Gorle

comune italiano

Gorle [ˈɡorle] (Górel [ˈɡoɾɛl] in dialetto bergamasco[6]) è un comune italiano di 6 577 abitanti[3] della provincia di Bergamo in Lombardia. Situato sulla sponda occidentale del fiume Serio che ne traccia il confine, confina a ovest con il capoluogo orobico.

Gorle
comune
Gorle – Stemma
Gorle – Bandiera
Gorle – Veduta
Gorle – Veduta
Il Ponte Marzio sul Serio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoGiovanni Testa (Uniti per Gorle) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate45°42′14″N 9°43′09″E / 45.703889°N 9.719167°E45.703889; 9.719167 (Gorle)
Altitudine268 m s.l.m.
Superficie2,52[2] km²
Abitanti6 577[3] (31-5-2021)
Densità2 609,92 ab./km²
Frazioninessuna[1]
Comuni confinantiBergamo, Pedrengo, Ranica, Scanzorosciate, Seriate, Torre Boldone
Altre informazioni
Cod. postale24020
Prefisso035
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016115
Cod. catastaleE103
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[4]
Cl. climaticazona E, 2 560 GG[5]
Nome abitantigorlesi
PatronoNatività di Maria Vergine
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Gorle
Gorle
Gorle – Mappa
Gorle – Mappa
Posizione del comune di Gorle nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale
L'antico campanile.

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

Il territorio di Gorle recentemente ha vissuto un notevole incremento edilizio tale da edificare nuovi quartieri al punto da portarlo a svilupparsi fino a lambire i paesi circostanti. Tuttavia nella parte nord del paese, quella posta a monte dello storico ponte Marzio, vi sono zone in cui si possono ancora incontrare distese verdi, inserite nel Parco del Serio Nord e da esso tutelate. Nel parco scorre anche la roggia Morlana, che solca l'intero territorio comunale da nord a sud.

Storia modifica

Età romana modifica

Il paese ha origini remote, che si spingono fino al periodo dell'impero romano, del quale sono state rinvenute numerose tombe e sepolture umane. Di tale periodo è il ponte sul fiume Serio, che collega Gorle con Scanzorosciate, chiamato Ponte Marzio il nome deriva dal quarto re di Roma Anco Marzio, tuttavia il ponte attualmente transitabile al traffico è però un rifacimento del precedente, di cui resistono le fondamenta.

Età medievale e rinascimentale modifica

Riguardo a epoche successive si fa menzione della presenza su questo territorio, di un accampamento (castrum) e di un'importante villa, elementi che confermano l'importanza del luogo, al punto che persino il vescovo di Bergamo aveva vasti possedimenti terrieri nella zona.

 
Il Palazzo del Municipio.

Il primo documento scritto che attesta l'esistenza del nucleo abitativo di Gorle, risale all'anno 879. In epoca medievale il paese vide la costruzione di numerosi edifici, tra cui un castello. L'edificio risale circa all'XI secolo, quando venne edificato come fortificazione collettiva, opera di più possidenti del posto. In seguito passò nelle mani dei vescovi, che vi collocarono una delle loro residenze. La testimonianza del capitano della Serenissima, Giovanni da Lezze, in una relazione al senato veneto, ci restituisce una sintetica descrizione del castello vescovile di Gorle come si presentava nel 1596. Nel corso del XVI secolo un'ala del castello fu ricostruita per opera del vescovo Gerolamo Regazzoni, che vi fece edificare una villa di notevole interesse ultimata nel 1588, nei sotterranei della quale sono state rinvenute alcune tombe di epoca romana. A seguito delle confische napoleoniche la villa e i poderi vescovili furono acquistati dalla famiglia Zavaritt, ricchi commercianti di seta provenienti dalla Svizzera, che ancora la possiedono. Notevole è il giardino terrazzato verso il fiume Serio. Del castello medioevale si conservano ancora gran parte delle murature originarie e l'antico palazzetto di residenza dei vescovi. Molti antichi stemmi vescovili già collocati nel castello furono riutilizzati nel corso dell'Ottocento per decorare una vicina torre passeraia ristrutturata in stile romantico come arredo di giardino della distrutta villa Calepio-Terzi.

Nell'abitato è visibile una torre che, collocata in bella vista al centro della viabilità attuale, era inserita nel contesto difensivo tardo-medievale.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati approvati dalla giunta municipale il 12 giugno 1965 e concessi con decreto del presidente della Repubblica del 15 novembre 1966.

«D'azzurro, alla torre d'argento, murata di nero, chiusa, finestrata di due, merlata alla ghibellina, fondata su campagna di verde e attraversata in punta da un corso d'acqua. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[7]

Geografia antropica modifica

Centro storico modifica

 
La chiesa della Natività di Maria Vergine

Il centro comprende la chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine[8], l'oratorio "Cristo Nostra Pasqua"[9], l’antica chiesa[10] (oggi chiusa al culto), il campanile, l'antica Torre Grumelli[11], gli uffici del comune e il borghetto, all'interno del quale si trova la Villa Zavaritt[12], antiche cascine e altri edifici storici.

Zona villini modifica

Questa zona è caratterizzata da vari villini, quasi tutti collegati al Parco delle fontane. Il parco dispone di giochi e attrazioni per i bimbi più piccoli. Nel piazzale c'è anche una fontana, punto di ritrovo soprattutto in estate.

Quartiere Baio modifica

Il quartiere Baio comprende un parco detto del Baio, all'esterno del quale si trovano molte villette disposte su un lungo viale ad anello in stile americano.

Quartiere "Green House" modifica

A cavallo tra il 2012 ed il 2013 è stato realizzato un nuovo quartiere residenziale, situato a Sud del sopracitato Baio, denominato "Green House" ed attraversato per la sua interezza da via Ada Negri. Sulla falsariga del quartiere Baio, benché in scala notevolmente più ridotta, è anch'esso caratterizzato da villette e palazzine disposte su un viale ad anello, in perfetto stile americano.

Infrastrutture e trasporti modifica

In passato Gorle era servita dalla linea 10 della rete tranviaria di Bergamo, che rimase attivo fino al 1953; tale linea, previa elettrificazione, ricalcava il percorso della preesistente tranvia Bergamo-Trescore-Sarnico, esercita a vapore e sua volta attiva fra il 1901 e il 1931.

Economia modifica

Come gran parte dell'economia del nord Italia, il complesso bergamasco è costituito soprattutto da piccole-medie imprese, con la presenza di grandi industrie, che vanno dal settore alimentare a quello metalmeccanico.

Amministrazione modifica

Attualmente il sindaco in carica è Giovanni Testa di Uniti per Gorle[1].

Galleria d’immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Comune di Gorle - Statuto
  2. ^ ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
  3. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio).
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  8. ^ GORLE NATIVITÀ DI MARIA VERGINE, su Diocesi di Bergamo, 31 marzo 2021. URL consultato il 12 luglio 2022.
  9. ^ Parrocchia Natività di Maria Vergine, su oratoriogorle.net. URL consultato il 12 luglio 2022.
  10. ^ Chiesa Vecchia – Gorle, su Itinerari Provincia di Bergamo, 4 agosto 2020. URL consultato il 12 luglio 2022.
  11. ^ Torre dei Grumelli – Gorle, su Itinerari Provincia di Bergamo, 3 agosto 2020. URL consultato il 12 luglio 2022.
  12. ^ Villa Zavaritt – Gorle, su Itinerari Provincia di Bergamo, 3 agosto 2020. URL consultato il 12 luglio 2022.
  13. ^ Innovazione e ricerca fondamento della crescita, su ecodibergamo.it. URL consultato il 12 settembre 2022.

Bibliografia modifica

  • G. Beretta, Gorle e la sua storia.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN144297410 · SBN URBL000280 · WorldCat Identities (ENlccn-n84128458
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