I legislatura della Repubblica Italiana
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Elezioni | Politiche 1948 |
Inizio | 8 maggio 1948 |
Fine | 24 giugno 1953 |
Capo di Stato | Enrico De Nicola (1948) Luigi Einaudi (1948-1953) |
Governi | De Gasperi V (1948-1950) De Gasperi VI (1950-1951) De Gasperi VII (1951-1953) |
Camera dei deputati | |
Presidente | Giovanni Gronchi (DC) |
Eletti: elenco | |
DC | 305 / 574
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FDP | 183 / 574
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US | 33 / 574
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BN | 19 / 574
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PNM | 14 / 574
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PRI | 9 / 574
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MSI | 6 / 574
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Altri [1] | 5 / 574
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Senato della Repubblica | |
Presidente | Ivanoe Bonomi (PDL), Enrico De Nicola (PLI), Giuseppe Paratore (indip.), Meuccio Ruini (indip.) |
Eletti: elenco | |
DC | 131 / 237
|
FDP | 72 / 237
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US | 10 / 237
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BN | 7 / 237
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PRI | 6 / 237
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PNM | 3 / 237
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SVP | 2 / 237
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MSI | 1 / 237
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La I legislatura della Repubblica Italiana è stata in carica dall'8 maggio 1948 al 24 giugno 1953, risultando essere la legislatura più lunga della storia repubblicana.
CronologiaModifica
Le elezioni del 18 aprile 1948 sono le prime elezioni repubblicane italiane, dopo quelle svolte due anni prima per la costituzione dell'Assemblea Costituente. Il 1º gennaio è entrata in vigore la Costituzione italiana, ad aprile nascono i primi governi effettivi.
Alla vigilia delle elezioni scoppia l'allarme della cosiddetta "sindrome di Pescara": nella città adriatica, infatti, il 15 febbraio, alle elezioni amministrative, le sinistre – insieme ai repubblicani – avevano conquistato il 79% dei consensi, cosa che destò scalpore soprattutto fra le dirigenze democristiane. Il nuovo sindaco comunista di Pescara viene invitato nei comizi di tutta Italia, ma la DC si mobilita in ogni modo tant'è che la stessa Pescara, alle politiche del 18 aprile, cambia improvvisamente orientamento e il fronte democristiano supera (seppure di poco) quello di sinistra.
Le elezioni si svolgono regolarmente: alla presidenza del Consiglio viene riconfermato Alcide De Gasperi, considerato ormai il principale statista della politica italiana. Del governo, oltre alla DC, entrano a far parte anche i socialdemocratici, i repubblicani e i liberali.
Il governo va in crisi dopo circa due anni: il presidente De Gasperi decide di dimettersi in seguito alle reazioni ostili del Partito Liberale sulla legge fondiaria della Sila. Il 14 gennaio 1950 De Gasperi si dimette e il 27 gennaio costituisce un nuovo governo senza l'apporto dei liberali.
È aria di bufera, successivamente, nel 1951: il 19 luglio il governo si scioglie per dei contrasti fra il presidente e il suo stesso ministro, il democristiano Giuseppe Pella, che possiede la delega al Bilancio. Pella critica De Gasperi in materia di politica economica e scoppia un periodo di forti antipatie: il presidente si ridesta e costituisce il terzo esecutivo di questa legislatura fondato soltanto sull'alleanza DC-PRI, con l'astensione di socialdemocratici e liberali. Pella ha un ruolo marginale.
GoverniModifica
- Governo De Gasperi V
- Dal 23 maggio 1948 al 14 gennaio 1950
- Presidente del Consiglio dei ministri: Alcide De Gasperi (DC)
- Composizione del governo: DC, PLI, PSLI, PRI
- Governo De Gasperi VI
- Dal 27 gennaio 1950 al 19 luglio 1951
- Presidente del Consiglio dei ministri: Alcide De Gasperi (DC)
- Composizione del governo: DC, PSLI, PRI
- Governo De Gasperi VII
- Dal 26 luglio 1951 al 7 luglio 1953
- Presidente del Consiglio dei ministri: Alcide De Gasperi (DC)
- Composizione del governo: DC, PRI
Vicepresidenti della Camera dei deputatiModifica
- Giuseppe Fuschini, DC (fino al 10 luglio 1949)
- Gaetano Martino, PLI
- Giuseppe Chiostergi, PRI
- Ferdinando Targetti, PSI (fino al 21 gennaio 1953)
Camera dei deputatiModifica
Ufficio di presidenzaModifica
- Presidente: Giovanni Gronchi (DC), l'elezione è avvenuta l'8 maggio 1948.
- Vice presidenti:
- Giuseppe Fuschini (DC) fino al 10 luglio 1949,
- Gaetano Martino (PLI),
- Giuseppe Chiostergi (PRI),
- Luigi Bennani (PSI) dal 5 febbraio 1953,
- Giovanni Leone (DC) dal 24 febbraio 1950,
- Ferdinando Targetti (PSI) fino al 21 gennaio 1953
- Egidio Tosato (DC) dal 26 luglio 1949 al 1º gennaio 1950;
- Questori:
- Vincenzo La Rocca (PCI) fino al 21 gennaio 1953,
- Francesco Colitto (PLI) dal 4 febbraio 1953,
- Guglielmo Schiratti (DC),
- Bernardo Mattarella (DC) fino al 27 maggio 1948
- Stefano Riccio (DC) dal 4 giugno 1948;
- Segretari:
- Enrico Parri (PRI) fino al 6 luglio 1949,
- Fiorentino Sullo (DC),
- Arnaldo Fabriani (DC),
- Candido Grassi (PSDI) fino al 16 maggio 1949,
- Stefano Riccio (DC) fino al 4 giugno 1948,
- Raffaele Merloni (PSI) fino al 21 gennaio 1953,
- Antonio Giolitti (PCI) fino al 21 gennaio 1953,
- Mario Marino Guadalupi (PSI) fino al 21 gennaio 1953,
- Pasquale Cortese (DC) dall'8 giugno 1948,
- Guido Ceccherini (PSI) dal 19 maggio 1949,
- Francesco Saija (PNM) dal 4 febbraio 1953,
- Crescenzo Mazza (DC) dal 14 luglio 1949,
- Olga Giannini (Gruppo Misto) dal 4 febbraio 1953,
- Antonio Ebner (Gruppo Misto) dal 4 febbraio 1953,
Capigruppo parlamentariModifica
- Palmiro Togliatti - Partito Comunista Italiano,
- Giuseppe Cappi (fino al 2 febbraio 1949), Giuseppe Spataro (fino al 9 febbraio 1950), Giuseppe Bettiol - Democrazia Cristiana,
- Ezio Vigorelli - Partito Socialista Democratico Italiano,
- Pietro Nenni - Partito Socialista Italiano,
- Raffaele De Caro - Partito Liberale Italiano,
- Alfredo Covelli - Partito Nazionale Monarchico
- Guido Russo Perez - Gruppo Misto.
Senato della RepubblicaModifica
Consiglio di presidenzaModifica
- Presidenti: Ivanoe Bonomi (PSDI), fino al 20 aprile 1951, l'elezione è avvenuta l'8 maggio 1948; Enrico De Nicola (PLI), fino al 24 giugno 1952, l'elezione è avvenuta il 28 aprile 1951; Giuseppe Paratore (Misto), fino al 23 marzo 1953, l'elezione è avvenuta il 26 giugno 1952; Meuccio Ruini (Misto), l'elezione è avvenuta il 25 marzo 1953.
- Vice presidenti:
- Antonio Alberti (DC) fino al 16 marzo 1953,
- Salvatore Aldisio (DC) fino al 26 gennaio 1950,
- Mauro Scoccimarro (PCI),
- Enrico Molè (PDL),
- Adone Zoli (DC) dal 3 marzo 1950 al 25 luglio 1951,
- Giovanni Battista Bertone (DC) dal 10 agosto 1951,
- Umberto Tupini (DC) dal 17 marzo 1953;
- Questori:
- Francesco Miceli Picardi (DC) fino al 5 luglio 1955,
- Antonio Priolo (PSI),
- Giovanni Braschi (DC);
- Segretari:
- Guido Bisori (DC),
- Luigi Borromeo (DC),
- Antonio Lepore (DC),
- Enrico Malintoppi (PRI) fino al 26 maggio 1948,
- Angelina Merlin (PSI),
- Giacomo Attilio Cermenati (SI),
- Guido Molinelli (PCI),
- Aladino Bibolotti (PCI) fino al 24 febbraio 1951,
- Giovan Battista Raja (PRI) dall'8 giugno 1948 al 26 luglio 1951,
- Cesare Gavina (PCI) dal 6 marzo 1951,
- Riccardo Momigliano (PUS) dal 10 agosto 1951.
Capigruppo parlamentariModifica
- Mauro Scoccimarro - Partito Comunista Italiano,
- Mario Cingolani - Democrazia Cristiana,
- Gabriele Luigi Montemartini (fino al 5 febbraio 1952), Ludovico D'Aragona (fino al 19 giugno 1951), Alessandro Bocconi - Partito di Unità Socialista,
- Sandro Pertini - Partito Socialista Italiano,
- Alessandro Casati - Partito Liberale Italiano,
- Giovanni Conti (fino al 7 febbraio 1950), Cino Macrelli - Partito Repubblicano Italiano,
- Enrico Molè - Partito Democratico del Lavoro,
- Francesco Saverio Nitti (fino al 20 febbraio 1953), Enrico De Nicola - Gruppo Misto.
NoteModifica
Voci correlateModifica
Collegamenti esterniModifica
- I Legislatura su camera.it
- I Legislatura su senato.it