1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 7 giugno 2020
Guido Andreozzi (Buenos Aires, 5 agosto1991) è un tennistaargentino.
Dal 2012 compete in prevalenza nei tornei dell'ATP Challenger Tour, circuito nel quale si è aggiudicato diversi titoli sia in singolare che in doppio. I suoi migliori piazzamenti nel ranking ATP sono il 70º in singolare, raggiunto nel gennaio 2019, e il 101º in doppio nel febbraio 2019.
Debutta tra i professionisti nel 2007 e per alcuni anni partecipa in prevalenza ai tornei ITF. Verso la fine del 2011 inizia a giocare con continuità nei tornei di singolare del circuito Challenger. Quell'anno vince il suo primo titolo Challenger in doppio a Belo Horizonte con il connazionale Eduardo Schwank, battendo in finale Christian Lindell e Ricardo Hocevar. Nel luglio 2012 vince il primo torneo Challenger in singolare a Lima in Perù, sconfiggendo in finale Facundo Argüello; il mese dopo si qualifica per la prima volta al tabellone principale degli US Open, dove viene battuto al primo turno da Kei Nishikori.
Nel 2016 vince i due Challenger di Santo Domingo e Vicenza e in agosto si qualifica per la seconda volta nel tabellone principale dello US Open, dove viene sconfitto al primo turno da Jo-Wilfried Tsonga. In novembre raggiunge il suo miglior ranking in singolare, al 109º posto, dopo la finale persa nel Lima Challenger e la semifinale raggiunta al Challenger Ciudad de Guayaquil.[1][3]
Nel 2017 perde molti dei punti guadagnati e nel febbraio 2018 si ritrova alla 245ª posizione del ranking in singolare. Una serie di buoni risultati, comprendente la conquista dei trofei Punta Open e Tunis Open battendo in finale rispettivamente Simone Bolelli e Daniel Gimeno Traver, gli fanno recuperare i punti perduti.[1] In maggio si qualifica per la prima volta al tabellone principale del Roland Garros e vince quindi la sua prima partita in uno Slam al primo turno battendo in 5 set il nº 68 ATP Taylor Fritz, viene eliminato al secondo in 3 set da Fernando Verdasco. Ritocca così il suo best ranking l'11 giugno installandosi in 102ª posizione. Nei sette tornei successivi ottiene una sola vittoria e riprende a scalare la classifica in agosto raggiungendo il terzo turno al torneo ATP 250 di Winston Salem. Il mese successivo supera in tre set Alejandro Davidovich Fokina nella finale del Challenger di Stettino ed entra per la prima volta nella top 100 del ranking, in 97ª posizione. In novembre si aggiudica anche il Challenger di Guayaquil sconfiggendo in tre set Pedro Sousa e chiude l'ottima stagione al 79º posto mondiale.
Comincia bene il 2019 arrivando al secondo turno dell'ATP 250 di Sidney e il 28 gennaio si trova al 70º posto mondiale, nuovo best ranking. In febbraio raggiunge il best ranking anche in doppio, in 101ª posizione, dopo che il mese prima si era aggiudicato il titolo a Punta del Este in coppia con Guillermo Durán. Nel periodo che segue gioca spesso nel circuito maggiore e in singolare supera il primo turno solo nei Masters 1000 di Indian Wells e Miami e negli ATP 250 di Marrakech e di Estoril. In maggio esce dalla top 100 e nel periodo successivo rimane attorno alla posizione nº 110. Nei Challenger della prima parte della stagione raggiunge la semifinale a Phoenix in marzo. Dopo l'eliminazione nelle qualificazioni degli US Open resta concentrato nei tornei Challenger, arriva in semifinale a Genova in settembre e la settimana dopo torna in finale a Stettino, ma non riesce a riconfermarsi campione perdendo in tre set da Jozef Kovalik; vince però il torneo di doppio a Stettino con Andres Molteni, con il quale due settimane dopo rivince il titolo conquistato l'anno prima a Buenos Aires. Disputa l'ultimo torneo stagionale in ottobre e in dicembre si sottopone a un'operazione alla spalla sinistra che gli impone una lunga convalescenza.[4] Resta fermo tutto il 2020, rientra in campo nel gennaio 2021 alle qualificazioni degli Australian Open e viene eliminato al primo incontro. Grazie alla classifica congelata a causa della pandemia di COVID-19, al momento del rientro si trova alla posizione nº 166 del ranking.