Hedj Hor

sovrano egizio

Hedj Hor o Re Scorpione I (... – ...; fl. XXXIII secolo a.C.) è stato un sovrano egizio predinastico dell'Alto Egitto che regnò intorno al 3200 a.C..

Hedj Hor
Scorpione I
Signore dell'Alto Egitto
In caricaXXXIII secolo a.C.

Nel 1988, gli archeologi Werner Kaiser e Günter Dreyer (dell'Istitiuto archeologico tedesco del Cairo DAIK) scoprirono il nome di questo Re durante gli scavi nella tomba Uj, a Umm el-Qaab (Abido). È datato durante la tarda cultura di Naqada III a2; pertanto, si tratta di un re distinto da quello della stessa Dinastia 0, il Re Scorpione II.

La tomba di Re Scorpione I modifica

La tomba ha 12 camere, di 9,10 m × 7,3 m, e contiene vari recipienti di offerte, uno scettro reale, e qualche centinaia di otri di vino che in parte furono importate dalla zona della Palestina. Le etichette apposte sulle giare rappresentano l'evidenza più antica che si conosce di segni scritti interpretabili.

Gli archeologi che scoprirono la tomba ritengono che non sia identificabile con Scorpione II, come attestano le iscrizioni sul muro, perché non è dello stesso periodo. Inoltre gli scorpioni che adornano la tomba potrebbero non essere il nome di un re, ma il nome di un nomo (provincia), oppure il nome di un cenotafio del re, che gravava solo sul "nome". Si incontra nella parte più antica del cimitero, chiamato Cimitero U, 150 metri a nord delle sepolture dei Faraoni Narmer e Aha.

La tomba fu ampliata più tardi con due abitazioni costruite in due successive tappe, sul lato largo superiore.

Gli oggetti trovati nella tomba furono notevoli e destarono grande sorpresa negli scavatori: immagini di scorpioni con forma reale e vari vasi importati dalla Palestina, situata a più di 1000 km a nord-est, che probabilmente contenevano vino. Alcuni di essi riportano piccole etichette di avorio che rappresentano uccelli e altri animali, e sono marcati con il nome della città (in greco: Bubasti) che era situata nella parte orientale del delta, in Basso Egitto, a 550 km di distanza. Il proprietario ordinò di conservare questi vasi importati.[1]

Testimonianze dell'epoca modifica

Una roccia trovata in Nubia con un grande scorpione che sta attaccando un uomo, probabilmente mostra un'incursione punitiva contro i popoli del sud proveniente dall'Egitto.

Titolatura modifica

Nome Horo:
G5

Horus escorpión
(Umm el-Qaab)

Note modifica

  1. ^ Thomas Schneider, Enciclopedia de los faraones, pag. 276.

Bibliografia modifica

  • Kaiser, Werner; Dreyer, Günter, Chieftains' and Early Princes' Graves of the Upper Egyptian Naqada Culture, 1982.
  • Kaiser, Werner, Mitteilung des Deutschen Archäologischen Instituts Kairo 46, Buchhändler-Vereinigung, 1990, pp. 287-299.
  • van den Brink, Edwin C. M., The Nile Delta in Transition: 4th.-3rd. Millennium B.C, Ed. Van Den Brink, 1992, ISBN 965-221-015-3.
  • Jose Ignacio Velasco, Egipto Eterno, Ediciones Nowtilus, 2007, p. 138, ISBN 84-9763-496-9.
  • Fernando Martín, Historia antigua, Edicions Universitat Barcelona, 2005, p. 15, ISBN 84-475-2978-9.
  • José Antonio A. Sancho, Horus Escorpión, su tierradefaraones.com, 25, 10. URL consultato il 2008 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2009).
  • (DE) Deutsches Archäologisches Institut, Abydos, su dainst.org, 23, 10. URL consultato il 2008 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2009).

Collegamenti esterni modifica