Hilarotragoedia

saggio scritto da Giorgio Manganelli

Hilarotragoedia è un libro dello scrittore italiano Giorgio Manganelli, pubblicato nel 1964.

Hilarotragoedia
AutoreGiorgio Manganelli
1ª ed. originale1964
Generesaggio letterario
Lingua originaleitaliano

Tema modifica

Scritto nella forma del trattato, l'opera ha al suo centro il linguaggio e le sue possibilità, messe al servizio di una rappresentazione eroicomica costruita nello spazio teatrale. Un teatro composto da un'architettura rinascimentale e barocca, nello stile saggista-avanguardista che è la cifra stilistica di Manganelli. Sorta di manuale per la discesa all'Ade - cioè sulla morte - è intriso di umor nero e di grottesco, di deliri onirici. Al centro vi è una vocazione discenditiva, tramite una classificazione di angosce e addio. Un'analisi di una non-vita vista dall'Ade. Si tratta di una "favola iraconda", completata all'interno anche dalle sezioni Trattato sulle angosce e Inserto sugli addii.[1]

Manganelli (che inizia dichiarando «prenatale assioma il seguente: CHE L'UOMO HA NATURA DISCENDITIVA») lo descrive come «un trattatello, un manualetto teorico-pratico» poiché «parendogli cosa stravagante, che, tra tanti completi e dilettosi do it yourself, quello appunto si sia trascurato, che ha attinenza con la propria morte, variamente intesa» toccava all'autore sopperire alla mancanza.

Edizioni modifica

  • Hilarotragoedia, Collana I Narratori n.201, Milano, Feltrinelli, 1964.
  • Hilarotragoedia, Collana Biblioteca n.175, Milano, Adelphi, 1987, ISBN 978-88-459-0229-1.

Note modifica

  1. ^ Hilarotragoedia, su gianfrancofranchi.com. URL consultato l'11 novembre 2017.
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