Riullo

fiume della Campania
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Il Riullo è un fiume dell'Italia meridionale, affluente del Clanio, che scorre in località Calabricito, ad Acerra, nei pressi dell'antica città Suessula.[1][2]

Riullo
La sorgente del Riullo
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Campania
Province  Napoli
ComuniAcerra
NasceBosco Calabricito
41°00′10.76″N 14°17′38.67″E / 41.00299°N 14.294075°E41.00299; 14.294075
SfociaLagno vecchio ,
40°59′44.98″N 14°24′48.68″E / 40.995828°N 14.413521°E40.995828; 14.413521

Storia modifica

 
Le sorgenti del Riullo in un'incisione del 1840.

Assieme al Mefite, il Riullo era uno dei due affluenti a nord del Clanio, lungo il corso dei Regi Lagni, e la sua presenza favorì la nascita della città di Suessula, da parte degli osci-sanniti.[3][4]

Infatti, a causa della presenza di zolfo e carbonato di calcio e delle proprietà curative della pelle, i Romani costruirono, nei pressi della sorgente, delle terme.[3]

Le acque della sorgente, infatti, hanno alimentato per secoli i "fusari", le vasche per la macerazione della canapa ed alcuni mulini per la produzione di farina e, inoltre, nei pressi della sorgente e delle mura di Suessula, sono stati rinvenuti i resti di un antico santuario probabilmente dedicato ad una divinità delle acque.[1]

Fauna modifica

Tra le varie specie di fauna presenti vi sono:[4]

Ordine Famiglia Nome scientifico Nome comune Immagine
Gruiformes
Rallidae
Gallinula chloropus Gallinella d'acqua  
Erinaceomorpha
Talpidae
Talpa europaea Talpa  

Note modifica

  1. ^ a b Sorgenti del Riullo dell'antica Suessula, su fondoambiente.it, Fondo Ambiente Italiano. URL consultato il 22 novembre 2019.
  2. ^ Gaetano Caporale, Dell'Aria dell'acqua e di alcuni monumenti Acerrani, 1856.
  3. ^ a b Maria Criscuolo, Acerra, la sorgente del Riullo, tra una vegetazione selvaggia e incontaminata, in Il Giornale di Casoria, 26 aprile 2019. URL consultato il 22 novembre 2019.
  4. ^ a b Domenico Corcione, Il Riullo: il fiume di Suessula; l’acqua di San Cuono, in La Fragola Napoli, 1º aprile 2014. URL consultato il 22 novembre 2019.

Voci correlate modifica

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RI(VUS TIB)ULLO - Tibullo il poeta della Pace. Grande poeta dell’eta’ CESARIANO - _AUGUSTEA dell’anno 54/18 a.C.

Laziale

Definito il Poeta dei “ CAMPI”

di famiglia di certo equestre, ricca di terre e agiata di mezzi, anche se il patrimonio diminuì a causa delle confische e della distribuzione delle terre ai veterani.

Tibullo Poeta Elegiaco.

Le elegie di Tibullo sono inserite in una raccolta che vanno sotto il nome di “Corpus Tibulianum” diviso dagli umanisti in quattro libri.

A noi interessa il 1°libro dove vi sono 10 elegie,

(elegie deriva dal Greco e significa “ canto accompagnato dal flauto”) e vi si canta soprattutto l’amore per una donna “DELIA”: bella e capricciosa, desiderosa del lusso e dei piaceri di origine modesta. È una relazione di tipo elegiaco , tormentata ed esposta a tradimenti, sostanzialmente inappagabile.

Quella di Tibullo è ancora , la campagna delle feste contadine, quella che conserva i riti antichi del mondo rurale.

Il Poeta è rimasto legato alla fede della sua infanzia, agli Dei della campagna e del focolare.

Arriviamo al dunque -

La sorgente del “RIULLO” fu denominata (probabilmente)sin dal periodo a.C.” ad analogie di fatti accaduti,

paragonata alle elegie di TIBULLO per DELIA.

Una sorgiva TORMENTATA attraversando mille difficoltà ma alla fine

arriva ugualmente al mare,

per le sue splendite acque miracolose particolari BELLA ( benefiche per le malattie della pelle),

esposta a TRADIMENTI della natura : dai suoi monti(il Matese ed il Taburno)

sostanzialmente INAPPAGABILE che vuole farsi ascoltare( Un grazie ed un elogio va al Gruppo del Volontariato di Acerra per il RISANAMENTO della Sorgente)

una sorgiva CAPRICCIOSA dovuta alla circolazione delle sue acque nei calcari,difficilmente ricostruibile per via indiretta .

da (RIVUS dal latino -fiume )+ (TIBULLO)

la forma abbrevativa “ le sorgenti del RIULLO “,

ed effettivamente d’allora a.C. innanzi la sorgiva è stata

CAPRICCIOSA ed esposta a TRADIMENTI ed INAPPAGABILE.

Normalmente la sorgente per dire dalle scritture di Camillo Pellegrini 1603 -Niccolo’ lettieri 1772 e da Gaetano Caporale 1815 è ancora oggi

CAPRICCIOSA , sgorga solo d’estate

(dal 23 Giugno (Max portata) San Giovanni al 29 Settembre San Michele Arcangelo )non tutti gli anni , ogni anno si spera ad un suo risveglio.