Grand-Bassam

centro abitato della Costa d'Avorio

Grand-Bassam è una città storica ed antica capitale della Costa d'Avorio (1893-1900). Situata a 43 km ad est di Abidjan, Grand-Bassam + il capoluogo del dipartimento di Grand-Bassam[1] nella regione di Sud-Comoé, distretto di Comoé. Il nome della città deriva dall'espressione Abouré "Alsam" che significa "si fa notte" e da quella appolone "Ba-souan" che significa "vieni a prendere"[2].

Grand-Bassam
città
Grand-Bassam – Veduta
Grand-Bassam – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio
DistrettoComoé
RegioneComoé Sud
DipartimentoGrand-Bassam
Amministrazione
Amministratore localeGeoges Phippe Ezaley dal 23.12.2013
Territorio
Coordinate5°12′N 3°44′W / 5.2°N 3.733333°W5.2; -3.733333 (Grand-Bassam)
Altitudinem s.l.m.
Superficie127 km²
Abitanti70 000 (2000)
Densità551,18 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+0
Nome abitantigrand-Bassamois(e)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Costa d'Avorio
Grand-Bassam
Grand-Bassam
Sito istituzionale
 Bene protetto dall'UNESCO
Città storica di Grand-Bassam
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturale
Criterio(iii) (iv)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2012
Scheda UNESCO(EN) Historic Town of Grand-Bassam
(FR) Scheda

Il 3 luglio 2012, il quartiere France di Grand-Bassam, considerato il cuore storico della città, è stato inserito nei patrimoni dell'umanità[3].

Geografia modifica

Ubicazione modifica

La città si trova sulla costa e si affaccia, da un lato sull'Oceano Atlantico e dall'altro sulla laguna di Ebrié.

Clima e vegetazione modifica

Il clima della Costa d'Avorio ha due distinte zone bioclimatiche. Il sud è molto umido e ha quattro stagioni (da aprile a metà luglio: lunga stagione delle piogge; da metà luglio a settembre: breve stagione secca; da settembre a novembre: breve stagione delle piogge; da dicembre a marzo: grande stagione secca). Le temperature variano da 21° a 35°[4][5].

Storia modifica

Il primo europeo ad esplorare la regione di Grand-Bassam fu il portoghese Soeiro da Costa nel 1469. La chiamò Comoé dal nome di Rio de Mayo e diede il suo nome al fiume Assinie, che battezzò Rio Soeiro da Costa. I primi europei a firmare un trattato con Bassam di re Pietro, che allora era solo un villaggio, furono Charles Philippe Kerhallet e Alphonse Fleuriot de Langle il 19 febbraio 1842. Fort Nemours, il primo forte durevole sulla Côte con quello di Assinie-Mafia, fu costruito nel 1843, dopo lo sbarco del tenente Alphonse Fleuriot de Langle, che doveva portare a un trattato tra la Francia e il re di Grand-Bassam[1], Bley Peter, il 19 febbraio 1842. A quel tempo erano frequenti le scaramucce con gli Inglesi, e i mezzi non permettevano di sfruttare l'interno del paese. All'interno di questi forti, negli anni a seguire, vennero installate le prime stazioni commerciali.

Fondata alla metà del XV secolo dagli N'zima, tra il 1893 e il 1899, è stata il principale centro amministrativo francese. Nel 1899 il centro venne trasferito a Bingerville, a seguito di una epidemia di febbre gialla: su 60 europei presenti nella città, 45 decedettero. Altre epidemie ebbero luogo anche tra il 1900 e il 1903.

La città rimase un porto importante fino agli anni 1930, prima di venire soppiantata da Abidjan, allora in pieno sviluppo.

 
La "Maison des Artistes"

La città di Grand-Bassam, dal 1893, ospitò il centro di telegrafia sottomarina che collegava il "territorio della Costa d'Avorio" a Conakry "territorio della Guinea" da un lato, e a Cotonou "territorio di Dahomey" che era l'unico collegamento aperto verso l'esterno, dall'altro. La stazione sottomarina, detta anche "casa dei mille piedi", si trovava dopo l'uscita del ponte che attraversava la laguna, a sinistra lungo la laguna e seconda via a destra, e di fronte a una scuola di suore. Si dice che la prima messa abbia avuto luogo nella stazione della funivia, originariamente costruita dai tedeschi. Questo "edificio", con una superficie di 400 m2, aveva un piano terra rialzato dove erano ubicati i servizi operativi e un piano superiore dove si trovava il capo del centro e la sua famiglia. L'ufficio postale venne istituito lì nel 1945.

Grand-Bassam è stata la prima capitale coloniale, portuale, polo economico e legale della Costa d'Avorio; lo testimoniano i complessi rapporti sociali tra europei e africani, quindi il movimento popolare a favore dell'indipendenza.

Dal 1º luglio 2012 la città è stata iscritta nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO[6].

Urbanizzazione modifica

La lagune Ébrié divide la città in due parti collegate da un ponte. Al centro c'è il "Quartier France" che è il centro storico di Grand-Bassam, elencato come sito del patrimonio dell'UNESCO, mentre a sud e a nord si trovano i villaggi di Petit-Paris, Imperial e Moossou.

  • Antica Bassam, città coloniale francese. Dell'epoca coloniale esistono ancora alcune case su palafitte in legno che hanno l'inestimabile vantaggio, grazie alla convezione naturale, di non richiedere alcun impianto di climatizzazione. Alcune di queste sono oggetto di un programma di ristrutturazione. L'artigianato è molto importante. Il "Museo Nazionale del Costume della Costa d'Avorio" si trova nel quartiere. Il suo litorale, molto frequentato, è decorato con capanne di paglia.
  • Nuova Bassam, sulla terraferma, questo quartiere è ora il centro della città con attività commerciali e di divertimento.

Foto modifica

Storia modifica

Società modifica

Note modifica

  1. ^ a b (FR) Ville historique de Grand-Bassam, su UNESCO Centre du patrimoine mondial. URL consultato il 1º marzo 2019..
  2. ^ Raymond Borremans, Le grand dictionnaire encyclopédique de la Côte d'Ivoire, Tome 3 : E-F-G-H, Abidjan, NEA, 1987, 269 p. ISBN 2-7236-1405-0, p. 154
  3. ^ (FR) La ville historique de Grand-Bassam classée au patrimoine mondial de l'UNESCO, su RTI.cil, 3 luglio 2012. URL consultato il 10 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2013)..
  4. ^ (FR) Le climat de la Côte d'Ivoire su Côte d'Ivoire Tourisme
  5. ^ (FR) Climat Archiviato il 13 agosto 2009 in Internet Archive.
  6. ^ (FR) Unesco: 5 nouveaux sites africains, Le Figaro, 1º luglio 2012.

Bibliografia modifica

  • (FR) Ministère ivoirien des Affaires culturelles, Architecture coloniale en Côte d'Ivoire, Éditions CEDA, 1985.
  • Georges Courrèges, Grand Bassam et les comptoirs de la côte : Assinie, Jacqueville, Grand Lahou, Fresco, Sassandra, San Pedro, L'Instant durable, Clermont-Ferrand, 1987, 84 p.
  • Henriette Diabaté, La marche des femmes sur Grand-Bassam, Nouvelles éditions africaines, 1975
  • Fortuné Forné, Contribution à la géographie médicale (Côte occidentale d'Afrique) Grand-Bassam: sol-climat-maladie, Impr. L. Cristin, Montpellier, 1870, 57 p.
  • Siméon Kouakou Kouassi, Côte d'Ivoire côtière (Grand-Bassam - Grand-Lahou). L'histoire du peuplement à partir des amas coquillers, L'Harmattan, Paris, 2012, 305 p. ISBN 9782296556409
  • Jean-Marie Montavon, Étude et cartographie de paysages entre Abidjan et Grand-Bassam, Université d'Abidjan, 1974 ?, 115 p. (mémoire de maîtrise de Géographie)
  • Bernard Nantet, Grand-Bassam in Dictionnaire de l’Afrique. Histoire, civilisation, actualité, Larousse, éd. 2006, p. 144-145 ISBN 2-03-582658-6
  • Marie-Aude Priez (et al.), Bassam, ASA éd, Paris, 1998, 88 p. ISBN 2-911589-24-6
  • (FR) P. Puy-Denis, Clés pour Grand-Bassam.
  • (FR) Nabil Zorkot et Patrick Puy-Denis, Lagunes de Côte d'Ivoire.
  • Grand-Bassam. Fondation du comptoir de Grand-Bassam ou Fort-Nemours», Procès-verbaux, notes, rapports, correspondance (Document 5 G 16 conservé sur microfilm aux Archives nationales de Côte d'Ivoire, n° 38 bobine), Abidjan, s.d.
  • Bureau d'Etudes Techniques de Développement, Grand-Bassam. Proposition d'aménagement. BNETD, Abidjan, 1965, 13 p.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN153703333 · LCCN (ENn87891554 · GND (DE4261371-1 · J9U (ENHE987007562418805171
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