maggior parte del repertorio musicale occidentale;
  • R. libero, quando l'organizzazione delle durate sfugge ad una qualsiasi forma di isocronia perché legata ad altri parametri, così come riscontrabile nel R. del canto gregoriano (o nel R. oratorio in genere) dove la parola è l'elemento chiave.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Ritmo

Ritmo bulgaroModifica

Ritmo in contrastoModifica

Ritmo indeterminatoModifica

RitornelloModifica

Ripetizione di un segmento di una composizione.

RivoltoModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Accordo; Rivolto

RockModifica

Rock

RumoreModifica

Rumore

SModifica

<R | T>

SalmodiaModifica

Insieme dei salmi. Essi sono 150 e sono stati storicamente attribuiti al Re Davide, anche se ciò risulta molto improbabile.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Salmodia

SalterioModifica

Storicamente è l'antenato del Clavicembalo. Esso ha origini già dal primo millennio a.C., probabilmente giunto in Europa dall'Oriente durante le crociate. Assume le più svariate forme.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Salterio (strumento musicale)

SaltoModifica

SassofonoModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Sassofono

ScalaModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Circolo delle quinte; Scala musicale

ScatModifica

Tecnica vocale tipica del jazz che consiste nel fraseggiare e improvvisare con la voce utilizzando delle sillabe o fonemi privi di senso simulando il suono e la dinamica di uno strumento a fiato.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Scat; Vocalese

ScordaturaModifica

Scrapes, pickModifica

Scrittura musicaleModifica

SedicesimoModifica

SemibiscromaModifica

SemibreveModifica

SemicromaModifica

SemiminimaModifica

SemiografiaModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Semiografia musicale

SemitonoModifica

  1. Per tradizione, nel sistema musicale occidentale il S. è considerato l'intervallo più piccolo. Due S. formano un tono. Nel sistema temperato equivale a 100 cent. /⇒Tono
  2. S. cromatico. S. che intercorre tra due note omologhe, cioè aventi stesso nome (es. DO-#DO).
  3. S. diatonico. S. che intercorre tra due note di nome diverso (es. MI-FA o DO-bRE).
è la più piccola distanza fra due suoni. Corrisponde a mezzo tono.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Intervallo;Semitono; Tono

Semplice/iModifica

SenarioModifica

SensibileModifica

Per S. si intende il settimo grado di una scala che si trova ad un intervallo di semitono dalla tonica. Lo stesso grado se si trova ad un intervallo di tono dalla tonica prende il nome di sottotonica.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Scala

SensibilizzazioneModifica

Separato; SeparazioneModifica

SerieModifica

SessantaquattresimoModifica

SestiadeModifica

Accordo di sei suoni. //⇒Accordo

SestinaModifica

Sei note suonate per battito.

SestuplaModifica

SettenarioModifica

SettiadeModifica

Accordo di sette suoni. //⇒Accordo

SetticlavioModifica

L'insieme delle sette posizioni delle chiavi di Sol (violino, 2a linea), di Fa (baritono 3a linea, basso 4a linea) e Do (soprano 1a linea, mezzosoprano 2a linea, contralto 3a linea, tenore 4a linea).

Settima, accordo diModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Accordo di settima

Settima di dominanteModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Settima di dominante

SettuplaModifica

SforzatoModifica

Indicazione dinamica che richiede un'accentazione della nota o dell'accordo su cui è posto. Viene indicato con le abbreviazioni "sf" o "sfz". Viene anche indicato con il termine "Sforzando".
In molti casi invece il segno pare piuttosto significare "raggiunto con sforzo", il che implica un indugiare e trattenere l'energia tra la nota precedente e quella su cui è posto il segno Sf, la quale risulterà quindi dinamicamente sottolineata perché in essa si scarica anche l'energia prima trattenuta. Si tratta dunque di una situazione diversa dal mero incremento di valore dinamico e infatti si può benissimo dare il caso in cui lo Sf si esegua anche in dinamica piano o pianissimo

SilenzioModifica

SincopeModifica

Effetto contrametrico ottenuto eludendo l'accento (2) metrico attraverso la percussione della nota su una parte disaccentata del metro e il successivo prolungamento sulla parte accentata seguente. Com'è noto, il prolungamento del suono è privo d'accentuazione e la sua sovrapposizione ad una parte metricamente accentata produce l'effetto tipico della S.:
 
vari tipi di sincope
http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Sincope

SincronìaModifica

SincronicoModifica

SinfoniaModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Sinfonia
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Sinfonia (opera)

SintetizzatoreModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Sintetizzatore

SistemaModifica

Si dice S. o accollatura la realizzazione grafica derivata dalla sovrapposizione di più righi da eseguirsi contemporaneamente. Segno obbligatorio è la linea di simultaneità, una linea verticale che lega tutti i righi tra loro, posta all'inizio dei righi musicali da unire. //⇒Partitura, Partitura.

SitarModifica

SlapModifica

Tecnica usata prevalentemente con il basso elettrico, e più raramente con la chitarra, per cui la Corda (musica) viene "strappata" e rilasciata facendola così battere contro la tastiera dello strumento, provocando un effetto ritmico oltre che acustico.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Slap

SlideModifica

Tecnica analoga al glissando, ma il termine si riferisce quasi unicamente a chitarra e basso elettrico.

Slight bendModifica

SolmisazioneModifica

SolfeggioModifica

SonataModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Sonata

SopradominanteModifica

Il grado di una scala sopra la dominante (quinto grado), ovvero il sesto grado.

SopranoModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Soprano

SopratonicaModifica

SordinaModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Sordina

SottodominanteModifica

Il grado di una scala sotto la dominante (quinto grado), ovvero il quarto grado.

SottotonicaModifica

Si intende per S. il settimo grado di una scala che si trova ad un intervallo di tono rispetto alla tonica. Se si trovasse ad un intervallo di semitono lo stesso grado della scala prenderebbe il nome di sensibile.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Sensibile

SpartitoModifica

Riduzione per voci e pianoforte di una composizione originariamente concepita per voci e orchestra.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Cartina; Libro corale; Partitura (4) vocale; Particella

SpartitinoModifica

Partitura che presenti solo gli strumenti che appartengano alla stessa famiglia strumentale o abbiano altro tipo di affinità.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Partitura

Specie (musica)Modifica

SpezzabattutaModifica

SpinettaModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Spinetta

SpiritualModifica

Spostamento di ottavaModifica

Sprechgesang; Sprachgesang; Sprechg; SprchModifica

Staccato, spiccatoModifica

Articolazione consistente nel suonare una o più note separandole dalla nota successiva.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Staccato

StaccoModifica

Stampa musicaleModifica

StandardModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Standard

Stanghetta di misuraModifica

Linea verticale posta sul rigo musicale a delimitare il passaggio da una misura all'altra.

Stile galanteModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Stile galante

StonaturaModifica

StrepitosoModifica

Didascalia usata per prescrivere una esecuzione estremamente forte e veloce.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Strepitóso, su Vocabolario on line, treccani.it, Treccani, La Cultura italiana. URL consultato il 22 aprile 2017.

StrideModifica

String skippingModifica

SuddivisioneModifica

SuiteModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Suite (musica)

SuonoModifica

Vibrazione acustica che determina uno stimolo del senso dell'udito, il suono viene prodotto da un'onda sferica generata dalla compressione e dall'espansione del mezzo di propagazione. Le caratteristiche acustiche sono:
  1. altezza, dipendente dalla frequenza dell'onda, misurato in Hertz (Hz)
  2. intensità, legato all'ampiezza dell'onda, misurato in decibel (decibel)
  3. timbro, che dipende dalla proporzione tra i diversi suoni armonici che costituiscono il suono e che determinano la forma dell'onda
  4. durata, prolungamento del S. nel tempo, misurato in ore, minuti, secondi, ecc
  • La velocità del suono è di circa 340 metri al secondo.
  • Il campo di udibilità, vale a dire la soglia di frequenza al di sotto e al di sopra della quale il nostro orecchio non riesce più a percepire suoni, è compresa tra 20 Hz e 20.000 Hz. Si dicono infrasuoni le frequenze più basse di 20 Hz e ultrasuoni quelle più alte di 20.000 Hz.
  • Il suono inoltre viene classificato come determinato se ha caratteristiche tali da permettere l'individuazione della frequenza e indeterminato se talmente ricco di armonici da rendere impossibile la percezione di quello fondamentale (che dà l'altezza).

Suono omofonoModifica

Il suono omofono è un termine per identificare due note dal suono identico per esempio il do diesis e il re bemolle.

SupremaziaModifica

SwellerModifica

Una delle staffe dell'organo a canne. Aumenta progressivamente il numero di registri. Sw; Sweller

Sweep-pickingModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Sweep-picking

TModifica

<S | U>

Tab'sModifica

Sistema facile per leggere la musica scritta sulle righe corrispondenti alle corde di uno strumento a corde.

TacetModifica

Locuzione latina che appare talvolta sulle parti staccate dei musicisti di un'orchestra. Indica in generale "non suonare" e può riguardare un intero movimento/atto (invece di scrivere tutte le battute con pause si scrive molto più brevemente "tacet" senza rigo musicale) oppure una ripetizione (ad es.: "tacet la prima volta", ovvero suona solo la seconda volta).
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Tacet

TactusModifica

Tagli addizionaliModifica

Continuazioni momentanee del pentagramma per scrivere note le quali, a causa di una altezza troppo bassa o troppo alta per essere rappresentata graficamente sul pentagramma, necessitanno di ulteriori righi. Il taglio addizionale può essere in testa (le note che vengono tagliate al centro da questi piccoli trattini) o in gola (quando i trattini si pongono tra la linea e il tondino).

Tap (on); TappingModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Tapping.

TarlaturaModifica

TastieraModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Tastiera (musica).

TastiereModifica

TastoModifica

TemaModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Tema (musica).

TemperamentoModifica

Per Temperamento si intende un sistema di accordatura di uno strumento a tastiera.
  • La prima forma storica di temperamento nacque con la scuola pitagorica attorno al V secolo a.C. L'accordatura pitagorica partiva da una base fisica, la consonanza di giusta, e poi procedeva con calcoli matematici fino a giungere all'individuazione dei rimanenti intervalli. Può definirsi, quindi, un T. di tipo speculativo, da un lato, e dall'altro del tutto sufficiente a descrivere la realtà musicale greca, incentrata sulla monodia. Limite numerico dell'accordatura pitagorica era il 4, secondo quanto dettato dal concetto filosofico di tetraktìs. Caratteristiche di questo T. sono gli intervalli di e, conseguentemente, di , molto dissonanti.
  • Nel 1500 Gioseffo Zarlino codificò un T. che aveva già avuto sperimentazione pratica precedentemente e che, con l'inarrestabile ascesa della musica strumentale, si faceva sentire come riforma urgente. Nell'accordatura, detta naturale, gli intervalli di e di sono accordati estendendo i rapporti numerici semplici dei pitagorici. Le 3e e le 6e, risultando coincidenti con la serie degli armonici naturali, possono ora essere liberamente utilizzate nella formazione degli accordi sugli strumenti da tasto. Anche l'accordatura zarliniana aveva però il grave difetto di concedere trasposizioni limitate in quanto tutti gli intervalli si presentavano in due diverse forme: grande e piccolo (con la trasposizione gli intervalli grandi potevano situarsi al posto dei piccoli, compromettendo le consonanze). Da notare infine come, in quel periodo, la serie degli armonici naturali non fosse ancora stata scoperta; la coincidenza tra rapporti numerici e consonanze armoniche fu, quindi, fortuita o tutt'al più suggerita a livello istintivo.
  • Nel periodo barocco le accordature si moltiplicarono. Citiamo l'accordatura mesotonica (raffronto tra terze pitagoriche e mesotoniche: ascolta[?·info]) e quella barocca, con le quali si tentava di supplire ai difetti traspositivi del T. naturale, sempre con risultati limitati (un esempio di come suona una formula di cadenza in DO e in RE bemolle maggiore nell'accordatura mesotonica: ascolta[?·info]). Una curiosità: Johann Sebastian Bach utilizzò diverse forme di T. e, per quanto sperimentasse con successo il T. equabile (vedi oltre) nel primo libro del Clavicembalo ben Temperato (temperato, cioè accordato), negli anni seguenti ritornò a comporre le Sinfonie (oggi conosciute come Invenzioni a tre voci) basandosi sul principio dell'accordatura barocca, probabilmente venendo incontro a chi, in quegli anni, ancora non praticava la nuova accordatura. L'accordatura mesotonica, dal canto suo, fu molto utilizzata, specialmente nell'accordatura degli organi. In essa tutte le quinte sono calanti, esempio chiaro di come il regno della quinta giusta intaccabile stava ormai vacillando.
  • Il T. equabile nacque, dopo il lungo periodo di sperimentazione del barocco, nel 1691 dal teorico tedesco Andreas Werckmeister e prevedeva l'abbattimento della consonanza perfetta di e di 3ª, i due intervalli sui quali si era concentrata l'attenzione dei teorici precedenti, a favore di una ripartizione equidistante dei 12 semitoni del totale cromatico. Con questa nuova accordatura, in voga tutt'oggi su tutti gli strumenti a tastiera, decaddero le differenze tra le tonalità, dando la possibilità di utilizzare tutte le scale, alcune delle quali non avevano avuto alcuna applicazione pratica, fino a quel momento, se non sporadica (esempio di formula cadenzale in DO e in RE bemolle maggiore con l'accordatura Werckmeister: ascolta[?·info]).
http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Temperamento

TemperatoModifica

TempoModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Tempo

Tempo di marciaModifica

//⇒Alla marcia

TenorModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Tenor

TenoreModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Tenore

Tenorizzata, chiave di violinoModifica

TenutoModifica

TereminModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Theremin

TermineModifica

TernarioModifica

TerzaModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Terza minore e Terza maggiore.

TerzinaModifica

Gruppo irregolare costituito, nella forma più semplice, da un gruppo di tre note avente durata equivalente a due note della medesima durata. Spesso è posto su un tempo di un metro semplice (in cui i tempi sono cioè divisi in due suddivisioni), interrompendo quindi il regolare scorrere delle pulsazioni binarie interne. Si indica con un piccolo "3" accompagnato o meno da legatura (o parentesi quadra) sopra o sotto la figura stessa. Pur essendo suoni più brevi delle figure binarie, all'ascolto la T. dà spesso un'impressione di tranquillità, dilatazione e circolarità della frase musicale.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Terzina

TessituraModifica

Estensione (gamma di note eseguibili) di una voce o di uno strumento. In campo vocale, spesso si intende per tessitura l'ambito caratteristico e ottimale associato ad una determinata tipologia vocale, che è più ristretto rispetto all'estensione totale della voce.

TestaModifica

TeticoModifica

Attacco tetico, o in battere: è l'attacco di un brano in cui la battuta iniziale è intera, quindi l'accento cade sulla prima nota.

TetracordoModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Tetracordo

Tetracordo cromaticoModifica

Tetracordo diatonicoModifica

Tetracordo di dominanteModifica

Tetracordo di tonicaModifica

ThereminModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Theremin
  Lo stesso argomento in dettaglio: Theremin.

TetragrammaModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Tetragramma (musica).

TimbroModifica

Per T. si intende quella caratteristica sonora che permette di distinguere il suono in base al suo "colore". Concorrono alla formazione del T. sia la forma dell'onda acustica, e quindi la presenza o meno di armoniche, ma anche il transitorio d'attacco e di estinzione del suono.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Timbro (musica)

TimpaniModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Timpano (strumento musicale).

ToccoModifica

TonaleModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Musica tonale.

TonalitàModifica

Disposizione gerarchica dei gradi di una scala nei confronti di un suono principale detto tonica.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Tonalità

TonicaModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Grado; Scala; Scala; Tonica

-tonicoModifica

Suffisso utilizzato per indicare il numero di altezze delle quali è formata una scala. Ad es., scala penta-T. è una scala formata da 5 suoni mentre la scala epta-T. ne ha 7.

TonoModifica

Unione di due semitoni
http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Tono

Totale cromaticoModifica

TransitorioModifica

Sono detti T. d'attacco e d'estinzione i due momenti nei quali si passa dal silenzio al suono e, viceversa, dal suono al silenzio. Sono elementi importantissimi nella formazione del timbro e variano da strumento a strumento.

Trading four, trading heightModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Chase

TrascrizioneModifica

Adattamento di un brano musicale a uno strumento (o, più in generale, a un organico) diverso da quello per cui è stato originariamente composto. Può richiedere la trasposizione del brano dalla tonalità originale a un'altra. Particolarmente frequenti sono le trascrizioni per strumento a tastiera di brani orchestrali. A volte viene usato come sinonimo di arrangiamento e di elaborazione.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Arrangiamento; Elaborazione; Trascrizione

TrasposizioneModifica

Adattamento di un brano, impiegando una tonalità differente rispetto all'originale. Spesso usata per accomodare le preferenze di cantanti o strumenti con registro limitato.

TrautoniumModifica

TredicesimaModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Accordo; Accordo di tredicesima

TremoloModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Tremolo (musica).

TrentaduesimoModifica

TriadeModifica

Accordo di tre suoni. //⇒ Accordo, Triade

TrilloModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Trillo

TrioModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Trio

TritonoModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] consonanza, Intervallo, Tritono

TrombaModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Tromba

Tromba marinaModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Tromba marina

TromboneModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Trombone

TropoModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Tropo

TrovatoriModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Trovatore

TrovieriModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Troviero.

TubaModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Tuba

TurnaroundModifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Turnaround (musica).

UModifica

<T | V>

UkuleleModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Ukulele

UltraModifica

UncinoModifica

UndicesimaModifica

UnìsonoModifica

Indica l'atto di suonare la stessa nota contemporaneamente da parte di due musicisti, o da parte di due strumenti differenti.

UnitàModifica

UptempoModifica

Indica un ritmo veloce, vivace e in aumento.

UtModifica

Indica il nome del primo dei sei suoni del sistema esacordale teorizzato da Guido d'Arezzo. Nella nomenclatura attuale è il Do.
http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Ut

VModifica

<U | W>

Legatura di valoreModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Legatura di valore

ValoreModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Durata

Metro variabileModifica

Metro variabile

VibrafonoModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Vibrafono

VibratoModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Vibrato

ViellaModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Viella

VihuelaModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Vihuela

ViolaModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Viola

ViolinoModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Violino

VioloncelloModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Violoncello

VirgaModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Virga

Chiave di violinoModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Chiave di violino

Chiave di violino franceseModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Chiave di violino francese

VirginaleModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Virginale

VirgolaModifica

VocaleseModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Vocalese

VoceModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto] Voce, Voce, Canto

VoceModifica

  • Suono emesso da un essere umano tramite le corde vocali per parlare, cantare, ridere, piangere, urlare, ecc.: //⇒ Voce
  • Una delle parti melodiche che costituiscono una composizione musicale: //⇒ Voce (musica)

VoicingModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Voicing

VolataModifica

Un tipo di abbellimento del canto che consiste in una veloce successione di un gruppo di note in scala.

VoltaModifica

Nota di V. /⇒Note ornamentali melodiche

WModifica

<V | X>

With bar; W/BarModifica

Wide vibratoModifica

Work songModifica

XModifica

<W | Y>

XilofonoModifica

http://xn--z7g/[collegamento interrotto]Xilofono

YModifica

<X | Z>

ZModifica

<Y | A>