I pugnalatori

libro di Leonardo Sciascia

I pugnalatori è un saggio storico pubblicato da Leonardo Sciascia nel 1976. La ricostruzione storica verte attorno ad una strana serie di delitti che avvenne a Palermo durante la notte del 1º ottobre 1862. In tredici luoghi diversi della città tredici persone tra loro sconosciute vennero pugnalate contemporaneamente suscitando grande clamore e mistero nella città.

I pugnalatori
AutoreLeonardo Sciascia
1ª ed. originale1976
Generesaggio
Sottogenerestorico
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneItalia, Palermo, Sicilia

Trama modifica

Il saggio ricostruisce il processo condotto da Guido Giacosa, onesto magistrato piemontese appena giunto in Sicilia, che svelerà alcuni dei retroscena di un complotto neoborbonico, teso a destabilizzare la situazione del nascente Stato italiano. Il testo è permeato dal pensiero dello scrittore, che molto spesso ha subito l'influenza dei misteri dell'Italia e della Sicilia.

Sciascia, nel ripercorrere l'intera vicenda, scrutina la validità dell'impianto accusatorio, con il quale il magistrato piemontese Giacosa indicò nel principe di Sant'Elia e in alcuni ecclesiastici i responsabili di quella vicenda di cronaca: elencando gli innumerevoli elementi indiziari - ma anche i moventi che possono aver indotto i vertici politici dell'epoca a contentarsi di un processo ai soli esecutori del delitto - il saggio termina con la frase di Francesco Crispi sui gravi fatti di Palermo: "Penso che il mistero continuerà e che giammai conosceremo le cose come veramente sono avvenute".

Edizioni modifica

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