Hexaméron, Morceau de concert, Grandes variations de bravure pour piano pour le Concert de M. la Princesse Belgiojoso, par MM. Liszt, Thalberg, Pixis, Henri Herz, Czerny et Chopin, è il titolo di una composizione per pianoforte sul tema di Suoni la tromba, e intrepido, la cabaletta del duo tra Giorgio e Riccardo nei Puritani di Vincenzo Bellini scritta da sei diversi compositori.

Hexaméron
Compositore
Tipo di composizioneVariazioni
Epoca di composizione1837
Prima esecuzioneprimavera 1837
PubblicazioneRicordi, dicembre 1838
DedicaCristina Trivulzio di Belgiojoso
Durata media20 minuti
OrganicoPianoforte

Storia modifica

Il lavoro fu commissionato nel 1837 dalla principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso, patriota sostenitrice degli italiani esuli in Francia, era amica di artisti, in particolare di musicisti; dopo la morte di Bellini pensò di rendergli omaggio organizzando un concerto, a scopo benefico, durante il quale si sarebbe dovuta suonare una serie di variazioni, a opera di sei musicisti, su un brano dell'artista scomparso. La principessa prese accordi con Franz Liszt e gli affidò la direzione del lavoro. La proposta cadde su un tema tratto dai Puritani, ultima opera del compositore. Il lavoro venne denominato Hexaméron e rappresenta l'omaggio del mondo musicale parigino al musicista catanese, morto il 23 settembre 1835.[1]

L'opera coordinata da Liszt (numero di catalogo S.392) si presentò molto complessa perché il musicista volle farne una composizione imponente. Liszt scrisse l'introduzione, il tema (ossia la sua trascrizione), alcuni interludi, il finale e la seconda delle sei variazioni da cui il brano prende il titolo (hex- = sei). Le altre cinque variazioni sono opera di Sigismund Thalberg, Johann Peter Pixis, Henri Herz, Carl Czerny e Fryderyk Chopin.

Il titolo rimanda alla credenza che il mondo sia stato creato da Dio in sei giorni (Εξαήμερος Δημιουργία), lo stesso numero delle variazioni e dei compositori che lavorarono all'Hexaméron.

Liszt elaborò inoltre una versione per pianoforte e orchestra (S.365b) ed una per due pianoforti (S.654).

Il lavoro è stato registrato, tra gli altri, da Ingolf Wunder, Lewenthal Raymond, Leslie Howard, Francesco Nicolosi e Marc-André Hamelin.

Struttura modifica

  1. Introduzione: Estremamente lento (Liszt)
  2. Tema: Allegro marziale (transcribed by Liszt)
  3. Variazione I: Ben marcato (Thalberg)
  4. Variazione II: Moderato (Liszt)
  5. Variazione III: Di bravura (Pixis) - Ritornello (Liszt)
  6. Variazione IV: Legato e grazioso (Herz)
  7. Variazione V: Vivo e brillante (Czerny) - Fuocoso molto energico; Lento quasi recitativo (Liszt)
  8. Variazione VI: Largo (Chopin - in Mi maggiore) - (coda) (Liszt)
  9. Finale: Molto vivace quasi prestissimo. Allegro animato (Liszt)

Note modifica

  1. ^ Gastone Belotti, Chopin, Torino, EDT, 1984

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