Icteridae
Gli Itteridi (Icteridae Vigors, 1825) sono una famiglia di uccelli dell'ordine dei Passeriformi.[1] Diffusi solamente nel Nuovo Mondo, sono uccelli di dimensioni medio-piccole spesso vivacemente colorati. La maggior parte delle specie è ricoperta da un piumaggio nero, spesso screziato di giallo, arancione o rosso. Il nome, che deriva dal latino ictericus, significa «itterico» (per il colore giallo delle piume di molte specie).
Itteridi | |
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Oriolo di Bullock (Icterus bullockii) | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Infraordine | Passerida |
Superfamiglia | Passeroidea |
Famiglia | Icteridae Vigors, 1825 |
Generi | |
Caratteristiche modifica
Gli Itteridi, comuni ed eminenti in gran parte delle Americhe, attirano l'attenzione anche dell'osservatore più casuale grazie all'abitudine di formare possenti stormi quando non sono impegnati nelle attività riproduttive. Della famiglia fanno parte i vaccari, parassiti dei nidi di altre specie.
La fascia tropicale è particolarmente feconda di specie: 24 nel Messico meridionale, 27 in Colombia, due regioni di ambiente diverso[2]. Molti sono insediati in aree temperate ricche di paludi, come l'Argentina settentrionale e l'adiacente Uruguay e il Midwest degli Stati Uniti. Gli Itteridi nidificano in ogni tipo di habitat, ma soprattutto laddove il terreno è sgombro, vale a dire in praterie, savane e acquitrini[3]. Le specie di foresta privilegiano le zone marginali a vegetazione secondaria, ma qualche forma tropicale si riproduce nella foresta primaria. Si può ben dire che gli Itteridi mangino praticamente di tutto, dimostrando uguale appetito sia per i vegetali sia per gli invertebrati. Molti sono insettivori all'epoca della cova ma granivori per tutto il resto dell'anno.
Le dimensioni sono comprese tra quelle di un grosso passero e quelle di un corvo (oropendole tropicali)[4]. Becco e occhi sono spesso vivacemente colorati, ma le zampe hanno tonalità opache. Il dimorfismo sessuale è minimo in molte forme tropicali ma assai accentuato tra le specie migratrici delle alte latitudini e dove i maschi mantengono un harem. Le femmine acquisiscono il piumaggio adulto nell'arco di un anno, ma i maschi di molte specie poliginiche conservano la livrea adolescenziale sino ai due anni di età. L'abito giovanile ricorda sempre quello della femmina e i piumaggi subadulti dei maschi sono intermedi tra quelli delle femmine e quelli dei maschi adulti.
Fuori dall'epoca della nidificazione si costituiscono branchi a volte sterminati. Molto più ridotti sono i gruppi sociali tipici del periodo delle cove, ma l'ittero tricolore della California si riproduce in colonie anche di 100.000 individui[5]. Gli Itteridi territoriali nidificano in tutti i tipi di habitat occupati dalla famiglia. Il senso della comunità si ritrova soprattutto tra i frequentatori delle zone acquitrinose (che fanno il nido sui pochi alberi isolati disponibili in un ambiente assai dispersivo dal punto di vista del foraggiamento) e tra le oropendole e i cacicchi tropicali (parzialmente frugivori, portati a dar vita a vistose colonie su alberi isolati nelle radure della foresta).
Gli Itteridi sfoggiano quasi tutti i sistemi sociali propri dell'avifauna. La soluzione più adottata prevede una coppia installata su un ampio territorio, ma vi sono anche specie coloniali, specie a fitta densità territoriale, e poi ancora specie monogame, poliginiche e promiscue. Alcuni vivono permanentemente in grandi stormi e, a volte, anche 8 individui si accalcano attorno a un nido.
Tra i vaccari vi sono due specie, il vaccaro testabruna del Nordamerica e il vaccaro splendente del Sudamerica, che depongono le loro uova nei nidi di centinaia di uccelli appartenenti alle più svariate famiglie. Due, il vaccaro bronzeo e il vaccaro gigante, parassitano di preferenza i membri della loro stessa famiglia, in particolare cacicchi, oropendole e orioli. Il vaccaro testabruna si impadronisce dei nidi, attivi o abbandonati, di altre specie ornitiche, ma cova le sue uova e nutre i suoi nidiacei. Infine, unica vittima del vaccaro urlatore è il vaccaro alibaie. Gli adattamenti dei vaccari al parassitismo includono un breve tempo di incubazione, l'espulsione di un uovo dell'ospite in corrispondenza di ciascuna delle proprie e l'imitazione delle uova e dei nidiacei dell'ospite[3].
Indipendentemente dal tipo di organizzazione sociale, maschi e femmine assumono ruoli molto diversi. Con due sole eccezioni, l'edificazione del nido è affidata esclusivamente alla femmina. Non è stato mai documentato un caso di cova da parte di un maschio, neppure tra le specie caratterizzate dall'assenza di dimorfismo sessuale. I maschi portano cibo alle spose intente all'incubazione, ma sovente rimangono di guardia nei paraggi. All'alimentazione dei nidiacei e degli immaturi provvedono i maschi di quasi tutte le specie monogame, ma di un terzo soltanto di quelle poliginiche. I «pascià» si occupano di preferenza del nido contenente i rampolli più anziani. Tra le forme monogame prevale un numero pressoché identico di vocalizzazioni nei due sessi, mentre ove è praticata la poligamia i maschi si dimostrano in possesso di una maggiore varietà di suoni.
Quanto alle specie antillane, in gran parte limitate a singole isole e rappresentate da popolazioni poco numerose, sono considerate in pericolo l'oriolo di Saint Lucia, l'oriolo di Martinica, l'oriolo di Montserrat e l'ittero della Giamaica. Le genti sudamericane usano tenere in gabbia per via del meraviglioso canto il trupiale del Venezuela, l'ittero chopi e il vaccaro splendente.
Tassonomia modifica
Sino al recente passato questi uccelli venivano inquadrati all'interno della famiglia Fringillidae, con il rango di tribù (Icterini) della sottofamiglia Emberizinae.[6]
Una rivalutazione filogenetica del 2008[7] ha evidenziato il carattere largamente polifiletico degli Emberizini, portando ad un loro significativo ridimensionamento: le tribù Cardinalini, Icterini, Parulini e Thraupini sono state elevate al rango di famiglie a sé stanti (rispettivamente Cardinalidae, Icteridae, Parulidae e Thraupidae).
La famiglia comprende Icteridae 109 specie in 29 generi:[1]
- Genere Xanthocephalus
- Xanthocephalus xanthocephalus (Bonaparte, 1826) - ittero testagialla
- Genere Dolichonyx
- Dolichonyx oryzivorus (Linnaeus, 1758) - bobolink
- Genere Sturnella
- Sturnella neglecta Audubon, 1844 - sturnella occidentale
- Sturnella magna (Linnaeus, 1758) - sturnella orientale
- Sturnella militaris (Linnaeus, 1771) - ittero pettorosso
- Sturnella superciliaris (Bonaparte, 1851) - ittero cigliabianche
- Sturnella bellicosa de Filippi, 1847 - sturnella del Perù
- Sturnella loyca (Molina, 1782) - sturnella codalunga
- Sturnella defilippii (Bonaparte, 1850) - sturnella della pampa
- Genere Amblycercus
- Amblycercus holosericeus (Deppe, 1830) - cacicco beccogiallo
- Genere Cassiculus
- Cassiculus melanicterus (Bonaparte, 1825) - cacicco aligialle
- Genere Psarocolius
- Psarocolius wagleri (Gray, 1845) - oropendola testacastana
- Psarocolius angustifrons (Spix, 1824) - oropendola dorsorossiccio
- Psarocolius atrovirens (Lafresnaye e d'Orbigny, 1838) - oropendola verdescuro
- Psarocolius decumanus (Pallas, 1769) - oropendola crestata
- Psarocolius viridis (Müller, 1776) - oropendola verde
- Psarocolius bifasciatus (Spix, 1824) - oropendola amazzonica
- Psarocolius montezuma (Lesson, 1830) - oropendola di Montezuma
- Psarocolius guatimozinus (Bonaparte, 1853) - oropendola gialla
- Psarocolius cassini Richmond, 1898 - oropendola di Baudò
- Genere Cacicus
- Cacicus solitarius Vieillot, 1816 - cacicco solitario
- Cacicus chrysopterus (Vigors, 1825) - cacicco alidorate
- Cacicus koepckeae Lowery & O'Neill, 1965 - cacicco di selva
- Cacicus sclateri (Dubois, 1887) - cacicco dell'Ecuador
- Cacicus cela (Linnaeus, 1758) - cacicco groppagialla
- Cacicus microrhynchus (Sclater & Salvin, 1865) -
- Cacicus uropygialis Lafresnaye, 1843 - cacicco groppascarlatta
- Cacicus leucoramphus (Bonaparte, 1845) -
- Cacicus chrysonotus Lafresnaye e d'Orbigny, 1838 - cacicco montano
- Cacicus latirostris Swainson, 1838 - oropendola codafasciata
- Cacicus oseryi (Deville, 1849) - oropendola dal casco
- Cacicus haemorrhous (Linnaeus, 1766) - cacicco gropparossa
- Genere Icterus
- Icterus parisorum Bonaparte, 1838 - oriolo di Scott
- Icterus chrysater (Lesson, 1844) - oriolo dorsogiallo
- Icterus graduacauda Lesson, 1839 - oriolo di Audubon
- Icterus leucopteryx (Wagler, 1827) - oriolo della Giamaica
- Icterus auratus Bonaparte, 1850 - oriolo arancio
- Icterus gularis (Wagler, 1829) - oriolo di Altamira
- Icterus nigrogularis (Hahn, 1819) - oriolo giallo
- Icterus bullockii (Swainson, 1827) - oriolo di Bullock
- Icterus pustulatus (Wagler, 1829) - oriolo dorsostriato
- Icterus abeillei (Lesson, 1839) - oriolo dorsonero
- Icterus galbula (Linnaeus, 1758) - oriolo di Baltimora
- Icterus mesomelas (Wagler, 1829) - oriolo codagialla
- Icterus pectoralis (Wagler, 1829) - oriolo pettomacchiato
- Icterus graceannae Cassin, 1867 - oriolo alibianche
- Icterus jamacaii (Gmelin, 1788) - trupiale del campo
- Icterus icterus (Linnaeus, 1766) - trupiale del Venezuela
- Icterus croconotus (Wagler, 1829) - trupiale dorsoarancio
- Icterus maculialatus Cassin, 1848 - oriolo alibarrate
- Icterus wagleri Sclater, 1857 - oriolo culnero
- Icterus cucullatus Swainson, 1827 - oriolo dal bavaglio
- Icterus prosthemelas (Strickland, 1850) - oriolo cappuccino
- Icterus spurius (Linnaeus, 1766) - oriolo dei frutteti
- Icterus fuertesi Chapman, 1911 -
- Icterus melanopsis (Wagler, 1829) -
- Icterus northropi Allen, JA, 1890 -
- Icterus bonana (Linnaeus, 1766) - oriolo di Martinica
- Icterus portoricensis Bryant, H, 1866 -
- Icterus oberi Lawrence, 1880 - oriolo di Montserrat
- Icterus laudabilis Sclater, 1871 - oriolo di Saint Lucia
- Icterus dominicensis (Linnaeus, 1766) - oriolo delle Grandi Antille
- Icterus auricapillus Cassin, 1848 - oriolo capoarancio
- Icterus pyrrhopterus (Vieillot, 1819) -
- Icterus cayanensis (Linnaeus, 1766) - oriolo graduato
- Genere Nesopsar
- Nesopsar nigerrimus (Osburn, 1859) - ittero della Giamaica
- Genere Agelaius
- Agelaius xanthomus (Sclater, 1862) - ittero spallegialle
- Agelaius humeralis (Vigors, 1827) - ittero spallebrune
- Agelaius tricolor (Audubon, 1837) - ittero tricolore
- Agelaius phoeniceus (Linnaeus, 1766) - ittero alirosse
- Agelaius assimilis Lembeye, 1850 - ittero spallerosse
- Genere Molothrus
- Molothrus rufoaxillaris Cassin, 1866 - vaccaro urlatore
- Molothrus oryzivorus (Gmelin, 1788) - vaccaro gigante
- Molothrus bonariensis (Gmelin, 1789) - vaccaro splendente
- Molothrus aeneus (Wagler, 1829) - vaccaro bronzeo
- Molothrus armenti Cabanis, 1851 -
- Molothrus ater (Boddaert, 1783) - vaccaro testabruna
- Genere Dives
- Dives dives (Deppe, 1830) - ittero melodioso
- Dives warszewiczi (Cabanis, 1861) - ittero di macchia
- Genere Ptiloxena
- Ptiloxena atroviolaceus (d'Orbigny, 1839) - ittero di Cuba
- Genere Euphagus
- Euphagus carolinus (Statius Müller, 1776) - ittero rugginoso
- Euphagus cyanocephalus (Wagler, 1829) - ittero di Brewer
- Genere Quiscalus
- Quiscalus quiscula (Linnaeus, 1758) - gracula comune
- Quiscalus nicaraguensis Salvin e Godman, 1891 - gracula del Nicaragua
- Quiscalus lugubris Swainson, 1838 - gracula dei Caraibi
- Quiscalus niger (Boddaert, 1783) - gracula delle Grandi Antille
- Quiscalus major Vieillot, 1819 - gracula codalarga
- Quiscalus mexicanus (Gmelin, 1788) - gracula codalunga
- Quiscalus palustris (Swainson, 1827) - gracula beccosottile †
- Genere Hypopyrrhus
- Hypopyrrhus pyrohypogaster (De Tarragon, 1847) - gracula panciarossa
- Genere Lampropsar
- Lampropsar tanagrinus (Spix, 1824) - gracula vellutata
- Genere Gymnomystax
- Gymnomystax mexicanus (Linnaeus, 1766) - ittero oriolo
- Genere Macroagelaius
- Macroagelaius imthurni (Sclater, 1881) - gracula ciuffidorati
- Macroagelaius subalaris (Boissonneau, 1840) - gracula montana
- Genere Curaeus
- Curaeus curaeus (Molina, 1782) - ittero australe
- Genere Amblyramphus
- Amblyramphus holosericeus (Scopoli, 1786) - ittero testascarlatta
- Genere Anumara
- Anumara forbesi (Sclater, 1886) - ittero di Forbes
- Genere Gnorimopsar
- Gnorimopsar chopi (Vieillot, 1819) - ittero chopi
- Genere Oreopsar
- Oreopsar bolivianus W.L.Sclater, 1939 - gracchio della Bolivia
- Genere Agelaioides
- Agelaioides badius (Vieillot, 1819) - vaccaro alibaie
- Agelaioides fringillarius (von Spix, 1824)
- Genere Agelasticus
- Agelasticus thilius (Molina, 1782) - ittero aligialle
- Agelasticus xanthophthalmus Short, 1969 - ittero occhichiari
- Agelasticus cyanopus Vieillot, 1819 - ittero unicolore
- Genere Chrysomus
- Chrysomus ruficapillus (Vieillot, 1819) - ittero capocastano
- Chrysomus icterocephalus (Linnaeus, 1766) - ittero monaco
- Genere Xanthopsar
- Xanthopsar flavus (Gmelin, 1788) - ittero zafferano
- Genere Pseudoleistes
- Pseudoleistes virescens (Vieillot, 1819) - ittero giallobruno
- Pseudoleistes guirahuro (Vieilot, 1819) - ittero groppagialla
Note modifica
- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Icteridae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 2 dicembre 2018.
- ^ Lowther P (1975) "Geographic and Ecological Variation in the Family Icteridae" Wilson Bulletin 87 (4): 481-495
- ^ a b Parkes, Kenneth C., Encyclopaedia of Animals: Birds, a cura di Forshaw, Joseph, Londra, Merehurst Press, 1991, pp. 214–215, ISBN 1-85391-186-0.
- ^ Richard O. Prum, Snow, David W., Cotingas, in Christopher Perrins (a cura di), Firefly Encyclopedia of Birds, Firefly Books, 2003, pp. 432–433, ISBN 1-55297-777-3.
- ^ Dolbeer, R & S Ickes (1994) "Red-winged Blackbird feeding preferences and response to wild rice treated with Portland cement or plaster" Vertebrate Pest Conference Proceedings collection Proceedings of the Sixteenth Vertebrate Pest Conference (1994) (W.S. Halverson& A.C. Crabb, Eds.) Univ. of Calif.:Davis.
- ^ Sibley, C.G., Ahlquist, J.E., Phylogeny and Classification of Birds: A Study in Molecular Evolution, New Haven, Yale University Press, 1990.
- ^ Alström P, Olsson U, Lei F, Wang H, Gao W & Sundberg P, Phylogeny and classification of the Old World Emberizini (Aves, Passeriformes) (PDF), in Mol. Phy. Evol., vol. 47, 2008, pp. 960-973.
Bibliografia modifica
- Jaramillo, Alvaro & Burke, Peter (1999): New World Blackbirds. Christopher Helm, London. ISBN 0-7136-4333-1
- (EN) Price, J. Jordan & Lanyon, Scott M., A robust phylogeny of the oropendolas: Polyphyly revealed by mitochondrial sequence data. Auk 119(2): 335–348 (PDF), 2002, DOI:10.1642/0004-8038(2002)119[0335:ARPOTO]2.0.CO;2 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2008).
- (ES) Bosque de Protección Alto Mayo - Perfil de Parque - Biodiversidad, ParksWatch, 2004. URL consultato il 28 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2005).
Altri progetti modifica
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Collegamenti esterni modifica
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