Heinrich von Manteuffel

militare tedesco

Heinrich von Manteuffel (Groß-Poplow, 7 novembre 1696Belgard, 10 luglio 1778) è stato un generale prussiano. Tra i più validi generali della Prussia del XVIII secolo, il suo nome si trova inscritto nella statua equestre di Federico il Grande a Berlino.

Heinrich von Manteuffel
Il generale Heinrich von Manteuffel in una stampa d'epoca
NascitaGroß-Poplow, 7 novembre 1696
MorteBelgard, 10 luglio 1778
Dati militari
Paese servito Regno di Prussia
Forza armataEsercito prussiano
ArmaEsercito
CorpoFanteria
Anni di servizio1713 - 1778
GradoTenente Generale
Guerre
Battaglie
fonti nel testo
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Biografia modifica

La famiglia modifica

Heinrich von Manteuffel nacque a Groß-Poplow, in Pomerania, il 7 novembre 1696, figlio di Ewald von Manteuffel (1645–1723) e di sua moglie, Sophie von Kameke (m. 26 luglio 1699). Giovanissimo, entrò nell'esercito prussiano.[1] La carriera militare di Manteuffel si modellò su quella di molti altri figli di junker della sua epoca che, di fatti, controllavano l'esercito prussiano.[2]

La carriera modifica

Manteuffel entrò nell'esercito prussiano nel 1713 col grado di Fahnenjunker nel 24º reggimento di fanteria. Negli anni prestò servizio sotto il comando del conte Kurt Christoph von Schwerin e dimostrò sangue freddo e ardore in battaglia; nella battaglia di Praga, mostrò un considerevole coraggio nel voler raccogliere a tutti i costi la bandiera del suo reggimento caduta a terra malgrado il fuoco intenso dei cannoni nemici.[1]

 
Manteuffel e Schwerin nella Battaglia di Praga.

Nel settembre del 1757, ricevette il supremo comando di tutte le truppe prussiane in Pomerania. Per la fine dell'ano, il feldmaresciallo svedese Lehwaldt Hülfe venne confinato a Stralsund. L'anno successivo, quando il duca di Bevern divenne governatore di Stettino, Manteuffel ricevette nuovamente il comando supremo delle truppe pomerane quando Christoph II von Dohna marciò verso la Sassonia a novembre, mantenendo tale posizione anche al ritorno di questi per la grande fiducia che Federico II di Prussia aveva nei suoi confronti.[3]

Nella primavera del 1759, quando Dohna si portò a Berlino per riprendersi dalla propria malattia, Manteuffel assunse ancora una volta il comando generale. A metà maggio, Manteuffel guidò le truppe dell'esercito prussiano a Stargard contro i russi.[3] Qui il Dohna, consigliato da Moritz Franz Kasimir von Wobersnow, riprese per breve tempo il comando delle forze prussiane.[1] Manteuffel combatté quindi nella battaglia di Kay del 23 aprile 1759, e venne ferito mentre cercava di spezzare il fianco destro russo; successivamente, a Berlino, ottenne l'incarico dal re di Prussia di costituire un corpo d'armata per espellere gli svedesi dal territorio prussiano. Nel gennaio del 1760 tentò di respingere il nemico, venne attaccato e ferito il 28 di quello stesso mese presso Anklam, mentre le sue truppe erano impegnate in un combattimento corpo a corpo con gli svedesi. All'armistizio di Ribnitz, concluso il 7 aprile 1762, venne dichiarata la fine della guerra di Pomerania. Le sue ferite, ad ogni modo, gli risultarono tali da imporgli il ritiro dall'esercito. Si portò quindi nella sua residenza di campagna a Collatz nel distretto di Belgard, nella regione dell'Hinterpommern, dove morì il 10 luglio 1778.[3]

Nel febbraio del 1759, Frederico II di Prussia gli concesse l'Ordine dell'Aquila nera.[1] Nel 1851, il suo nome venne inscritto nella statua equestre di Federico il Grande a Berlino.[4]

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d Eduard Lange, Die Soldaten Friedrichs des Grossen, H. Mendelssohn, 1853 Heinrich von Manteuffel. p. 75.
  2. ^ William W. Hagen, Ordinary Prussians – Brandenburg Junkers and Villagers, 1500–1840 (Cambridge University Press, 2007)
  3. ^ a b c Artikel "Manteuffel, Heinrich von" von Bernhard von Poten in: Allgemeine Deutsche Biographie, herausgegeben von der Historischen Kommission bei der Bayerischen Akademie der Wissenschaften, Band 20 (1884), S. 259–260, Digitale Volltext-Ausgabe in Wikisource, Manfeuffel (Version vom 7. Dezember 2016, 19:16 Uhr UTC)
  4. ^ Denkmal König Friedrichs des Grossen: enthüllt am 31. Mai 1851, Verlag der Deckerschen Geheimen Ober-Hofbuchdruckerei, 1851, p. 8.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

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