Hamilton Green

politico guyanese

Hamilton Belal Green (Georgetown, 9 novembre 1934) è un politico guyanese.

Hamilton Green
Hamilton Green nel 2015.

Primo ministro della Guyana
Durata mandato6 agosto 1985 –
9 ottobre 1992
PresidenteDesmond Hoyte
PredecessoreDesmond Hoyte
SuccessoreSam Hinds

Sindaco di Georgetown
Durata mandato1994 –
2016

Dati generali
Partito politicoCongresso Nazionale del Popolo (1961-1993)
Good and Green Guyana (1993-1997)
Indipendente (1997-2016)
ProfessioneSindacalista

È stato primo ministro della Guyana tra il 1985 e il 1992. È tuttora l'unico primo ministro musulmano mai eletto in Guyana, oltre che nelle Americhe.[1]

Vita modifica

Carriera nel PNC modifica

È nato nel 1934, figlio del farmacista Wilfred Green e di sua moglie Edith Licorish.[1]

Green è un sindacalista; attivo fin da giovane in politica, cominciò a ricoprire le prime cariche fin dal 1961.[1] Membro del Congresso Nazionale del Popolo (o anche PNC, il partito dominante in Guyana), venne scelto come uno dei cinque vicepresidenti nel gabinetto di Forbes Burnham nell'ottobre 1980. Delfino di Burnham, pareva il suo più probabile successore; tuttavia nel 1984 venne scavalcato da Desmond Hoyte, che dopo la morte di Burnham divenne a sua volta presidente della Guyana.

Nonostante i frequenti contrasti con Hoyte, Green rimase primo ministro del paese dal 6 agosto 1985 al 9 ottobre 1992, quando il PNC perse per la prima volta le elezioni presidenziali (le prime completamente libere e scevre da brogli elettorali, sotto la diretta supervisione dell'ex-presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter).[2][3]

Carriera in proprio modifica

Nel marzo 1993 Green, dopo le ennesime divergenze con Hoyte (ancora a capo del PNC), venne espulso dal partito. In seguito, dopo aver fatto causa al PNC contestando la propria espulsione ritenendola illegittima, fondò un proprio movimento, Good and Green Guyana,[4] che però sparì già nel 1997 a causa dei magri risultati elettorali.

Hamilton Green, nonostante avesse perso influenza a livello nazionale, era ancora molto importante a livello locale; essendo nativo di Georgetown, capitale della Guyana, riuscì ad esserne eletto sindaco in maniera continuativa dal 1994 al 2016.[5]

Nonostante la sua fede islamica collabora attivamente con altre confessioni per lo sviluppo e la pace mondiale, come la Chiesa dell'Unificazione.

Note modifica

  1. ^ a b c Guyana, in Personalities of the Caribbeans, 1971, p. 286.
  2. ^ Remembering Guyana's 1992 Elections, su Carter Center. URL consultato il 3 settembre 2020.
  3. ^ (EN) Jimmy Carter, Beyond the White House, 2007.
  4. ^ Electoral Observation in Guyana 1997 (PDF), su oas.org.
  5. ^ (EN) Dozens of mayors, city councilors remain in office in Guyana for nearly 2 decades, su Associated Press. URL consultato l'11 maggio 2022.

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Controllo di autoritàVIAF (EN58168504 · ISNI (EN0000 0000 2731 2451 · LCCN (ENn88126014 · WorldCat Identities (ENlccn-n88126014