Gongylophis colubrinus

specie di serpente

Il boa delle sabbie (Gongylophis colubrinus Linneo, 1758)[1] è una specie di serpente nella famiglia dei Boidae. Endemica nell'Africa settentrionale e orientale, la specie è divisa in due sottospecie riconosciute come valide: Eryx colubrinus colubrinus ed E. c. loveridgei.[2][3]

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Boa delle sabbie
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Cordata
Classe Reptilia
Ordine Squamata
Famiglia Boidae
Genere Gongylophis
Specie G. colubrinus
Nomenclatura binomiale
Gongylophis colubrinus
Linneo, 1758

Descrizione modifica

Questo boa delle sabbie possiede un corpo possente con una piccola testa, occhi piccoli e una coda corta, e presenta una colorazione che va dal in giallo all'arancio con varie chiazze marroni, con un ventre bianco o color crema. Alla nascita i piccoli misurano tra i 20 e i 25 cm di lunghezza. Le femmine adulte di questa specie superano raramente i 91 cm di lunghezza[1]. Date la sua taglia ridotta, la sua docilità e la relativa facilità di gestione è riprodotto con successo in cattività ed è relativamente diffuso come animale domestico.

Questo serpente, che preferisce un terreno sabbioso e friabile, comprese le savane[1], si trova nell'Africa settentrionale, dall'Egitto fino al Niger, compresi la Somalia, l'Etiopia, il Sudan, il Kenya e la Tanzania del nord; tuttavia, se ne è trovato un singolo esemplare in Yemen. Durante i mesi più caldi dell'anno, cerca rifugio in mezzo alle pietre e nelle tane di piccoli animali, dove trascorre la maggior parte del tempo con soltanto la testa esposta. Si nutre di piccoli mammiferi, che uccide prima tramite costrizione.[1]

Il serpente è inoltre ovoviviparo[4], e in cattività negli Stati Uniti si riproduce tra novembre e aprile, partorendo tra la primavera e il tardo autunno.[5]

Etimologia modifica

La sottospecie loveridgei è chiamata così in onore dell'erpetologo inglese Arthur Loveridge.[6]

Sinonimi modifica

  • [Anguis] colubrina Linneo, 1758
  • Eryx colubrinus Daudin, 1803
  • Eryx thebaicus Reuss, 1834
  • Eryx scutata Gray, 1842
  • E[ryx]. jaculus var. sennaariensis Jan, 1863
  • Eryx jaculus var. sennaariensis Jan & Sordelli, 1864
  • Eryx thebaicus Boulenger, 1893
  • E[ryx]. t[hebaicus]. thebaicus Stull, 1932
  • Eryx thebaicus loveridgei Stull, 1932
  • Eryx colubrina Flower, 1933
  • Eryx rufescens Ahl, 1933
  • Eryx colubrinus colubrinus Stull, 1935
  • Eryx colubrinus loveridgei Stull, 1935
  • Gongylophis (Neogonglyophis) colubrinus Tokar, 1989[7]

Note modifica

  1. ^ a b c d (EN) JM Mehrtens, Living Snakes of the World in Color, New York: Sterling Publishers, 1987, p. 480, ISBN 0-8069-6460-X.
  2. ^ (EN) ITIS Standard Report Page: Gongylophis colubrinus, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 23 novembre 2007.
  3. ^ (EN) Olive Griffith Stull, Five New Subspecies of the Family Boidae, vol. 8, Occ. Pap. Boston Soc. Nat. Hist, 1932, pp. 25-29.
  4. ^ http://shop.reptilecollective.com/blogs/news/15508596-kenyan-sand-boas
  5. ^ (EN) Mark Huntley, SandBoaMorph.com’s East African Sand Boa Care Guide, CreateSpace Publishing, 2012, p. 36, ISBN 1481003429.
  6. ^ (EN) Bo Beolens, Michael Watkins e Michael Grayson, The Eponym Dictionary of Reptiles, xiii, Baltimora, Johns Hopkins University Press, 2011, p. 296 e p. 161, ISBN 978-1-4214-0135-5.
  7. ^ Roy Wallace McDiarmid, Jonathan A. Campbell e TA Touré, Snake Species of the World: A Taxonomic and Geographic Reference, Volume 1, Washington, Herpetologists' League, 1999, p. 511 e p. 210, ISBN 1-893777-00-6.

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