Horst Caspar, oppure Horst Joachim Arthur Caspar (Radegast, 20 gennaio 1913Radegast, 27 dicembre 1952), è stato un attore tedesco, prominente nel teatro e nel cinema tedesco negli anni '30 e '40.

Horst Caspar interpreta Amleto al Deutschen Theater (1945)

Biografia modifica

 
La tomba di Caspar e famiglia a Berlino

Caspar è nato a Radegast, figlio di Max Caspar, un ufficiale dell'esercito. Aveva un nonno ebreo. Sua madre Emmy morì quando lui aveva diciotto mesi e fu cresciuto da sua zia a Berlino. Ha frequentato il Treitschke-Reform-Realgymnasium a Berlino-Wilmersdorf. Nel 1932 ha conseguito il diploma di maturità, ma non è andato all'università, poiché aveva già deciso di fare l'attore. Ha preso lezioni di recitazione alla scuola di Ilka Grüning e Lucie Höflich, insieme a future star del cinema tedesco come Lilli Palmer, Inge Meysel e Brigitte Horney.[1]

Si formò successivamente alla scuola d'arte drammatica di Bochum e si perfezionò al Kammerspèiele di Monaco di Baviera, sotto la guida di Otto Falckenberg: la prestanza fisica, la nobiltà della voce e del gestire fecero di lui il più valido 'giovane eroe' contemporaneo.[1]

Allo Schillertheater di Berlino, al Burgtheater di Vienna, ecc. incarnò fulgidamente Tasso, Egmont, Tellheim (Minna von Barnhelm di Gotthold Ephraim Lessing), Sigismondo (La vita è sogno di Pedro Calderón de la Barca), Osvaldo (Spettri di Henrik Ibsen).[1]

Sotto le leggi razziali di Norimberga del regime nazista, Caspar era classificato come un Mischling (razza mista) di secondo grado. Nonostante la sua ascendenza in parte ebraica, proseguì a lavorare come attore. Ciò era in parte dovuto alle protezioni e al patrocinio del ministro della Propaganda Joseph Goebbels.[2]

Il 20 gennaio 1944 Caspar sposò un'attrice di ventidue anni Antje Weisgerber (1922-2004), con la quale ebbe un figlio e una figlia. Dopo la fine della guerra Caspar si trasferì a Düsseldorf dove lavorò di nuovo in teatro e nel cinema. Il suo ultimo ruolo è stato nel film poliziesco The Orplid Mystery, prodotto nel 1950. Caspar morì improvvisamente a Berlino nel dicembre 1952 per un ictus all'età di trentanove anni. La sua vedova ha avuto una carriera cinematografica di successo che proseguì fino agli anni '70.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d Caspar, Horst, in le muse, III, Novara, De Agostini, 1965, p. 132.
  2. ^ (EN) Gerwin Strobl, The swastika and the stage: German theatre and society, 1933-1945, p. 124.

Bibliografia modifica

  • Paul Fechter, Horst Caspar. A. Daehler, Berlino, 1955.
  • Kurt Fricke, Spiel am Abgrund – Heinrich George. Eine politische Biographie, Halle, Mitteldeutscher Verlag, 2000, pp. 144-149.
  • Karla-Ludwiga Vortisch, Horst Caspar (1913–1952). Ein Schauspieler im Wandel einer Epoche, XXX, Berlino, Colloquium, 1966.

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