Henry Villiers-Stuart

Henry Villiers-Stuart (13 settembre 1827Villierstown, 12 ottobre 1895) è stato un militare, egittologo e politico britannico.

Henry Villiers-Stuart

Parlamentare del Regno Unito
Durata mandatonel 1873–1874 e 1880–1885 per il Collegio della Contea di Waterford –
?
CollegioCollegio della Contea di Waterford

Dati generali
Partito politicoPartito Liberale (Regno Unito)

Biografia modifica

Origini familiari modifica

Era figlio di Henry Villiers-Stuart, I e ultimo barone Stuart de Decies, figlio di Lord Henry Stuart e di sua moglie, Lady Gertrude Amelia, figlia di George Mason-Villiers, II conte Grandison.[1][2] Il suo bisnonno paterno era John Stuart, I marchese di Bute e, figlio del primo ministro John Stuart, III conte di Bute. Henry Villiers-Stuart aveva una sorella minore, Pauline, in seguito Lady Wheeler Cuffe (morta il 5 luglio 1895).[3]

Sua madre era Theresia Pauline (nata Ott), una cattolica austriaca di Vienna. I suoi genitori si sposarono il 12 gennaio 1826 con rito cattolico a St James' Church, a Londra, e poi anche con rito scozzese, ma c'era incertezza sul fatto che Theresia fosse effettivamente libera di sposarsi. Come risultato di questa confusione il giovane Henry Villiers-Stuart, dopo la morte del padre nel 1874, non fu in grado di rivendicare il titolo di barone Stuart de Decies.[4] Theresia, per matrimonio divenne Villiers-Stuart e baronessa Stuart de Decies il 10 marzo 1839. Morì il 7 agosto 1867 a Wiesbaden, nel Granducato d'Assia, e fu sepolta a Villierstown, nella contea di Waterford, in Irlanda.[5]

Carriera modifica

Villiers-Stuart prestò servizio nell'esercito imperiale austriaco dal 1844 al 1846. Fu poi nell'esercito britannico dal 1846 al 1847 come guardiamarina del 20º reggimento di fanteria. In seguito frequentò l'University College, Durham e si laureò all'Università di Durham nel 1850, laureandosi in studi classici.[6] Nel 1849, ancora studente, fece il suo primo viaggio in Egitto, con l'intenzione di visitare i siti menzionati nella Bibbia.[7]

Fu ordinato nella Chiesa d'Inghilterra e prestò servizio come Vicario di Bulkington, Warwickshire dal 1852 al 1855, e di Napton dal 1855 al 1871, quando si dimise per seguire la carriera politica. Alle elezioni suppletive del 1873 entrò con successo al Parlamento nel collegio della Contea di Waterford, in rappresentanza del Partito Liberale. Suo padre morì l'anno seguente e quindi si dimise dalla carica in modo da poter perseguire la sua pretesa alla baronia di Stuart de Decies. Tuttavia, Stuart-Villiers non fu in grado di dimostrare in modo soddisfacente che i suoi genitori fossero legalmente sposati e non gli fu permesso di assumere il titolo. Fu nuovamente eletto elezioni generali nel Regno Unito del 1880 alla Camera dei Comuni mantenendo il seggio fino al 1885.

Viaggi ed egittologia Stuart viaggiò molto, e pubblicò molti resoconti delle sue peregrinazioni, in particolare "Adventures amid the Equatorial Forests and Rivers of South America" (1891). Fu in Sud America nel 1858, in Giamaica nel 1881, e fece diversi viaggi attraverso l'Egitto, e pubblicò varie opere sull'Egitto antico e moderno. Dopo che l'intervento britannico in Egitto si concluse con la vittoria nella Battaglia di Tell al-Kebir nel 1882 fu inviato dal governo britannico a riferire sulle condizioni della gente in quel paese, e produsse diversi libri sull'argomento, tra cui l'"Egypt after the War", che ha ricevuto il riconoscimento speciale di Lord Dufferin.[8] Il Durham University Journal sottolineò che "The Funeral Tent of an Egyptian Queen" era uno dei suoi libri più popolari. In questo libro Stuart narrava di un viaggio compiuto in Egitto nel 1879, tra cui una visita a Deir el-Bahari, dove ha tradotto alcuni dei geroglifici sulla tomba di Ramses I. Visitò anche un baldacchino tra le mummie reali, recentemente scoperti da Émile Brugsch, che costituiva la tenda funebre della regina Isi em Kheb, la suocera di Shishak, e ispirò il titolo del libro. Ha anche aderito all'Egypt Exploration Society (EEF) e con Amelia Edwards, ha denunciato la rapidità con cui i siti egiziani venivano distrutti.[7] Nell'inverno del 1882 scoprì l'altare di alabastro e i bacini nel Tempio solare di Niuserre ad Abu Gurab, una scoperta ritenuta molto significativa.[7]

Si candidò elezioni generali nel Regno Unito del 1885 nel collegio di East Cork come indipendente, ma non ebbe successo, perdendo contro William John Lane del Partito Parlamentare Irlandese. Villiers-Stuart fu nominato Alto Sceriffo della Contea di Waterford per il 1889.[9][10]

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
John Stuart, I marchese di Bute John Stuart, III conte di Bute  
 
Mary Wortley-Montagu, I baronessa Mount Stuart  
lord Henry Stuart-Villiers  
lady Charlotte Jane Windsor Herbert Windsor, II visconte Windsor  
 
Alice Clavering  
Henry Villiers-Stuart, I barone Stuart de Decies  
George Mason-Villiers, II conte Grandison sir Aland John Mason  
 
Elizabeth FitzGerald, I contessa Grandison  
lady Gertrude Amelia Mason-Villiers  
lady Gertrude Seymour-Conway Francis Seymour-Conway, I marchese di Hertford  
 
lady Isabella Fitzroy  
Henry Villiers-Stuart  
 
 
 
 
 
 
 
Theresia Pauline Ott  
 
 
 
 
 
 
 
 

Opere modifica

  • Eve of the Deluge. London, 1851.
  • Nile Gleanings. Concerning the Ethnology, History, and Art of Ancient Egypt,' London, 1879.
  • The Funeral Tent of an Egyptian Queen. London, 1882.
  • Egypt after the War. London, 1883. Being The Narrative of a Tour of Inspection, Including Experiences Among The Natives, With Descriptions of Their Homes And Habits.
  • Adventures amidst the Equatorial Forests and Rivers of South America. London, 1891

Note modifica

  1. ^ Henry Windsor Villiers-Stuart profile, su thepeerage.com. URL consultato l'8 aprile 2014.
  2. ^ Victim, Beneficiary and Follower of his Father's Legacy, su vee.ie. URL consultato l'8 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
  3. ^ Pauline, Lady Wheeler Cuffe profile, su npg.org.uk. URL consultato l'8 aprile 2014.
  4. ^ Miscellanea (XML), in The Durham University Journal, vol. 13, 5 novembre 1898, p. 148. URL consultato il 12 agosto 2019.
  5. ^ Profile of Theresia, Baroness Stuart de Decies, su thepeerage.com. URL consultato l'8 aprile 2014.
  6. ^ (EN) H. C. G. Matthew, Stuart, Henry Windsor Villiers (1827–1895), su Oxford Dictionary of National Biography, 23 settembre 2004. URL consultato il 12 agosto 2019.
  7. ^ a b c William Fraher, VILLIERS-STUART’S EGYPTIAN GLEANINGS, su Irish Egyptology. URL consultato il 12 agosto 2019.
  8. ^ Villiers-Stuart Collection in University College Cork Library Fund, su ucc.ie. URL consultato l'8 aprile 2014.
  9. ^ Castle and mansion-house of Dromana, County Waterford (XML), su askaboutireland.ie. URL consultato l'8 aprile 2014.
  10. ^ William Fraher, Villiers Stuart, Henry Windsor (1827-1895), su Waterford County Museum. URL consultato il 12 agosto 2019.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN63512187 · ISNI (EN0000 0000 3909 683X · LCCN (ENnb2001031361 · GND (DE1074958845 · J9U (ENHE987007286806205171 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2001031361