Idruro di antimonio

composto chimico
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Stibina.

L'idruro di antimonio o stibina è il composto inorganico con formula SbH3. È il principale idruro covalente dell'antimonio ed è l'analogo più pesante di ammoniaca e fosfina. In condizioni normali è un gas incolore con un odore disgustoso simile a quello del solfuro di idrogeno (uova marce). È un gas estremamente tossico.

Idruro di antimonio
Nome IUPAC
Stibano
Nomi alternativi
Stibina
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareSbH3
Massa molecolare (u)124,784
Aspettogas incolore
Numero CAS7803-52-3
Numero EINECS620-578-3
PubChem9359
SMILES
[SbH3]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (kg·m−3, in c.s.)5,48 g/L
Solubilità in acquapoco solubile
Temperatura di fusione–88 °C (185 K)
Temperatura di ebollizione–17 °C (256 K)
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)145
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
infiammabile gas compresso tossicità acuta
pericolo
Frasi H220 - 280 - 330
Consigli P---[1]

Storia modifica

La stibina fu preparata per la prima volta indipendentemente da Lewis Thompson e Christoph Heinrich Pfaff nel 1837.[2][3] Occorse però molto tempo prima che le proprietà di questa sostanza tossica fossero determinate. Nel 1876 Francis Jones esaminò vari metodi di preparazione,[4] ma solo a partire dail 1901 Alfred Stock riuscì a determinare varie proprietà della stibina.[5][6]

Struttura molecolare e configurazione elettronica modifica

SbH3 è un composto molecolare; la struttura della molecola è piramidale, analogamente all'ammoniaca. Gli angoli di legame Sb–H sono di 91,6° e le distanze Sb–H sono di 170.4 pm.[7]

Sintesi modifica

SbH3 è in genere preparato facendo reagire composti di Sb3+ con generatori di ioni H:[8]

 
 

In alternativa si possono far reagire composti di Sb3– con reagenti protonici (come l'acqua stessa):

 

Reattività modifica

Le proprietà chimiche di SbH3 assomigliano a quelle dell'arsina (AsH3):[9] Analogamente a tipici idruri pesanti come AsH3, H2Te e SnH4, anche SbH3 è instabile rispetto alla dissociazione negli elementi costituenti. Il gas si decompone lentamente a temperatura ambiente, e più rapidamente a 200 °C:

 

La decomposizione è autocatalitica e può essere esplosiva.

SbH3 è facilmente ossidato da ossigeno o anche dall'aria:

 

SbH3 è meno basico di PH3 ma può essere protonato con superacidi:[10]

 

Con basi molto forti SbH3 può anche essere deprotonato:

 

Usi modifica

SbH3 di elevata purezza è usato nell'industria dei semiconduttori per drogare il silicio con il processo di deposizione chimica da vapore.[11]

Tossicità / Indicazioni di sicurezza modifica

SbH3 è un gas molto infiammabile e altamente tossico, ma è così instabile che è difficile trovarlo al di fuori dei laboratori. La stibina va utilizzata con grande cautela, con adeguati indumenti protettivi e maschera, lontano da fiamme libere e scintille. Può causare una grave reazione allergica respiratoria. Per contatto cutaneo o inalazione può provocare la morte. Sintomi di sovraesposizione includono mal di testa, debolezza, nausea, dolore addominale, dolore lombare, ittero, e irritazione dei polmoni. La stibina ha un'azione emolitica e danneggia il sangue, il fegato, i reni e il sistema nervoso centrale.[11]

Note modifica

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Esempi di idruri, su lem.ch.unito.it. URL consultato il 5 maggio 2011 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2007).
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