Guglielmo I di Hainaut

nobile francese
(Reindirizzamento da Guglielmo I, Conte di Hainaut)

Guglielmo I di Hainaut, conte di Hainaut, conte di Olanda (con il nome di Guglielmo III di Olanda) e Zelanda dal 1304 al 1337 (1286Valenciennes, 7 giugno 1337), fu Conte di Hainaut e conte d'Olanda e di Zelanda (Guglielmo III), dal 1304 alla sua morte.

Guglielmo I
Guglielmo I di Hainaut in un'opera del XVI secolo
Conte di Hainaut
Stemma
Stemma
In carica22 agosto 1304 –
7 giugno 1337
PredecessoreGiovanni I
SuccessoreGuglielmo II
Conte d'Olanda e di Zelanda
come Guglielmo III
In carica22 agosto 1304 –
7 giugno 1337
PredecessoreGiovanni II
SuccessoreGuglielmo IV
Nome completoGuglielmo di Avesnes o di Hainaut
Nascita1286
MorteValenciennes, 7 giugno 1337
SepolturaValenciennes
DinastiaCasa di Avesnes
PadreGiovanni I di Hainaut
MadreFilippa di Lussemburgo
ConsorteGiovanna di Valois
FigliGiovanni
Guglielmo
Margherita
Filippa
Giovanna
Agnese
Isabella e
Luigi, legittimi
altri sette figli, illegittimi
ReligioneCattolico

Origine modifica

Secondo il capitolo n° 78a della Chronologia Johannes de Beke Guglielmo era il figlio maschio terzogenito del Conte di Hainaut e conte d'Olanda e di Zelanda, Giovanni e della moglie Filippa di Lussemburgo[1] (1252-6 aprile 1311), figlia di Enrico V di Lussemburgo[1] e Marguerite di Bar (1220-1275).
Ancora secondo il capitolo n° 78a della Chronologia Johannes de Beke Giovanni era il figlio maschio primogenito del conte titolare di Hainaut, Giovanni d'Avesnes (marito di Adelaide d'Olanda, come ci viene confermato dal paragrafo 7 della Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ[2]) e della moglie Adelaide d'Olanda[1], che, sia secondo il capitolo n° 66a della Chronologia Johannes de Beke che il paragrafo 7 della Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ, Adelaide era la figlia secondogenita o terzogenita (femmina primogenita) del quindicesimo (secondo gli Annales Egmundani, fu il tredicesimo[3]) conte d'Olanda, Fiorenzo IV ([4]) e di Matilde di Brabante[5][6], che, sempre secondo la Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ era la figlia femmina quartogenita del duca della Bassa Lorena, conte di Lovanio e primo duca di Brabante, Enrico I e di Matilde di Boulogne[6], che era faglia del conte di Boulogne, Matteo di Lorena[6], come conferma la Flandria Generosa (Continuatio Bruxellensis), che precisa che era la figlia femmina secondogenita ed era figlia della contessa di Boulogne, Maria[7], che secondo il cronista e monaco benedettino inglese, Matteo di Parigi, nel suo Matthæi Parisiensis, Monachi Sancti Albani, Chronica Majora, Vol. II era la figlia del re d'Inghilterra, Stefano di Blois[8] e di Matilde di Boulogne.

Biografia modifica

Suo padre, Giovanni, che dal 1280 era conte di Hainaut, nel 1299, divenne anche conte d'Olanda e di Zelanda[1], dopo la morte, senza eredi, del cugino Giovanni I d'Olanda, avvenuta, secondo il capitolo 77b della Chronologia Johannes de Beke, il 10 novembre 1299, ad Haarlem,[9].
Ancor giovane, Guglielmo prese parte attiva alle lotte della sua famiglia contro la linea rivale dei Dampierre, che erano signori della contea delle Fiandre; dopo aver sconfitto i fiamminghi, nel 1300 e 1301, con l'aiuto del re di Francia, Filippo IV il Bello, nel 1302 i francesi furono sconfitti alla Battaglia degli speroni d'oro, a Courtrai[10], in cui perse la vita suo fratello, il primogenito[1], Giovanni; dato che il fratello secondogenito, Enrico, aveva abbracciato la vita ecclesiastica[1], Guglielmo divenne erede delle contee dell'Hainaut, dell'Olanda e della Zelanda.
I fiamminghi vennero infine sconfitto nel 1304 dalle flotte olandesi e francesi, al comando di Ranieri I di Monaco, nella battaglia navale di Zierikzee, in cui fu presente anche Guglielmo (questi avvenimenti sono raccontati dalla Chronologia Johannes de Beke[11]) e così, suo padre, Giovanni, riconquistò il proprio potere di cui fu privato con il sopraggiungere della morte che lo colse il 22 agosto di quell'anno[12], appena dieci giorni dopo la vittoria; secondo la Chronologia Johannes de Beke, Giovanni morì il 12 settembre a Valenciennes, dove fu sepolto[13]. Alla morte di Giovanni come conte di Hainaut, di Olanda e di Zelanda, gli succedette il figlio Guglielmo[14].

Nel 1315, dopo la morte di Filippo IV il Bello, dato che il conte delle Fiandre, Roberto non aveva reso omaggio al nuovo re, Luigi X di Francia[15], la guerra tra la Francia e le Fiandre riprese, col tentativo di occupare le Fiandre, da parte del re di Francia, Luigi X[10]; ma l'esercito rimase impantanato nel fango autunnale delle Fiandre e rientrò senza aver ottenuto molto[15]; anche Guglielmo aveva partecipato con una flotta sul fiume Schelda, ma, quando venne a sapere che i francesi si erano ritirati, si limitò ad incendiare alcune città sulla riva del fiume[16].

Divenuto conte, aveva posto fine agli abusi del clero e della nobiltà in materia di imposizione fiscale. In data 21 marzo 1322 concesse agli abitanti di Genly il privilegio di venir regolati da una legge conforme a quella di Mons.

Il 6 marzo 1323 a Parigi, sottoscrisse con Luigi I di Fiandra il Trattato di Parigi attraverso il quale vengono concluse tutte le dispute tra i Dampierres e gli Avesnes sulla Contea di Zelanda. Il trattato stabilisce che Luigi I rinuncia ai diritti feudali fiamminghi sulla Zelanda, sulle sue isole e le sue acque e riconosce il Conte d'Olanda quale Conte di Zelanda.[17].

Nel 1326, Guglielmo aiutò, mettendo a disposizione la cavalleria dell'Hainaut la regina d'Inghilterra Isabella di Francia (cugina della di lui moglie Giovanna di Valois) ed il figlio, Edoardo[18] a preparare una spedizione contro il re (e marito) Edoardo II ed il suo favorito Hugh le Despenser. Con l'occasione il futuro re d'Inghilterra Edoardo fu fidanzato alla figlia di Guglielmo, Filippa di Hainaut; che poi sposò nel 1328[18].

Nel 1327, Guglielmo aiutò Luigi I di Fiandra a sottomettere i fiamminghi in rivolta e combatté nella battaglia di Cassel[19] (23 agosto 1328), che vide la sconfitta dei fiamminghi[20].

Nel 1334 riuscì a negoziare la pace fra Luigi I di Fiandra e Giovanni III di Brabante, in guerra da oltre due anni[21].

All'inizio della guerra dei cento anni si schierò dalla parte del genero Edoardo III d'Inghilterra contro il proprio cognato Filippo di Valois, re di Francia e formò una coalizione con il re d'Inghilterra, il duca di Brabante, il duca di Gheldria, l'arcivescovo di Colonia e il conte di Juliers, ma morì poco dopo; secondo la Chronologia Johannes de Beke, si ammalò e morì il 7 giugno 1337 e fu sepolto a Valenciennes[22]. Alla morte di Guglielmo come conte di Hainaut, di Olanda e di Zelanda, gli succedette il figlio Guglielmo[23].

Matrimonio e figli modifica

Il 9 maggio 1305 Guglielmo aveva sposato Giovanna di Valois, la figlia terzogenita di Carlo di Valois e di Margherita d'Angiò, e come ci ricorda la Chronologia Johannes de Beke, era sorella del futuro re di Francia (1328) Filippo VI[14]; Da Giovanna di Valois Guglielmo ebbe otto figli[24][25]:

Da una sua amante di nome Trude della famiglia van de Poule, Guglielmo ebbe un figlio illegittimo:
Mentre da altre diverse amanti di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti ebbe altri sei figli, illegittimi[24].

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Burchard van Avesnes Jacob van Avesnes  
 
Adela di Guisa  
Giovanni d'Avesnes  
Margherita II delle Fiandre Baldovino I di Costantinopoli  
 
Marie di Champagne  
Giovanni I di Hainaut  
Floris IV van Holland Guglielmo I d'Olanda  
 
Aleid van Gelre  
Aleid van Holland  
Machteld van Brabant Enrico I di Brabante  
 
Mathilde van Boulogne  
Guglielmo di Hainaut  
Walram III van Limburg Hendrik III van Limburg  
 
Sophia di Saarbrücken  
Enrico V di Lussemburgo  
Ermesinda di Lussemburgo Enrico IV di Lussemburgo  
 
Agnes di Gheldria  
Filippa van Luxemburg  
Hendrik II van Bar Theobald I van Bar  
 
Ermesinde di Bar-sur-Seine  
Margaretha van Bar  
Philippa di Dreux Robert II de Dreux  
 
Youlande de Coucy  
 

Note modifica

  1. ^ a b c d e f (LA) Chronologia Johannes de Bek, cap. 78a, pag 255
  2. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus XXV, Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ, par. 7, pag 390, nota 12 Archiviato il 5 ottobre 2017 in Internet Archive.
  3. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus XVI, Annales Egmundani, pag 444 Archiviato il 23 maggio 2015 in Internet Archive.
  4. ^ Detlev Schwennicke, Europäische Stammtafeln: Stammtafeln zur Geschichte der Europäischen Staaten, Neue Folge, Band II (Marburg, Germany: Verlag von J. A. Stargardt, 1984)
  5. ^ (LA) Chronologia Johannes de Bek, cap. 66a, pag 163
  6. ^ a b c (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus XXV, Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ, par. 7, pag 390 Archiviato il 5 ottobre 2017 in Internet Archive.
  7. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus IX, Flandria Generosa (Continuatio Bruxellensis), righe 41 - 44, pag 325 Archiviato il 25 settembre 2017 in Internet Archive.
  8. ^ (LA) Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Chronica Majora, Vol. II, De tempore regis Enrici secundi, pag. 216
  9. ^ (LA) Chronologia Johannes de Bek, cap. 77b, pag 253
  10. ^ a b Henry Pirenne, "I Paesi Bassi", cap. XII, vol. VII, pag. 420
  11. ^ (LA) Chronologia Johannes de Bek, cap. 80b, pagg 261 - 271
  12. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: conti di HAINAUT - JEAN de Hainaut
  13. ^ (LA) Chronologia Johannes de Bek, cap. 80b, pag 271
  14. ^ a b c d e f g h i (LA) Chronologia Johannes de Bek, cap. 81a, pag 273
  15. ^ a b Hilda Johnstone, "Francia: gli ultimi Capetingi", cap. XV, vol. VI, pag. 602
  16. ^ (LA) Chronologia Johannes de Bek, cap. 81b, pag 277
  17. ^ (NL) Arie van Steensel, Edelen in Zeeland: macht, rijkdom en status in een laatmiddeleeuwse samenleving, Hilversum, Uitgeverij Verloren, 2010, p. 21, ISBN 9789087041854.
  18. ^ a b Henry Pirenne, "I Paesi Bassi", cap. XII, vol. VII, pag. 423
  19. ^ (LA) Chronologia Johannes de Bek, cap. 84d, pag 291
  20. ^ Henry Pirenne, "I Paesi Bassi", cap. XII, vol. VII, pag. 422
  21. ^ (LA) Chronologia Johannes de Bek, cap. 84g, pag 295
  22. ^ (LA) Chronologia Johannes de Bek, cap. 84g, pagg 295 e 297
  23. ^ (LA) Chronologia Johannes de Bek, cap. 85a, pag 297
  24. ^ a b c (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy:conti di HAINAUT - GUILLAUME de Hainaut
  25. ^ a b (EN) #ES Genealogy: Flanders 3 - Willem III

Bibliografia modifica

Fonti primarie modifica

Letteratura storiografica modifica

  • Hilda Johnstone, "Francia: gli ultimi Capetingi", cap. XV, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 569–607.
  • Henry Pirenne, "I Paesi Bassi", cap. XII, vol. VII (L'autunno del Medioevo e la nascita del mondo moderno) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 411–444.
  • (FR) Général baron Guillaume, Guillaume Ier, Accademia Reale del Belgio, Biographie Nationale, vol. 8, Bruxelles, 1885, pagg. 475-478

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN287452862 · ISNI (EN0000 0000 5625 5847 · CERL cnp01166155 · GND (DE137334761 · WorldCat Identities (ENviaf-287452862