Guilhalmi

trovatore francese

Guilhalmi o Guilhelmi o Guillalmi (... – ...; fl. 1100-1130) è stato un trovatore o probabilmente joglar occitano, possibilmente guascone (forse del Comminges o Agenais), non identificabile con l'omonimo Guilhelmi[1]. Gli viene attribuita una tenzone (Car vey fenir a tot dia) con Cercamon.

(OC) «

[Cercamon]
Car vey fenir a tot dia
lo joi [e.l chan] e.l deport
e no.m socor la clerzia,
e no.m puesc mudar no.m cofort
co fay, can conois sa mort,
lo signes, que bray e crida
et muou son sonet per fort,
c'ar li cove fenir sa vida
e plus no.i a de conort.

[Guillelmi]
Maïstre, si Dieus me valha,
ben disetz so que cove:
mas ja d'aiso no vos calha
car li clerc no vos fan be,
car lo bos temps ve, so cre,
qua auretz aital guazalha
que vos dara palafre
o renda que mais vos valha,
car lo coms de Peitieus ve.

[Cercamon]
Guillalmi, mon pretz mealha
so que.m dizes, per ma fe:
mais volria una calla
estreg tener en mon se
no faria un polhe
qu'estes en autrui sarralha,
c'atendes la lor merce,
car soven, so cug, badalha
qui s'aten a l'autrui be.

[Guilhelmi]
Maïstre, gran benanansa
podetz aver si sofretz.

[Cercamon]
- Guillalmi, vostra vanansa
non crei si com vos me dizetz

[Guilhelmi]
- Maïstre, car no.m crezetz?
Gran be vos venra de Fransa
si atendre lo voletz.

[Cercamon]
- Guilhelmi, tal esperansa
vos don Dieus com vos m'ufretz.[2]

[...]

»
(IT) «

[Cercamon]
Poiché vedo finir ogni giorno
la gioia e il canto e il diporto
e non mi vale chiericato,
e non posso aver conforto
che dall'essemplo del cigno,
che lai e grida alla sua morte
per neccesità manda e canta,
da che deve finir sua vita
e più non ha altro conforto.

[Guillelmi]
Maestro, che Dio m'aiuti,
ciò che dite è ben vero:
ma di ciò non vi caglia
che il clero non favvi ben,
ché verrà miglior tempo, io credo,
quando avrete tal compagnia
che a voi darà palafreno
o denaro che più vi vaglia,
perché il conte di Poitiers vien.

[Cercamon]
Guillalmi, valuto poco
ciò che dici, in mia fede:
ma più vorrei una quaglia
stringere al mio seno
che fare il pollo
in altro pollaio,
aspettando da lor grazia,
perché spesso invano spera
chi attende l'altrui bene.

[Guilhelmi]
Maestro, gran benevolenza
potete aver se pazientate.

[Cercamon]
- Guillalmi, vostra speranza
non credo sia come voi dite

[Guilhelmi]
- Maestro, perché non mi credete?
Gran bene vi verrà da Francia
se attender lo volete.

[Cercamon]
- Guilhelmi, tale speranza
che m'offrite, Dio a voi la doni.

[...]

»

Note modifica

  1. ^ Guilhalmi {PC 199}, su tempestsolutions.com. URL consultato il 25 marzo 2013.
  2. ^ (FR) Ruth Harvey, Linda M. Paterson, Anna Radaelli, Claudio (COL) Franchi,Walter (COL) Meliga, The Troubadour Tensos and Partimens, 3-Volume Set: A Critical Edition, 2010, pp. 246-249. URL consultato il 25 marzo 2013.

Voci correlate modifica