IC 434

nebulosa a emissione

IC 434 è una nebulosa ad emissione visibile nella costellazione di Orione; grazie alla sua presenza è possibile osservare la celebre Nebulosa Testa di Cavallo, una nube oscura che le si sovrappone sulla nostra linea di vista.

IC 434
Nebulosa a emissione
IC 434
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data1786
Dati osservativi
(epoca J2000.0)
CostellazioneOrione
Ascensione retta05h 34m 00s
Declinazione-02° 24′ 00″
Coordinate galatticheVia Lattea
Distanza1500 a.l.
(460 pc)
Dimensione apparente (V)90' x 30'
Caratteristiche fisiche
TipoNebulosa a emissione
Galassia di appartenenzaVia Lattea
Caratteristiche rilevantiOscurata in parte dalla nebulosa Testa di Cavallo
Altre designazioni
LBN 954, Sh-2 277
Mappa di localizzazione
IC 434
Categoria di regioni H II

Coordinate: Carta celeste 05h 34m 00s, -02° 24′ 00″

Osservazione modifica

La nebulosa si può osservare subito a sud della brillante stella Alnitak, della Cintura di Orione, e si mostra nelle foto a lunga posa o CCD con telescopi di medie dimensioni come una lunga striscia a forma di lama, che si dirige in direzione sud assottigliandosi verso la punta. La parte orientale è oscurata in un punto da una nebulosa oscura che si sovrappone alla scia luminosa di IC 434, e assume una forma così caratteristica che le ha valso il nome di Nebulosa Testa di Cavallo. Fa parte del complesso nebuloso molecolare di Orione, un vasto sistema di nebulosità ed associazioni stellari a cui appartengono anche la Nebulosa di Orione e l'Anello di Barnard.

Grazie alla sua posizione equatoriale può essere osservata da tutte le aree popolate della Terra.

Caratteristiche modifica

Si tratta di una regione H II che si estende a sud di Alnitak, sul bordo sudoccidentale della grande nube Orion B; presenta una forma molto allungata in senso nord-sud e riceve il vento ionizzante direttamente dalla stella σ Orionis, un brillante membro della grande associazione Orion OB1.[1] La nebulosa raggiunge i 70' di lunghezza e si mostra con facilità nelle foto a lunga posa o nelle riprese CCD, sebbene il suo spessore sia di pochi primi d'arco.

La temperatura della regione è stata misurata tramite varie metodologie e sfruttando vari rapporti di radiazione, ottenendo inizialmente dei valori compresi fra gli 8000 K e i 7600 K;[2] successivamente questo valore fu ridotto a 3360 K e anche meno a seconda della mappa presa come riferimento.[3] Uno studio sulla temperatura elettronica condotto nel 1992 ha invece fornito un valore più simile ai precedenti, che si aggira sui 6000 K.[4]

Note modifica

  1. ^ Kuiper, T. B. H., Radio observations of IC 434, in Astronomy and Astrophysics, vol. 42, n. 3, settembre 1975, pp. 323-327. URL consultato il 10 luglio 2009.
  2. ^ Louise, R.; Sapin, C., Observations of the Bright Rim of the Horsehead Nebula in Hα and [N II], in Astrophysical Letters, vol. 14, 1973, p. 119. URL consultato il 19 luglio 2009.
  3. ^ Caswell, J. L.; Goss, W. M., A 2700 MHz map of IC 434 and the surrounding Orion region, in Astronomy and Astrophysics, vol. 32, maggio 1974, pp. 209-216. URL consultato il 10 luglio 2009.
  4. ^ Abramenkov, E. A.; Krymkin, V. V., Observations of the diffuse gaseous nebulae Barnard Loop and IC 434 at decametric wavelengths, in Astronomicheskii Zhurnal, vol. 69, n. 3, giugno 1992, pp. 489-496. URL consultato il 10 luglio 2009.

Bibliografia modifica

  • Catalogo NGC/IC online, su ngcicproject.org. URL consultato il 7 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
  • Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc., ISBN 0-943396-14-X

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica


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