Henri Guisan

generale e militare svizzero

Henri Guisan (Mézières, 21 ottobre 1874Pully, 7 aprile 1960) è stato un generale svizzero, comandante in capo dell'esercito svizzero dal 1939 al 1945.

Henri Guisan
NascitaMézières, 21 ottobre 1874
MortePully, 7 aprile 1960 (85 anni)
Cause della mortenaturali
Luogo di sepolturaCimitero di Pully
Dati militari
Paese servitoBandiera della Svizzera Svizzera
Forza armataEsercito svizzero
Anni di servizio1894–1945
GradoGenerale
GuerreSeconda guerra mondiale (senza scontri armati)
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Henri Guisan raffigurato in un monumento ad Avenches

Biografia modifica

Nel 1893 ottiene la maturità (baccalauréat) in lettere, dopo aver frequentato il collegio classico cantonale e il ginnasio a Losanna. S'interessa di teologia e di medicina all'Università di Losanna, ma in seguito opta per l'agronomia, che studia a Hohenheim (Germania) e a Lione (Francia). Nel 1896 acquista la tenuta di Bellevue, a Chesalles-sur-Oron. Henri Guisan è stato sposato con Mary Doelker (1875-1964) dalla quale ha avuto due figli, Henri nato il 13 febbraio 1899 e Myriam nata il 2 dicembre 1900. Frequenta la scuola per le reclute di artiglieria a Bière. Promosso tenente, accede in seguito a tutti i gradi militari, fino a diventare comandante di corpo nel 1932.

Il 30 agosto 1939 viene designato dall'Assemblea federale generale comandante in capo dell'esercito svizzero, responsabilità che assume durante il corso dell'intera Seconda guerra mondiale (1939-1945). È stato l'ideatore della dottrina militare del "Ridotto nazionale", consistente nel ripiegare l'esercito all'interno dell'arco alpino in caso di invasione.

Il 25 luglio 1940 rivolse nel prato del Grütli un discorso ai comandanti di corpo e unità, convenuti a rapporto, e indirettamente anche all'intero popolo elvetico. Nel suo discorso parlò della situazione della nazione, che si trovava allora in difficoltà, ormai accerchiata dalle potenze dell'Asse. Presentò il concetto di Ridotto nazionale e invitò tutti quanti, soldati e cittadini, alla resistenza incondizionata. Il suo discorso ebbe grande eco sia all'interno che all'estero. Guisan era tanto amato nella Svizzera tedesca, quanto in quella romanda e in quella italiana.

 
Statua del generale Guisan sulla piazza a lui dedicata ad Ouchy, Vaud

Il 20 agosto 1945 il generale Guisan chiede al Consiglio federale di dimetterlo dalle sue responsabilità militari. Tornato dunque alla vita civile, si trasferisce alla tenuta di Verte-Rive, a Pully, alle porte di Losanna. Nel 1960, all'indomani della sua morte - avvenuta il 7 aprile -, una gran quantità di quotidiani gli rende omaggio. Ecco alcune citazioni:

(FR)

«Il incarnait le citoyen suisse et par-dessus tout le citoyen soldat. Il a été l'homme et le chef de la situation dans une période troublée de notre histoire, où tant de forces contraires agissaient à l'intérieur du pays.»

(IT)

«Egli incarnava il cittadino svizzero, e sopra ogni cosa il cittadino-soldato. È stato l'uomo - e il capo - adeguato alla situazione in un periodo turbolento della nostra storia, allorché un sì gran numero di forze contrarie agiva all'interno del paese.»

(FR)

«Il nous a quittés sans qu'une ombre, ni une défaillance ne vienne ternir la netteté. Henri Guisan fut de ces hommes que la Providence place sur le chemin des peuples qu'elle veut conduire, et qui s'incorporent si totalement à leur mission qu'ils paraissent avoir été de tout temps faits pour elle.»

(IT)

«Ci ha lasciati senza che un'ombra, né una défaillance ne abbiano mai appannato la limpidezza. Henri Guisan è stato uno di quegli uomini che la Provvidenza dispone sul cammino dei popoli che intende guidare, e che si compenetrano così bene con la loro missione da sembrare nati apposta per essa.»

(FR)

«Ce que les travailleurs et les soldats aimaient dans le général, c'était sa simplicité et son naturel. Sa justice était la même pour tous. En raison de ses qualités d'homme, le général Guisan avait su créer entre l'armée et le peuple un esprit nouveau.»

(IT)

«Quello che i lavoratori e i soldati apprezzavano del generale erano la sua semplicità e la sua naturalezza. La sua giustizia era la stessa per tutti. Grazie alle sue qualità umane, il generale Guisan aveva saputo creare uno spirito nuovo nei rapporti tra l'esercito e il popolo.»

Con la rimozione del segreto sugli archivi gli storici hanno potuto rivedere, alla luce delle fonti scritte di questo periodo, la carriera di Henri Guisan. Dallo storico Edgar Bonjour alla biografia di Willi Gautschi è stato possibile apportare qualche ritocco all'immagine un po' stereotipata del generale, sinonimo di resistenza e di unità irremovibili.

Opere modifica

  • En toute confiance... : correspondance du Général et de Madame Henri Guisan avec le Major Albert R. Mayer, 1er adjudant du commandant en chef de 1939 à 1941: 1940-1959, Brugg, 1995
  • Entretiens accordés à Raymond Gafner à l'intention des auditeurs de Radio-Lausanne, prefazione di Otto Treyvaud, Losanna, 1953

Bibliografia modifica

  • Willi Gautschi. Le Général Guisan: le commandement de l'Armée suisse pendant la Seconde Guerre mondiale. Losanna, Payot, 1991. ISBN 2-60103-086-0
  • Georges-André Chevallaz, Général Guisan... toujours vivant. Vuillens, Mon Village, 1983.
  • Hervé de Weck, Henri Guisan et les Jurassiens. Porrentruy, SCJO, SCBO, 1995.
  • Charles Gos, Généraux suisses. Yens-sur-Morges, Cabédita, 1990 (ristampa anastatica dell'ed. 1932). ISBN 2-88295-031-4

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