Gregorio di Spoleto

sacerdote romano

Gregorio di Spoleto (III secoloSpoleto, 24 dicembre 304) è stato un presbitero romano, martire sotto Diocleziano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

San Gregorio di Spoleto
San Gregorio di Spoleto (a destra) nella vetrata del Duomo di Colonia
 

Martire

 
NascitaIII secolo
MorteSpoleto, 24 dicembre 304
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza24 dicembre
Attributipalma

Agiografia modifica

Una Passio racconta che Gregorio, sacerdote di Spoleto, denunziato per la sua fede e per il suo proselitismo, subì il martirio nella propria città sotto Diocleziano venendo torturato e decapitato il 24 dicembre 304[1].

Fu sepolto vicino alle mura della città presso un ponte di pietra, per opera di una pia donna di nome Abbondanza. Nel luogo della sepoltura sorge la basilica di San Gregorio Maggiore.

Culto modifica

Nel secolo X, su richiesta dell'imperatore Ottone I, Bruno, arcivescovo di Colonia, trasferì le reliquie di Gregorio nel duomo della sua città. Nel 993, alcune reliquie di Gregorio furono trasferite nella cattedrale di Treviri, dal vescovo Egberto.

Secondo il Martirologio Romano, il giorno dedicato al santo è il 24 dicembre. Il santo viene ricordato anche il 23 dicembre a Colonia, il 22 dicembre a Spoleto, e il 2 gennaio a Treviri.

Un'immagine del santo è riprodotta in una vetrata trecentesca del duomo di Colonia: è raffigurato in abiti sacerdotali con un libro in mano, la palma del martirio e la spada con la quale venne decapitato.

Note modifica

Collegamenti esterni modifica

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