Harriet Howard

nobildonna britannica

Harriet Elizabeth Georgiana Sutherland-Leveson-Gower, duchessa di Sutherland (née Howard; 21 maggio 1806St. James's, 27 ottobre 1868), designata The Honourable Harriet Howard prima del suo matrimonio, fu Mistress of the Robes sotto diverse amministrazioni Whig: 1837–1841, 1846–1852, 1853–1858, e 1859–1861; e fu grande amica della regina Vittoria. Fu una importante figura nell'alta società londinese, e usò la sua posizione sociale per intraprendere varie attività filantropiche, tra cui la protesta delle donne inglesi contro la schiavitù americana.

Harriet Howard, duchessa di Sutherland
Ritratto di Harriet Howard, duchessa di Sutherland, di Franz Xaver Winterhalter, 1849.
Duchessa di Sutherland
Nome completoLady Harriet Elizabeth Georgiana Howard
Altri titoliContessa di Carlisle
Nascita21 maggio 1806
MorteStafford House, St. James's, Londra, 27 ottobre 1868 (62 anni)
SepolturaTrentham, Staffordshire
DinastiaHoward per nascita
PadreGeorge Howard, VI conte di Carlisle
MadreLady Georgiana Cavendish
Consorte diGeorge Sutherland-Leveson-Gower, II duca di Sutherland

Biografia modifica

Era la figlia di George Howard, VI conte di Carlisle, e di sua moglie, Lady Georgiana Cavendish, che era una figlia della famosa Georgiana, Duchessa del Devonshire.

Matrimonio modifica

Il 18 maggio 1823, sposò suo cugino George Sutherland-Leveson-Gower, conte di Gower (1786–1861), che era stato eletto deputato per St Mawes, Cornovaglia (un borgo putrido) nel 1808, e successe a suo padre come secondo duca di Sutherland nel 1833. Gower era più vecchio di lei di vent’anni, ma la loro unione si dimostrò affettuosa e produsse quattro figli e sette figlie.

La duchessa di Sutherland mantenne una posizione sociale di grande influenza, aiutata dalla sua amicizia con la regina Vittoria nonché dalla grande ricchezza della sua famiglia. Attraverso l'influenza della duchessa Stafford House, St. James's Palace, diventarono un importante centro della società e il punto di partenza di varie attività filantropiche. La duchessa aiutò ad organizzare la petizione "Stafford House Address" contro la schiavitù, e l'ex First Lady americana Julia Tyler scrisse in difesa della schiavitù "The Women of England vs. the Women of America", in risposa ad esso.[1][2] In risposa al "The Women of England vs. the Women of America", l'ex schiava Harriet Jacobs scrisse una lettera al New York Tribune che fu il suo primo documento pubblicato; fu pubblicato nel 1853 e firmato "Fugitive".[3][4]

La posizione della duchessa sulla schiavitù fu fortemente criticata da Karl Marx poiché sua suocera, la duchessa precedente, era stata strettamente associata con la clearance degli abitanti del Sutherland tre decenni prima, in modo da poter riutilizzare 794.000 ettari di terreno (3200 km2) per l'allevamento di ovini commerciali. I fatti furono riportati anche nel "Compendio del Capitale" (1878) di Carlo Cafiero.

Mistress of the Robes modifica

Fu più volte Mistress of the Robes della regina Vittoria, carica che successivamente venne detenuta dalla figlia Lady Elizabeth Georgiana e da sua nuora, Anne.

Introdusse Garibaldi nella società londinese e organizzò una petizione a sostegno dell'abolizione della schiavitù negli Stati Uniti.

Morì il 27 ottobre 1868 nella sua residenza londinese, Stafford House, all'età di 62 anni. Successivamente è stata sepolta nel mausoleo dei duchi di Sutherland a Trentham, nel Staffordshire.

Figli modifica

Ebbero undici figli:

Nel 1871 suo nipote, il IX duca di Argyll, sposò una delle figlie della regina Vittoria, la principessa Luisa

Cultura di massa modifica

La duchessa di Surtherland è interpretata da Margaret Clunie nella serie di ITV del 2016 Victoria.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Henry Howard, IV conte di Carlisle Charles Howard, III conte di Carlisle  
 
Anne de Vere Capell  
Frederick Howard, V conte di Carlisle  
hon. Isabella Byron William Byron, IV barone Byron  
 
hon. Frances Berkeley  
George Howard, VI conte di Carlisle  
Granville Leveson-Gower, I marchese di Stafford John Leveson-Gower, I conte Gower  
 
lady Evelyn Pierrepont  
lady Margaret Leveson-Gower  
lady Louisa Egerton Scroop Egerton, I duca di Bridgewater  
 
lady Rachael Russell  
lady Harriet Howard  
William Cavendish, IV duca di Devonshire William Cavendish, III duca di Devonshire  
 
Catherine Hoskins  
William Cavendish, V duca di Devonshire  
Charlotte Elizabeth Boyle, marchesa di Hartington Richard Boyle, III conte di Burlington  
 
lady Dorothy Savile  
lady Georgiana Cavendish  
John Spencer, I conte Spencer lord John Spencer  
 
lady Georgiana Caroline Carteret  
lady Georgiana Spencer  
Margaret Poyntz Stephen Poyntz  
 
Anna Maria Mordaunt  
 

Note modifica

  1. ^ Jean Fagan Yellin, Harriet Jacobs: A Life[collegamento interrotto], Basic Civitas Books, 26 gennaio 2005, pp. 122–, ISBN 978-0-465-09289-5.
  2. ^ Julia Sun-Joo Lee, The American Slave Narrative and the Victorian Novel, Oxford University Press, 9 aprile 2010, pp. 79–, ISBN 978-0-19-974528-9.
  3. ^ Raja Sharma, Ready Reference Treatise: Incidents in the Life of a Slave Girl, Lulu.com, pp. 12–, ISBN 978-1-300-30601-6.
  4. ^ Kathryn Kish Sklar e James Brewer Stewart, Women's Rights and Transatlantic Antislavery in the Era of Emancipation, Yale University Press, 2007, pp. 165–, ISBN 0-300-13786-9.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN72529327 · ISNI (EN0000 0000 5961 872X · CERL cnp00813390 · LCCN (ENno2009078065 · GND (DE131594249 · WorldCat Identities (ENlccn-no2009078065
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