Homostichanthus

genere di celenterati antozoi dell'ordine Actiniaria

Homostichanthus Duerden, 1900 è un genere di celenterati antozoi dell'ordine Actiniaria. È l'unico genere della famiglia Homostichanthidae nella superfamiglia Actinioidea.[1].

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Homostichanthus
Homostichanthus duerdeni
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Radiata
Phylum Cnidaria
Classe Anthozoa
Sottoclasse Hexacorallia
Ordine Actiniaria
Sottordine Enthemonae
Superfamiglia Actinioidea
Famiglia Homostichanthidae
Carlgren, 1900
Genere Homostichanthus
Duerden, 1900
Sinonimi

Homosticanthus

Specie

Descrizione modifica

Homostichanthus ha un corpo allungato e liscio con la parte distale che può essere leggermente piegata. Margine merlato con lievi fosse. Retrattile. Tentacoli corti, lisci, con la punta a forma di pomello, steli ghiandolari dotati di nematocisti, con muscolatura longitudinale ectodermica. Sfintere limitato. Numerosi mesenteri a coppie perfette con divaricatori diffusi.[2] Due sifonoglifi ben sviluppati.[3]

Distribuzione e habitat modifica

Specie di Homostichanthus sono state osservate nell'Atlantico occidentale (Giamaica, Brasile, Cuba, Curaçao, Venezuela e Messico.[3]

Tassonomia modifica

Secondo il World Register of Marine Species (WORMS), il genere è composto da una sola specie:[1]

Esiste anche un'altra specie che secondo alcuni ricercatori fa parte del genere. Si tratta di

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Homostichanthus, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 30 marzo 2020.
  2. ^ StephensonOp. citata, pag. 291.
  3. ^ a b Ricardo Gonzalez-Munoz, Nuno Simoes, Jose Luis Tello-Musi, Judith Sanchez-Rodriguez, Estefania Rodriguez, New records of sea anemones (Cnidaria,Anthozoa, Actiniaria) in theMexican Caribbean, in Marine Biodiversity Records, n. 8, Aprile 2015, p. 3-4.
  4. ^ (EN) Homostichanthus denticulosus, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 29 marzo 2020.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Homostichanthus, su gbif.org, GBIF - Global Biodiversity Information Facility. URL consultato il 18 marzo 2020.