Helena Bonham Carter
Helena Bonham Carter (Londra, 26 maggio 1966) è un'attrice britannica.

È stata candidata all'Oscar alla miglior attrice per Le ali dell'amore (1997) e all'Oscar alla miglior attrice non protagonista per Il discorso del re (2010). È stata anche candidata a otto Golden Globe, tre Emmy Award e ha vinto un Premio BAFTA e due SAG Award.
Ha recitato in molte pellicole dell'ex compagno Tim Burton, quali Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie (2001), Big Fish (2003), La fabbrica di cioccolato (2005), La sposa cadavere (2005), Sweeney Todd (2007), Alice in Wonderland (2010) e Dark Shadows (2012) e ha recitato anche nella celebre saga di Harry Potter nel ruolo di Bellatrix Lestrange, fedele seguace di Lord Voldemort (2007-2011).
BiografiaModifica
È nata a Golders Green, un quartiere di Londra, il 26 maggio del 1966 da Raymond Bonham Carter (banchiere inglese, figlio del politico liberale Sir Maurice Bonham Carter[1] e della scrittrice Violet Bonham Carter a sua volta figlia del primo ministro Herbert Henry Asquith) e da Elena Propper de Callejón; quest'ultima è una psicoterapeuta inglese, figlia della pittrice[2] Hélène Fould-Springer' (ebrea di origini austriache e francesi) e del diplomatico spagnolo Eduardo Propper de Callejón[3] (figlio a sua volta di un ebreo boemo e di una spagnola di religione cattolica), che durante la seconda guerra mondiale si mobilitò per salvare la vita di migliaia di ebrei dalle persecuzioni naziste, atto per cui è stato riconosciuto Giusto tra le nazioni[4].
È pronipote del regista Anthony Asquith.
Bonham Carter ha avuto un'infanzia estremamente travagliata: quando aveva 5 anni sua madre soffrì di un esaurimento nervoso (da cui si riprese molto in là con gli anni), ed a 13 suo padre rimase paralizzato a causa di complicazioni in un intervento al cervello per neurinoma acustico[5]. Con suo padre in ospedale vinse un concorso di poesia, ed usò i soldi per mettere la sua foto in un catalogo di casting[5]. Dopo poco assunse un agente, che l'aiutò a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo[5].
È stata legata dal 1994 al 1999 all'attore Kenneth Branagh e nel 2001 ha iniziato una relazione con il regista Tim Burton, da cui ha avuto due figli: Billy Ray, nato nel 2003 e Nell, nata nel 2007. All'inizio del 2014 i due si separano, restando in amichevoli rapporti per via dei figli, ma rendono pubblica la notizia solamente alla fine dell'anno.
CarrieraModifica
Il primo lavoro risale al 1982, all'età di 16 anni, quando si esibì nella parte di Giulietta alla scuola di Westminster. Il suo primo successo fu comunque Un giardino di rose, uno sceneggiato tratto dal romanzo omonimo di K.M. Peyton.
Il primo film cinematografico è anche il suo primo ruolo da protagonista, Lady Jane (1986) di Trevor Nunn. Il film Camera con vista (1985) (dal libro di Edward Morgan Forster) di James Ivory, girato dopo Lady Jane ma distribuito prima, segna il vero e proprio esordio cinematografico di Helena Bonham Carter, che interpreta la parte di Lucy Honeychurch. Sul set si confronta con attrici del calibro di Judi Dench e Maggie Smith e, all'uscita del film nelle sale, raggiunge un subitaneo successo di critica e pubblico.
Dopo essersi affermata nel panorama cinematografico inglese come attrice particolarmente dotata per ruoli drammatici, Helena parte per gli Stati Uniti, dove interpreterà due episodi della serie televisiva Miami Vice. Tornata in patria interpretò diversi film, per il cinema e la TV, tutti da protagonista. Fra di essi ricordiamo Amleto (1990), con Mel Gibson e Glenn Close ed i due adattamenti da romanzi di Forster Monteriano - Dove gli angeli non osano metter piede (1991) e soprattutto Casa Howard (1992).
Negli anni novanta Helena inizia a recitare in grossi film hollywoodiani: Frankenstein di Mary Shelley (1994) di Kenneth Branagh, al fianco di Robert De Niro, con Kenneth Branagh ha una relazione dal 1994 al 1999, La dea dell'amore (1995) di Woody Allen, La dodicesima notte (1996) di Trevor Nunn e Le ali dell'amore (1997) di Iain Softley, film per cui l'attrice ottiene la nomination all'Oscar. Notevole la sua interpretazione di Marla Singer in Fight Club (1999) di David Fincher, al fianco di Brad Pitt e Edward Norton.
Nel 2001 recita in Novocaine di David Atkins e Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie di Tim Burton. Burton, al quale è stata legata sentimentalmente, la vuole nel doppio ruolo della strega e di Jenny, la ragazza innamorata del protagonista Edward Bloom (Ewan McGregor), in Big Fish - Le storie di una vita incredibile (2003). Sempre con Burton i seguenti lavori, come attrice non protagonista in La fabbrica di cioccolato (2004) e Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street (2007) e come doppiatrice in La sposa cadavere (2005), sempre accanto a Johnny Depp. Come doppiatrice, sempre nel 2005, ha lavorato anche in Wallace & Gromit - La maledizione del coniglio mannaro di Nick Park e Steve Box.
Il ruolo che le procura maggiore successo e un posto tra le grandi star di Hollywood è quello di Bellatrix Lestrange nel film Harry Potter e l'Ordine della Fenice (2007) e Harry Potter e il principe mezzosangue (2009), ed ha partecipato anche ai due film conclusivi della saga, Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1 (2010) e Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2 (2011).
Nel 2009 la rivista The Times inserisce la Bonham Carter al primo posto tra le più grandi attrici britanniche di tutti i tempi, seguita da Julie Andrews, Helen Mirren, Maggie Smith, Judi Dench, Elizabeth Taylor e Audrey Hepburn. Sempre più famosa ed acclamata da pubblico e critica per la sua grande capacità recitativa, nel 2010 Helena indossa i panni della Regina Rossa (Regina di Cuori) in Alice in Wonderland diretto dall'allora compagno Tim Burton e a fianco dell'amico Johnny Depp, di Anne Hathaway e di Mia Wasikowska. Successivamente veste i panni della consorte di Re Giorgio VI Elizabeth Bowes-Lyon nel film di Tom Hooper Il discorso del re. Quest'ultima interpretazione le ha valso numerose critiche positive, il premio BAFTA alla migliore attrice non protagonista e la nomination all'Oscar alla migliore attrice non protagonista. Sempre con Tom Hooper sarà nel cast del musical Les Misérables, e viene nuovamente diretta da Tim Burton nella commedia gotica Dark Shadows, nel ruolo della psichiatra Julia Hoffman.
Nel 2013 prende parte al film The Lone Ranger, al fianco di Johnny Depp. Nel 2015 interpreta la Fata Madrina nel film Cenerentola, diretto da Kenneth Branagh con Lily James e Cate Blanchett. Sempre nel 2015 prende parte al film storico Suffragette, al fianco di Meryl Streep e Carey Mulligan.
Nel 2016 torna ad interpretare la Regina Rossa nel sequel di Alice in Wonderland del 2010, Alice attraverso lo specchio diretto da James Bobin. Nella seconda metà del 2016 comincia le riprese di Ocean's 8 con un cast stellare comprendente Sandra Bullock, Cate Blanchett, Rihanna, Anne Hathaway e Sarah Paulson e diretto da Gary Ross. Il film è uscito a giugno 2018. Sempre nel 2018, entra nel cast della serie The Crown nel ruolo della principessa Margaret dove recita per la terza e la quarta stagione.[6]
Nel 2020 prende parte al film prodotto da Netflix, Enola Holmes, nei panni di Eudoria Holmes, madre della protagonista.[7] Per il canale Channel 4, nello stesso anno, prende parte come narratrice al cortometraggio animato "Quentin Blake’s Clown".
Immagine pubblicaModifica
Helena Bonham Carter è nota anche per il suo stile non convenzionale ed eccentrico.[8][9] Vanity Fair l'ha citata nella sua lista delle persone vestite meglio del 2010[10] ed è stata selezionata da Marc Jacobs come volto della sua campagna pubblicitaria autunno / inverno 2011.[11] Ha menzionato Vivienne Westwood e Maria Antonietta come le sue principali influenze di moda.[10]
OnorificenzeModifica
Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico | |
«Per i servizi resi all'arte drammatica» — Londra, 31 dicembre 2011[12] |
FilmografiaModifica
AttriceModifica
CinemaModifica
- Camera con vista (A Room with a View), regia di James Ivory (1985)
- Lady Jane, regia di Trevor Nunn (1986)
- Maurice, regia di James Ivory (1987) - non accreditata
- Passione sotto la cenere, regia di John Hough (1987)
- La maschera, regia di Fiorella Infascelli (1988)
- Francesco, regia di Liliana Cavani (1989)
- Senza nessun timore (Getting It Right), regia di Randal Kleiser (1989)
- Amleto (Hamlet), regia di Franco Zeffirelli (1990)
- Monteriano - Dove gli angeli non osano metter piede (Where Angels Fear to Tread), regia di Charles Sturridge (1991)
- Casa Howard (Howards End), regia di James Ivory (1992)
- Frankenstein di Mary Shelley (Mary Shelley's Frankenstein), regia di Kenneth Branagh (1994)
- La dea dell'amore (Mighty Aphrodite), regia di Woody Allen (1995)
- Il museo di Margaret (Margaret's Museum), regia di Mort Ransen (1995)
- Jeremy Hardy Gives Good Sex, regia di Marcus Mortimer (1995)
- La 12ª notte (Twelfth Night: Or What You Will), regia di Trevor Nunn (1996)
- Portraits chinois, regia di Martine Dugowson (1996)
- Le ali dell'amore (The Wings of the Dove), regia di Iain Softley (1997)
- La stagione dell'aspidistra (Keep the Aspidistra Flying), regia di Robert Bierman (1997)
- The Petticoat Expeditions, regia di Pepita Ferrari (1997)
- Amori e vendette (The Revengers' Comedies), regia di Malcolm Mowbray (1998)
- La teoria del volo (The Theory of Flight), regia di Paul Greengrass (1998)
- Fight Club, regia di David Fincher (1999)
- Women Talking Dirty, regia di Coky Giedroyc (1999)
- Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie (Planet of the Apes), regia di Tim Burton (2001)
- Novocaine, regia di David Atkins (2001)
- The Heart of Me, regia di Thaddeus O'Sullivan (2002)
- Till Human Voices Wake Us, regia di Michael Petroni (2002)
- Big Fish - Le storie di una vita incredibile (Big Fish), regia di Tim Burton (2003)
- La fabbrica di cioccolato (Charlie and the Chocolate Factory), regia di Tim Burton (2005)
- Conversations with Other Women, regia di Hans Canosa (2005)
- Sixty Six, regia di Paul Weiland (2006)
- Harry Potter e l'Ordine della Fenice (Harry Potter and the Order of the Phoenix), regia di David Yates (2007)
- Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street (Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street), regia di Tim Burton (2007)
- Terminator Salvation, regia di McG (2009)
- Harry Potter e il principe mezzosangue (Harry Potter and the Half-Blood Prince), regia di David Yates (2009)
- Alice in Wonderland, regia di Tim Burton (2010)
- Il discorso del re (The King's Speech), regia di Tom Hooper (2010)
- Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1 (Harry Potter and the Deathly Hallows: Part I), regia di David Yates (2010)
- Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2 (Harry Potter and the Deathly Hallows: Part II), regia di David Yates (2011)
- Dark Shadows, regia di Tim Burton (2012)
- Grandi speranze (Great Expectations), regia di Mike Newell (2012)
- Les Misérables, regia di Tom Hooper (2012)
- The Lone Ranger, regia di Gore Verbinski (2013)
- Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet (The Young and Prodigious Spivet), regia di Jean-Pierre Jeunet (2013)
- Cenerentola (Cinderella), regia di Kenneth Branagh (2015)
- Suffragette, regia di Sarah Gavron (2015)
- Alice attraverso lo specchio (Alice Through the Looking Glass), regia di James Bobin (2016)
- 55 passi (55 Steps), regia di Bille August (2017)
- Ocean's 8, regia di Gary Ross (2018)
- Tintoretto: a Rebel in Venice , regia di Giuseppe Domingo Romano (2019)[13]
- Dragonheart: Vengeance, regia di Ivan Silvestrini (2020)
- Enola Holmes, regia di Harry Bradbeer (2020)
TelevisioneModifica
- A Pattern of Roses, regia di Lawrence Gordon Clark (1983) - opera teatrale trasmessa in TV
- Miami Vice - serie TV, episodi 3x15-3x16 (1987)
- The Vision - serie TV, episodio 4x01 (1987)
- Passione sotto la cenere (A Hazard of Hearts), regia di John Hough - film TV (1987)
- Theatre Night - serie TV, episodio 4x01 (1989)
- Jackanory - serie TV, 5 episodi (1991)
- Dancing Queen, regia di Nick Hamm - film TV (1993)
- Mio marito è innocente (Fatal Deception: Mrs. Lee Harvey Oswald), regia di Robert Dornhelm - film TV (1993)
- Occhi nel buio (A Dark Adapted Eye), regia di Tim Fywell - film TV (1994)
- Absolutely Fabulous - serie TV, episodio 2x01 (1994)
- Humanoids from the Deep, regia di Jeff Yonis - film TV (1996) - non accreditata
- Merlino - miniserie TV (1998)
- The Nearly Complete and Utter History of Everything, regia di Dewi Humphreys, Paul Jackson e Matt Lipsey - film TV (1999)
- Live from Baghdad, regia di Mick Jackson - film TV (2002)
- Henry VIII - miniserie TV (2003)
- Magnificent 7, regia di Kenneth Glenaan - film TV (2005)
- Enid, regia di James Hawes - film TV (2009)
- Toast, regia di S.J. Clarkson - film TV (2010)
- Burton & Taylor, regia di Richard Laxton - film TV (2013)
- Turks & Caicos, regia di David Hare – film TV (2014)
- In guerra tutto è concesso (Salting the Battlefield), regia di David Hare - film TV (2014)
- Love, Nina – serie TV, 5 episodi (2016)
- The Crown – serie TV (2019-2020)
CortometraggiModifica
- Six Minutes with Ludwig, regia di Daniel Nyiri (1988)
- Butter, regia di Alan Cumming (1994)
- Football, regia di Gaby Dellal (2001)
DoppiatriceModifica
- Brown Bear's Wedding, regia di Peter Lewis - film TV (1991)
- White Bear's Secret, regia di Peter Lewis - film TV (1992)
- The Great War and the Shaping of the 20th Century - serie TV, episodi 1x01-1x04 (1996)
- Carnivàle, regia di Deane Taylor (2000)
- Wallace & Gromit - La maledizione del coniglio mannaro (Wallace & Gromit: The Curse of the Were-Rabbit), regia di Nick Park e Steve Box (2005)
- La sposa cadavere (Corpse Bride), regia di Tim Burton e Mike Johnson (2005)
- The Gruffalo, regia di Max Lang e Jakob Schuh - cortometraggio (2009)
- Night Will Fall - Perché non scenda la notte - documentario (2014)
- Dark Crystal - La resistenza (The Dark Crystal: Age of Resistance) (2019)
- Quentin Blake's Clown, regia di Luigi Berio (2020)
TeatroModifica
- La tempesta, di William Shakespeare. Oxford Playhouse di Oxford (1987)
- La donna in bianco, da Wilkie Collins. Greenwhich Theatre di Londra (1988)
- The Chalk Garden, di Enid Bagnold. Yvonne Arnauld Theatre di Guildford (1989)
- La casa di Bernarda Alba, di Federico García Lorca. Nottingham Playhouse di Nottingham (1991)
- Il barbiere di Siviglia, di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. Palace Theatre di Watford (1992)
- Trelawney of the Wells, di Arthur Wing Pinero. Comedy Theatre di Londra (1992)
Premi e riconoscimentiModifica
- 1998 – Candidatura per la miglior attrice per Le ali dell'amore
- 2011 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista per Il discorso del re
- 1994 – Candidatura per la miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione per Mio marito è innocente
- 1998 – Candidatura per la miglior attrice in un film drammatico per Le ali dell'amore
- 1998 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista in una serie per Merlino
- 2003 – Candidatura per la miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione per Live from Baghdad
- 2008 – Candidatura per la miglior attrice in un film commedia o musicale per Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street
- 2011 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista per Il discorso del re
- 2014 – Candidatura per la miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione per Burton & Taylor
- 2020 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista in una serie per The Crown
- 2021 – Candidatura per la miglior attrice in una serie drammatica per The Crown
- 1992 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista per Casa Howard
- 1998 – Candidatura per la miglior attrice per Le ali dell'amore
- 2010 – Candidatura per la miglior attrice televisiva per Enid
- 2011 – Miglior attrice non protagonista per Il discorso del re
- 2014 – Candidatura per la miglior attrice televisiva per Burton & Taylor
- 2020 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista per The Crown
- 1998 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista in una miniserie o film per la televisione per Merlino
- 2003 – Candidatura per la miglior attrice in una miniserie o film per la televisione per Live from Baghdad
- 2014 – Candidatura per la miglior attrice in una miniserie o film per la televisione per Burton & Taylor
- 2020 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista in una serie drammatica per The Crown
- 1998 – Candidatura per la miglior attrice cinematografica per Le ali dell'amore
- 2011 – Miglior cast cinematografico per Il discorso del re
- 2011 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista cinematografica per Il discorso del re
- 2013 – Candidatura per il miglior cast cinematografico per Les Misérables
- 2014 – Candidatura per la miglior attrice in una miniserie o film per la televisione per Burton & Taylor
- 2020 – Miglior cast in una serie drammatica per The Crown
- 2020 – Candidatura per la miglior attrice in una serie drammatica per The Crown
- 2021 – Candidatura per il miglior cast in una serie drammatica per The Crown
- 2003 – Candidatura per la miglior attrice per The Heart of Me
- 2010 – Miglior attrice non protagonista per Il discorso del re
- 2010 – Premio Richard Harris
- 2015 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista per Suffragette
- 1998 – Miglior attrice per Le ali dell'amore
- 2011 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista per Il discorso del re
- 2011 – Candidatura per il miglior cast corale per Il discorso del re
- 2013 – Candidatura per il miglior cast corale per Les Misérables
- 2014 – Candidatura per la miglior attrice in un film o miniserie TV per Burton & Taylor
- 2000 – Miglior attrice britannica per Fight Club
- 2002 – Miglior attrice britannica per Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie
- 2009 – Miglior attrice per Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street
- 2011 – Candidatura per la miglior attrice per Il discorso del re
- 1997 – Miglior attrice per Le ali dell'amore
- 2012 – Miglior cast per Les Misérables
- 2008 – Candidatura per la miglior performance femminile per Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street
- 2011 – Candidatura per la miglior performance dell'anno per Il discorso del re
- 1997 – Candidatura per la miglior attrice per Le ali dell'amore
- 1998 – Candidatura per la miglior attrice per La teoria del volo
- 2012 – Miglior cast per Les Misérables
- 2014 – Candidatura per la miglior attrice in una miniserie o film per la televisione per Burton & Taylor
- 1995 – Candidatura per la miglior attrice per Frankenstein di Mary Shelley
- 2001 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista per Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie
- 2008 – Candidatura per la miglior attrice per Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street
Doppiatrici italianeModifica
Nelle versioni in italiano dei suoi film, Helena Bonham Carter è stata doppiata da:
- Claudia Razzi in Merlino, La fabbrica di cioccolato, Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street, Terminator Salvation, Enid, Alice in Wonderland, Dark Shadows, Grandi speranze, The Lone Ranger, Cenerentola, Turks & Caicos, In guerra tutto è concesso, Suffragette, Alice attraverso lo specchio, 55 passi, Ocean's 8, Enola Holmes
- Laura Boccanera in Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie, Harry Potter e l'Ordine della Fenice, Harry Potter e il principe mezzosangue, Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1, Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2
- Giuppy Izzo ne Le ali dell'amore, Amori e vendette, Live from Baghdad, Les Misérables
- Antonella Rinaldi in Amleto, Il museo di Margaret
- Cristina Boraschi in Frankenstein di Mary Shelley, Lady Jane (ridoppiaggio)
- Cristiana Lionello ne La dea dell'amore, Big Fish - Le storie di una vita incredibile
- Micaela Esdra in La 12ª notte, Fight Club
- Eleonora De Angelis in Novocaine, Sixty Six
- Gabriella Borri in Monteriano - Dove gli angeli non osano metter piede
- Maddalena Vadacca in Mio marito è innocente
- Georgia Lepore in Lady Jane
- Emanuela Rossi in Francesco
- Caterina Sylos Labini in Camera con vista
- Susanna Fassetta in Passione sotto la cenere
- Rita Baldini in Casa Howard
- Roberta Greganti ne La teoria del volo
- Laura Romano ne Il discorso del re
- Debora Magnaghi ne Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet
- Valentina Pollani in The Crown
Da doppiatrice è sostituita da:
- Claudia Razzi ne La sposa cadavere, Night Will Fall - Perché non scenda la notte, Dark Crystal: La resistenza
- Olivia Manescalchi in Il Gruffalo
- Giò Giò Rapattoni in Wallace & Gromit - La maledizione del coniglio mannaro
NoteModifica
- ^ The Bonham Carter family, Buriton Heritage Bank Archiviato il 19 luglio 2011 in Internet Archive. buriton.org.uk
- ^ Maddy Costa, It's all gone widescreen, in The Guardian, London, 3 novembre 2006. URL consultato il 6 ottobre 2010.
- ^ Eduardo Propper de Callejón yadvashem.org
- ^ ADL Honors Spanish Diplomat Who Saved Jews & Others During Holocaust, Adl.org. URL consultato il 20 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2013).
- ^ a b c (EN) Helena Bonham Carter - Biography, talktalk.co.uk. URL consultato il 23 settembre 2010.
- ^ (EN) Denise Petski, ‘The Crown’: Helena Bonham Carter Poised To Play Princess Margaret, in Deadline, 5 gennaio 2018. URL consultato il 19 novembre 2018.
- ^ 'Enola Holmes', il film con Millie Bobby Brown e Helena Bonham Carter, su 361magazine, 23 settembre 2020. URL consultato il 24 novembre 2020.
- ^ (EN) Will Helena Bonham Carter bring her eccentric style to the Oscars?, su www.cbsnews.com. URL consultato il 24 luglio 2019.
- ^ Agence France-Presse, Bonham Carter in normal dress shock at Oscars, su ABS-CBN News. URL consultato il 24 luglio 2019.
- ^ a b (EN) Condé Nast, Photos: The 2010 International Best-Dressed List, su Vanity Fair. URL consultato il 24 luglio 2019.
- ^ Helena Bonham Carter models for Marc Jacobs - Telegraph, su fashion.telegraph.co.uk. URL consultato il 24 luglio 2019.
- ^ Queen Mother film role lands Helena Bonham Carter a gong as she is made a CBE, Daily Mail, 31 dicembre 2011. URL consultato il 30 marzo 2014.
- ^ (EN) Tintoretto. A Rebel in Venice (2019), su imdb.com. URL consultato il 31 gennaio 2021.
Altri progettiModifica
- Wikiquote contiene citazioni di o su Helena Bonham Carter
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Helena Bonham Carter
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Helena Bonham Carter, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Helena Bonham Carter, su Models.com, Models.com, Inc.
- (EN) Helena Bonham Carter, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Helena Bonham Carter, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Helena Bonham Carter, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Helena Bonham Carter, su Movieplayer.it.
- Helena Bonham Carter, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Helena Bonham Carter, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Helena Bonham Carter, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Helena Bonham Carter, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN) Helena Bonham Carter, su Metacritic, CBS Interactive Inc.
- (EN) Helena Bonham Carter, su TV.com, CBS Interactive Inc.
- (EN) Helena Bonham Carter, su BFI Film & TV Database, British Film Institute.
- (DE, EN) Helena Bonham Carter, su filmportal.de.
- (EN) Helena Bonham Carter, su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 117446205 · ISNI (EN) 0000 0001 1085 7102 · LCCN (EN) n93039266 · GND (DE) 123749662 · BNF (FR) cb140094151 (data) · BNE (ES) XX1266255 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n93039266 |
---|