Governo Bonomi II
Il Governo Bonomi II è stato il sessantaduesimo esecutivo del Regno d'Italia, il secondo guidato da Ivanoe Bonomi.
Governo Bonomi II | |
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Stato | ![]() |
Presidente del Consiglio | Ivanoe Bonomi (PDL) |
Coalizione | Unità nazionale:
Comitato di Liberazione Nazionale (CLN): PCI, PLI, PSIUP, DC, Pd'A, PDL, Militari, Indipendenti |
Legislatura | Nessuna Legislatura (Periodo costituzionale transitorio) |
Giuramento | 18 giugno 1944[1] |
Dimissioni | 26 novembre 1944 |
Governo successivo | Bonomi III 12 dicembre 1944 |
Esso, nato in seguito alle dimissioni del governo precedente dopo la Liberazione di Roma, è stato in carica dal 18 giugno[2][3] (sebbene già dimissionario dal precedente 26 novembre) al 12 dicembre 1944[4] per un totale di 177 giorni, ovvero 5 mesi e 27 giorni.
Fu il primo governo nominato dal nuovo Luogotenente del regno, Umberto di Savoia.
In realtà, nonostante i ministri avessero già giurato il 12 giugno, dovendosi attendere il placet degli Alleati per ufficializzare la costituzione del governo ed entrare in carica, la piena entrata in carica dovette essere posticipata al 18 giugno.[5]
Diede le dimissioni il 26 novembre 1944[6] in seguito a divergenze nella maggioranza, e sostituito da un nuovo governo Bonomi.
In questo governo, con D.L.L. del 22 giugno 1944, n. 154, fu ricostituito il "Ministero del tesoro", mentre le competenze furono progressivamente restituite con DD.Ltt. del 5 settembre 1944, n. 202 e 5 ottobre 1944, n. 310.
Compagine di governo
modificaAppartenenza politica
modificaPartito | Presidente | Ministri | Commissari | Sottosegretari | Totale | |
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Partito Democratico del Lavoro (Italia) | 1 | 5 | - | 2 | 8 | |
Partito Socialista Italiano[7] | - | 2 | 1 | 3 | 6 | |
Democrazia Cristiana | - | 3 | - | 3 | 6 | |
Partito d'Azione | - | 3 | - | 3 | 6 | |
Partito Comunista Italiano | - | 2 | - | 3 | 5 | |
Militare | - | 2 | 1 | 1 | 4 | |
Partito Liberale Italiano | - | 3 | - | 1 | 4 | |
Indipendente (politica) | - | 1 | - | 3 | 4 |
Composizione
modificaCronologia
modifica- 12 giugno - I ministri giurano dinnanzi al Luogotenente.
- 18 giugno - Con il placet della Commissione alleata, il governo entra ufficialmente in carica.
- 1º luglio - Viene sfondata anche la Linea Albert, dove i tedeschi si erano ritirati dopo il crollo della Linea Gustav. Essi ripiegano presto sulla Linea Gotica.
- 15 luglio - Con la stabilizzazione di Roma, liberata il precedente 5 giugno, il governo vi si trasferisce.[15].
- 15 agosto - Roma ritorna ad essere la capitale del Regno d'Italia, sebbene questo non controlli ancora tutta la penisola.
- 25 agosto - Iniziano gli scontri per sfondare la Linea Gotica.
- 26 novembre - In seguito ad alcuni contrasti interni al Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) sulla condotta dell’esecutivo nell’epurazione dal Fascismo, culminata nelle dimissioni di due ministri dissenzienti pochi giorni prima, il governo rassegna ufficialmente il proprio mandato dinnanzi al Luogotenente.
- 12 dicembre - Su designazione del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), viene nuovamente indicato Bonomi a capo del governo dal Luogotenente, nell’ambito di un rimpasto (a cui Partito d'Azione e Partito Socialista di Unità Proletaria). Con il giuramento del nuovo esecutivo termina ufficialmente l’esperienza di governo.
Note
modifica- ^ Data del placet della Commissione alleata; i ministri, infatti, avevano in realtà giurato già il 12 giugno.
- ^ Presidenza del Consiglio dei Ministri. Comunicazioni, in "Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia", Parte prima, Serie speciale, n. 38, 5 luglio 1944, pp. 231-233.
- ^ La formula del giuramento imposta da Londra a Bonomi, Corriere della Sera, 12-13 dicembre 1945, p. 1.
- ^ Il malcontento dei socialisti contro il governo, in Stampa Sera, 12 dicembre 1944, p. 1.
- ^ Verbali del Consiglio dei ministri. Luglio 1943-maggio 1948, edizione critica a cura di Aldo G. Ricci, III, Governo Bonomi. 18 giugno 1944-12 dicembre 1944, Roma, Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per l'informazione e l'editoria, 1994, p. IX.
- ^ Verbali del Consiglio dei ministri. Luglio 1943-maggio 1948, edizione critica a cura di Aldo G. Ricci, III, Governo Bonomi. 18 giugno 1944-12 dicembre 1944, Roma, Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per l'informazione e l'editoria, 1994, p. XLVI.
- ^ Ufficialmente Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (PSIUP).
- ^ Con delega per la stampa e l'informazione.
- ^ Con delega per gli Italiani all'estero.
- ^ Con delega per la Marina Mercantile.
- ^ Con delega per l'Industria e il Commercio.
- ^ Con delega per il Lavoro.
- ^ Con delega per le Ferrovie.
- ^ Con delega per le Poste e i Telegrafi.
- ^ Storia Camera
Bibliografia
modifica- Parlamenti e Governi d’Italia (dal 1848 al 1970) - Vol. II - Francesco Bartolotta - Vito Bianco Editore - 1971
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Governo Bonomi II
Collegamenti esterni
modifica- II Governo Bonomi, su governo.it, Governo Italiano (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2008).
- Istituto Luce: in questo filmato si vedono tutti i ministri riuniti a Salerno e gli interventi di alcuni di loro: Togliatti, De Gasperi, Gullo e Cianca.