Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi
Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi, nome completo Willem-Alexander Claus George Ferdinand van Oranje-Nassau (Utrecht, 27 aprile 1967), è il re dei Paesi Bassi.
Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi | |
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Re dei Paesi Bassi | |
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In carica | dal 30 aprile 2013 (9 anni e 277 giorni) |
Predecessore | Beatrice |
Erede | Catharina-Amalia, principessa d'Orange |
Nome completo | olandese: Willem-Alexander Claus George Ferdinand van Oranje-Nassau italiano: Guglielmo Alessandro Claudio Giorgio Ferdinando di Orange-Nassau |
Trattamento | Maestà |
Altri titoli | Titoli da regnante Principe dei Paesi Bassi (1967-1980) Signore di Amsberg (1967-1980) Principe d'Orange (1980-2013) |
Nascita | Utrecht, 27 aprile 1967 |
Casa reale | Orange-Nassau |
Dinastia | Orange-Nassau-Amsberg |
Padre | Claus van Amsberg |
Madre | Beatrice dei Paesi Bassi |
Consorte | Máxima dei Paesi Bassi |
Figli | Catharina-Amalia Alexia Ariane |
Religione | Chiesa protestante nei Paesi Bassi |
Firma | ![]() |
Guglielmo Alessandro d'Orange | |
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Nascita | Utrecht, 27 aprile 1967 |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | ![]() ![]() ![]() ![]() |
Anni di servizio | 1985–2013 |
Grado | Commodoro (Marine) Generale di brigata (Landmacht e Marechaussee) Commodoro dell'aria (Luchtmacht) |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Il 30 aprile 2013 è salito al trono olandese succedendo alla madre, la regina Beatrice, che aveva annunciato la propria abdicazione in diretta televisiva il 28 gennaio precedente.[1] È il primo sovrano uomo dei Paesi Bassi dal 1890.
BiografiaModifica
Nascita e battesimoModifica
Figlio di Beatrice dei Paesi Bassi e di Claus van Amsberg, Guglielmo Alessandro è nato a Utrecht nel 1967.[2] I suoi nonni materni erano la regina Giuliana dei Paesi Bassi e il principe Bernardo van Lippe-Biesterfeld; quelli paterni Klaus Felix von Amsberg e Gösta von dem Bussche-Haddenhausen.
Nato Principe dei Paesi Bassi (in olandese: Prins der Nederlanden), Principe di Orange-Nassau (in olandese: Prins van Oranje-Nassau) e Jonkheer di Amsberg (in olandese: Jonkheer van Amsberg), è stato il primo bambino di famiglia reale dalla nascita di Alessandro di Orange-Nassau nel 1851.
È stato battezzato nel credo della Chiesa protestante nei Paesi Bassi il 2 settembre 1967 a L'Aia. I suoi padrini sono stati il principe Bernardo dei Paesi Bassi, il principe Ferdinand von Bismarck, il professor Jelle Zijlstra, Gösta van Amsberg, la regina Margherita II di Danimarca e Renee Smith.[2]
Ha due fratelli minori: il principe Friso (1968-2013[3]) e il principe Costantino (nato nel 1969).
Quando la madre è stata incoronata Regina dei Paesi Bassi il 30 aprile 1980, Guglielmo Alessandro ha assunto il titolo di Principe d'Orange come erede apparente al trono.
EducazioneModifica
È stato educato alla scuola primaria cristiana Nieuwe Baarnse Elementary School a Baarn dal 1973 al 1979, insieme a bambini di tutti gli strati sociali. Ha invece frequentato tre diverse scuole superiori: il Baarns Lyceum a Baarn dal 1979 al 1981, l'Eerste Vrijzinnig Christelijk Lyceum dal 1981 al 1983 e lo United World College of the Atlantic in Galles, dove si è diplomato nel 1985.[4][5]
Dopo aver completato il servizio militare nella marina nel 1987, Guglielmo Alessandro ha iniziato a studiare storia all'Università di Leida. Si è laureato nel 1993.[5][6]
È un appassionato sportivo e pilota d'aereo. Ha ottenuto nel 1985 la licenza di pilota privato e nel 1987 la licenza di pilota commerciale. Nel 1989 ha volato come volontario per la "African Medical Research and Education Foundation" (AMREF) in Kenya e nel 1991 ha passato un mese volando per il Kenya Wildlife Service.[7] Nel 1994 ha completato un corso di formazione in strategie militari al Netherlands Defence College.[5]
Guglielmo Alessandro parla fluentemente inglese, spagnolo, francese, tedesco e olandese.[8]
LavoroModifica
È membro onorario della Commissione mondiale dell'acqua per il XXI secolo e patrocinatore dell'Associazione mondiale dell'acqua, un ente introdotto da Banca Mondiale, ONU e ministero dello sviluppo svedese.
In qualità di regnante presiede il consiglio di stato olandese (Raad van State). Tra i suoi doveri reali presiede commissioni nell'esercito, marina e aeronautica ed è stato patrocinatore del Comitato olimpico olandese fino al 1998, quando è stato nominato membro del Comitato Olimpico Internazionale (IOC). Per conto della corona, in qualità di principe ha espletato altri diversi compiti di rappresentanza.
Ha ricoperto il ruolo di co-pilota e "pilota-ospite" per Martinair e KLM per più di due decenni, lavorando due volte al mese[9].
Fidanzamento e matrimonioModifica
Guglielmo Alessandro conobbe Máxima Zorreguieta (nata nel 1971) nell'aprile 1999 a Siviglia, durante la Feria de Abril. In una intervista, hanno dichiarato che lui si presentò semplicemente come "Alexander"; quindi lei non sapeva che lui fosse un principe.
La coppia annunciò il loro fidanzamento il 30 marzo 2001; la principessa Máxima si rivolse alla nazione in perfetto olandese durante la trasmissione in diretta televisiva. A Máxima fu concessa la cittadinanza olandese per decreto reale il 17 maggio 2001.[10]
Il principe Guglielmo Alessandro e la principessa Máxima si sono sposati il 2 febbraio 2002 con cerimonia civile al Beurs van Berlage, alla quale è seguita una cerimonia religiosa nella Nieuwe Kerk ("Chiesa nuova") ad Amsterdam.[10]
Come tutti i membri della famiglia reale olandese, appartiene alla Chiesa protestante riformata d'Olanda, ma, a differenza del molto discusso matrimonio, nel 1964, di sua zia Irene con un cattolico, la religione non è stata un problema nel matrimonio del re. Secondo l'Act of Settlement inglese, sposando una cattolica, re Guglielmo Alessandro ha perso i suoi (seppur molto remoti) diritti di successione al trono britannico (anche se con il successivo Succession to the Crown Act 2013 ha riottenuto i suoi diritti).
Il problema con il padre di Máxima, Jorge Horacio Zorreguieta Stefanini, è stato più complesso: era stato un membro civile del regime di Jorge Rafael Videla, la dittatura militare che resse l'Argentina dal 1976 al 1983. Per risolvere la controversia, Zorreguieta ha scelto di non presenziare al matrimonio reale.
DiscendenzaModifica
La coppia ha tre figlie:[10]
- Caterina Amalia, Principessa d'Orange (L'Aia, 7 dicembre 2003), prima nella linea di successione al trono olandese;
- Alexia, Principessa dei Paesi Bassi (L'Aia, 26 giugno 2005), seconda nella linea di successione al trono olandese;
- Ariane, Principessa dei Paesi Bassi (L'Aia, 10 aprile 2007), terza nella linea di successione al trono olandese.
Fino alla sua ascesa al trono viveva con la famiglia nella residenza "De Horsten" a Wassenaar.
Re dei Paesi BassiModifica
Il 30 aprile 2013 è salito al trono olandese succedendo alla madre, la regina Beatrice, che aveva annunciato la propria abdicazione in diretta televisiva il 28 gennaio precedente[1].
Primi ministri durante il regnoModifica
Paesi BassiModifica
- Mark Rutte (2010-in carica).
ArubaModifica
CuraçaoModifica
- Ivar Asjes (2013-2015);
- Ben Whiteman (2015-2016);
- Hensley Koeiman (2016-2017);
- Gilmar Pisas (2017);
- Eugene Rhuggenaath (2017-2021);
- Gilmar Pisas (2021-in carica).
Sint MaartenModifica
Titoli e trattamentoModifica
- 27 aprile 1967 – 30 aprile 1980: Sua Altezza Reale il Principe Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi, Principe di Orange-Nassau, Jonkheer di Amsberg
- 30 aprile 1980 – 30 aprile 2013: Sua Altezza Reale il Principe d'Orange
- 30 aprile 2013 – attuale: Sua Maestà il Re dei Paesi Bassi
Altri titoli da regnanteModifica
I titoli del re Guglielmo Alessandro sono: "Guglielmo Alessandro, Re dei Paesi Bassi, Principe di Orange-Nassau, ecc. ecc. ecc.". Il triplo 'ecc.' si riferisce ai titoli seguenti che prima appartenevano ai principi di Orange. Questi titoli sono:
- Marchese di Veere e Flessinga
- Conte di Katzenelnbogen, Vianded, Diez, Spiegelberg, Buren, Leerdam e Culemborg
- Visconte di Anversa
- Barone di Breda, Diez, Beilstein, la città di Grave e le terre di Cuijk, IJsselstein, Cranendonk, Eindhoven, Liesveld, Herstal, Warneton, Arlay e Nozeroy
- Signore ereditario di Ameland
- Signore di Besançon, Borculo, Breedevoort, Bütgenbach, Clundert, Daasburg, Geertruidenberg, Hooge, Het Loo, Lichtenvoorde, Montfoort, Naaldwijk, Niervaart, Polanen, Steenbergen, Sint-Maartensdijk, Sankt Vith, Soest, Ter Eem, Turnhout, Willemstad e Zevenbergen.
Linea di successione al trono britannicoModifica
In qualità di discendente di Giorgio I di Gran Bretagna, in accordo con l'Act of Settlement (Atto di disposizione) del 1701, legge del parlamento inglese che regola la successione al trono della Corona inglese, Guglielmo Alessandro è anche il 1161° in linea di successione al trono britannico.[11][12][13] Ciò non ha nulla a che fare con la sua discendenza da un re d'Inghilterra, l'unico Orange-Nassau a potersi fregiare di quel titolo, Guglielmo III d'Inghilterra.
Albero genealogicoModifica
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Wilhelm von Amsberg | Gabriel von Amsberg | ||||||||||||
Marie von Passow | |||||||||||||
Claus Felix von Amsberg | |||||||||||||
Elise von Vieregge | Leopold von Vieregge | ||||||||||||
Agnes von Gutschmid | |||||||||||||
Claus van Amsberg | |||||||||||||
George von dem Bussche-Haddenhausen | Julius von dem Bussche-Haddenhausen | ||||||||||||
Juliana Augusta Henriette Mathilde von Salviati | |||||||||||||
Gösta von dem Bussche-Haddenhausen | |||||||||||||
Gabriele von dem Bussche-Ippenburg | Friedrich von dem Bussche-Ippenburg | ||||||||||||
Barbara Warinka von Chelius | |||||||||||||
Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi | |||||||||||||
Bernardo di Lippe-Biesterfeld | Ernesto II di Lippe-Biesterfeld | ||||||||||||
Carolina di Wartensleben | |||||||||||||
Bernhard van Lippe-Biesterfeld | |||||||||||||
Armgard di Sierstorpff-Cramm | Aschwin di Sierstorpff-Cramm | ||||||||||||
Edvige di Sierstorpff-Driburg | |||||||||||||
Beatrice dei Paesi Bassi | |||||||||||||
Enrico di Meclemburgo-Schwerin | Federico Francesco II di Meclemburgo-Schwerin | ||||||||||||
Maria di Schwarzburg-Rudolstadt | |||||||||||||
Giuliana dei Paesi Bassi | |||||||||||||
Guglielmina dei Paesi Bassi | Guglielmo III dei Paesi Bassi | ||||||||||||
Emma di Waldeck e Pyrmont | |||||||||||||
OnorificenzeModifica
Onorificenze olandesiModifica
Gran maestro e cavaliere di gran croce dell'Ordine militare di Guglielmo | |
— 30 aprile 2013 |
Gran maestro e Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi | |
— 27 aprile 1985 |
Gran maestro dell'Ordine di Orange-Nassau | |
— 30 aprile 2013 |
Gran maestro e Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone d'oro di Nassau | |
— 20 aprile 1980 |
Gran maestro e Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Casata d'Orange | |
— 27 aprile 1967 |
Gran maestro dell'Ordine per lealtà e merito | |
— 30 aprile 2013 |
Gran maestro dell'Ordine della Corona | |
— 30 aprile 2013 |
Gran maestro e Cavaliere dell'Ordine di San Giovanni del baliaggio dei Paesi Bassi | |
— 8 giugno 1996 |
Gran maestro dell'Ordine dell'Arca d'Oro | |
— 30 aprile 2013 |
Medaglia dell'Investitura della regina Beatrice | |
— 30 aprile 1980 |
Medaglia del matrimonio del 2002 | |
— 2 febbraio 2002 |
Croce di ufficiale per lungo servizio con numero "XX" | |
— 6 dicembre 2006 |
Croce di Elfstedentocht | |
— 26 febbraio 1986 |
Onorificenze straniereModifica
Collare dell'Ordine del liberatore San Martín (Argentina) | |
— 27 marzo 2017[14] |
Grande Stella dell'Ordine al Merito della Repubblica Austriaca (Austria) | |
— 27 giugno 2022 |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Corona (Belgio) | |
— maggio 1993[15][16] |
Gran Cordone dell'Ordine di Leopoldo (Belgio) | |
— 28 novembre 2016[17] |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale della Croce del Sud (Brasile) | |
— 24 marzo 2003 |
Membro di I classe dell'Ordine famigliare del Brunei | |
— 21 gennaio 2013[18] |
Membro di I Classe dell'Ordine di Amílcar Cabral (Capo Verde) | |
— 10 dicembre 2018[19] |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito (Cile) | |
— 19 marzo 2003 |
Collare d'oro dell'Ordine olimpico (Comitato Olimpico Internazionale) | |
— 8 settembre 2013[20] |
Cavaliere dell'ordine dell'Elefante (Danimarca) | |
— 31 gennaio 1998 |
Membro dell'ordine della Federazione (Emirati Arabi Uniti) | |
— 9 gennaio 2012[21] |
Collare dell'Ordine della Croce della Terra Mariana (Estonia) | |
— 5 giugno 2018[22] |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale al merito (Francia) | |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Legion d'onore (Francia) | |
— 20 gennaio 2014[23] |
Cavaliere di Gran croce dell'Ordine al merito di Germania | |
Classe speciale della gran croce dell'Ordine al merito di Germania | |
— 5 luglio 2021 |
Gran cordone dell'Ordine del Crisantemo (Giappone) | |
Collare dell'Ordine del Crisantemo (Giappone) | |
— 24 ottobre 2014[24] |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Salvatore (Grecia) | |
— 31 ottobre 2022[25] |
Cavaliere di I Classe dell'Ordine della Stella di Mahaputera (Indonesia) | |
Cavaliere di gran croce decorato di gran cordone dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana | |
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica» — 19 giugno 2017[26] |
Commendatore di Gran Croce con Collare dell'Ordine delle Tre Stelle (Lettonia) | |
— 6 giugno 2018[27][28] |
Gran Collare dell'Ordine di Vytautas il Grande (Lituania) | |
— 13 giugno 2018[29] |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine militare e civile di Adolfo di Nassau (Lussemburgo) | |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Corona di quercia (Lussemburgo) | |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine dell'Aquila azteca (Messico) | |
— 2 novembre 2009[30] |
Cavaliere di gran croce con Collare dell'Ordine reale norvegese di Sant'Olav (Norvegia) | |
— 15 aprile 1996 — 9 novembre 2021 |
Membro di classe speciale dell'Ordine del Rinascimento dell'Oman (Oman) | |
— 10 gennaio 2012[31] |
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca (Polonia) | |
— 24 giugno 2014 |
Gran Collare dell'Ordine dell'Infante Dom Henrique (Portogallo) | |
— 10 ottobre 2017[32] |
Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera (Regno Unito) | |
— 23 ottobre 2018[33] |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) | |
— 19 ottobre 2001[34] |
Cavaliere con Collare dell'Ordine dei Serafini (Svezia) | |
— 24 novembre 1993 - 11 ottobre 2022 |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine di Chula Chom Klao (Thailandia) | |
— 19 gennaio 2004 |
Gran cordone dell'Ordine del Liberatore (Venezuela) | |
— 2006 |
NoteModifica
- ^ a b (EN) Damien McElroy, Dutch Queen Beatrix to abdicate in favour of son, in Telegraph, 28 gennaio 2013. URL consultato il 18 febbraio 2018.
- ^ a b (EN) Youth of King Willem-Alexander, su Royal House of the Netherlands. URL consultato il 18 febbraio 2018.
- ^ Marika Viano, Olanda, morto il principe Johan Friso A febbraio 2012 fu travolto da una valanga, in Corriere della Sera. URL consultato il 18 febbraio 2018.
- ^ (NL) Z.M. koning Willem-Alexander, koning der Nederlanden, prins van Oranje-Nassau, su parlement.com. URL consultato il 18 febbraio 2018.
- ^ a b c (EN) Education of King Willem-Alexander, su Royal House of the Netherlands. URL consultato il 18 febbraio 2018.
- ^ (EN) Leiden's links with the Dutch Royal Family ~ Masters in Leiden, su en.mastersinleiden.nl, 12 dicembre 2013. URL consultato il 18 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2013).
- ^ (EN) Flying, su Royal House of the Netherlands. URL consultato il 18 febbraio 2018.
- ^ (NL) Prins Willem-Alexander blundert tijdens staatsbezoek Mexico [video], su 925.nl, 10 dicembre 2013. URL consultato il 18 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2013).
- ^ (EN) Associated Press in The Hague, Dutch king reveals he held part-time job as airline pilot, su the Guardian, 17 maggio 2017. URL consultato il 22 settembre 2018.
- ^ a b c (EN) Marriage and family of Willem-Alexander, su Royal House of the Netherlands. URL consultato il 18 febbraio 2018.
- ^ Il dato è riferito al 2011, ultimo calcolo completo della linea di successione.
- ^ (EN) 5 curious things about the line of succession to the British throne, su royalcentral.co.uk, Royal Central. URL consultato il 29 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2014).
- ^ (EN) Persons eligible to succeed to the British Throne as of 1 Jan 2011, su wargs.com. URL consultato il 29 marzo 2014.
- ^ Vanitatis
- ^ Belga Pictures, group photo Archiviato il 25 aprile 2012 in Internet Archive.
- ^ King Baudouin's funerals (08/1993), Willem-Alexander on third row
- ^ https://www.koninklijkhuis.nl/foto-en-video/inkomende-staatsbezoeken/koning-van-belgie-november-2016/
- ^ Noblesse et Royautés Archiviato il 25 gennaio 2013 in Internet Archive. (French), State visit of Netherlands in Brunei, Photo Archiviato il 1º luglio 2013 in Internet Archive.
- ^ Imprensa Nacional de Cabo Verde - quiosque digital, su kiosk.incv.cv. URL consultato l'11 novembre 2019.
- ^ The Washington Post
- ^ H.H Sheikh Khalifa welcomes HM Queen Beatrix of Netherlands Archiviato il 29 aprile 2013 in Internet Archive. - website of the UAE Ministry of Foreign Affairs
- ^ Estonian Presidency, Estonian State Decorations (Estonian) - Willem-Alexander Hollandi kuningas
- ^ Koning krijgt grootkruis van Legioen van Eer - website De Telegraaf
- ^ Daily Mail
- ^ https://www.presidency.gr/synantisi-me-ton-vasilia-kai-tin-vasilissa-tis-ollandias//
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Baltic Times
- ^ (LV) vestnesis.lv, Par Triju Zvaigžņu ordeņa piešķiršanu - Latvijas Vēstnesis, su vestnesis.lv. URL consultato l'11 giugno 2018.
- ^ State visit to Lithuania, su lrp.lt. URL consultato il 14 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2020).
- ^ Official decree
- ^ His Majesty receives Queen Beatrix Archiviato il 1º aprile 2013 in Internet Archive. - website of the Oman Observer
- ^ Portogallo
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi
- Wikinotizie contiene l'articolo Guglielmo Alessandro succede alla madre Beatrice sul trono dei Paesi Bassi, 30 aprile 2013
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Sito ufficiale, su royal-house.nl.
- (NL) Sito ufficiale, su koninklijkhuis.nl.
- Willem Alexander d'Orange-Nassau, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (NL) Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi, su parlement.com, Parlement & Politiek.
- (EN) Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi, su Olympedia.
- Biografia ufficiale sul sito della Real Casa Olandese, su koninklijkhuis.nl.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 78770708 · ISNI (EN) 0000 0001 0784 1986 · LCCN (EN) n85152174 · GND (DE) 119142597 · WorldCat Identities (EN) lccn-n85152174 |
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