Ike Ibeabuchi

pugile nigeriano
Ike Ibeabuchi
Nazionalità Bandiera della Nigeria Nigeria
Altezza 188 cm
Peso 108 kg
Pugilato
Categoria Pesi massimi
Carriera
Incontri disputati
Totali 20
Vinti (KO) 20 (15)
Persi (KO) 0
Pareggiati 0
 

Ikemefula Charles Ibeabuchi (Umu Nneochi, 2 febbraio 1973) è un pugile nigeriano.

Soprannominato "The President", fu una delle più grandi promesse dei pesi massimi degli ultimi anni novanta.[1][2] Massiccio pugile dotato di velocità e potenza, salì alla ribalta internazionale dopo aver sconfitto pugili del calibro di David Tua e Chris Byrd. Assieme a Tua, stabilì il primato per il maggior numero di colpi sferrati in un incontro dei pesi massimi con un totale di 1 730 pugni.[2] Nel 1998 iniziò ad avere problemi con la legge, e nel luglio dell'anno seguente la sua carriera si interruppe bruscamente a 26 anni dopo che fu arrestato a Las Vegas per un presunto tentativo di stupro ed aggressione violenta ai danni di una escort.[3] Condannato a 15 anni di carcere, fu rilasciato nel novembre 2015.

Biografia modifica

Ike Ibeabuchi nacque il 2 febbraio 1973 nella regione di Umu Nneochi, situata nello stato di Abia.

Da ragazzo, Ibeabuchi sognava di diventare un militare e di entrare a far parte delle forze armate nigeriane. Dopo aver guardato per caso il celebre match tra Buster Douglas ed Iron Mike Tyson, Ike iniziò a nutrire una passione sempre più forte nei confronti del pugilato.

Carriera dilettantistica modifica

Ispirato dall'incontro fra Douglas e Tyson, Ibeabuchi iniziò ad allenarsi per diventare un pugile.

All'età di 20 anni, Ibeabuchi emigrò con la madre nel Texas, Stati Uniti. Trovata un'abitazione a Dallas, egli si iscrisse più tardi ad una palestra, dove si contraddistinse subito come giovane promessa per le sue doti fisiche. Malgrado la giovane età, il suo sviluppo fisico fu precoce, ed il ragazzo non ebbe problemi a diventare peso massimo. Nel 1994 vinse i tornei locali e poi regionali dei Golden Gloves. Come dilettante ebbe inoltre l'occasione di affrontare e sconfiggere il connazionale, nonché futuro bronzo olimpico ad Atlanta 1996, Duncan Dokiwari.

Carriera professionale modifica

Sotto la guida dell'ex campione del mondo dei pesi welter Curtis Cokes, Ike compì il suo debutto tra i professionisti il 13 ottobre 1995 come peso massimo, infliggendo un KO alla seconda ripresa sul messicano Ismael Garcia.

Ike aveva sconfitto tutti i suoi nemici senza particolare difficoltà, vincendo la maggior parte dei suoi match per KO. Il 6 marzo 1997 affrontò il veterano Marion Wilson. Quest'ultimo, alla soglia dei 41 anni, non si presentava come un pugile pericoloso ed aveva assaporato numerose sconfitte nel corso della sua carriera. Tuttavia non era mai stato fermato prima del limite, anche contro nemici tosti del calibro di Botha, Golota, Briggs, Mavrovic e Norris. Anche in questo caso, Wilson dimostrò tutto il suo valore ed Ike riuscì ad imporsi solo via decisione unanime dopo 10 round.

Lo scontro dei record: Ibeabuchi VS Tua modifica

Nonostante il record non particolarmente nutrito, i 16 successi del nigeriano, accumulati nel giro di soli 2 anni, lo portarono ben presto ad incrociarsi con il quotato neozelandese David Tua (27–0; 23 KO). Tua era un pugile temuto, massiccio e brevilineo e vantava una rapida vittoria per KO ai danni del futuro campione John Ruiz. La rapidità e l'esito delle vittorie di Tua, unite alle sue caratteristiche fisiche, portarono in molti analisti a soprannominarlo "il nuovo Mike Tyson". Il match si svolse il 7 giugno 1997 con in palio il titolo WBC International dei pesi massimi.

Entrambi i pugili si scambiarono poderosi colpi per tutta la durata del match. Fu proprio questa sfida a consacrare la carriera di Ike, che replicò colpo per colpo alle combinazioni dell'avversario con un'impressionante quantità di pugni, dimostrando al contempo di possedere ottime doti da incassatore. Dopo una lunga e serrata battaglia, il nigeriano si impose ai punti con un verdetto unanime: 117-111, 116-113 e 115-114. Quella sera Ibeabuchi e Tua stabilirono il record per il maggior numero di pugni sferrati in un incontro dei pesi massimi, con un totale di 1 730 colpi. Ike da solo ne lanciò ben 975, altra cifra record nella divisione, con una media di 81 per round.

Dopo la battaglia con Tua, molti appassionati ed analisti di boxe iniziarono a vedere in Ibeabuchi un possibile futuro campione dei pesi massimi.[4][5] In quel periodo le cinture mondiali erano frazionate tra Lewis, Holyfield e Klyčko. Tuttavia, la divisione stava iniziando un periodo di declino a livello competitivo e tutti i nomi noti al pubblico non godevano più di un'età particolarmente giovane.[6]

L'incidente ed il primo arresto modifica

Malgrado la sua carriera fosse in piena ascesa, la sua affermazione nel ring segnò al contempo l'inizio di un declino a livello personale. Alcuni mesi dopo l'incontro con Tua, Ibeabuchi fu protagonista di una discussa vicenda. Rapì infatti il figlio quindicenne della sua ex fidanzata e dopo averlo portato a bordo di una macchina, schiantò il veicolo su un pilastro in calcestruzzo nei pressi della città di Austin. L'incidente rese il ragazzo permanentemente invalido. La corte concluse che Ike era intenzionato a suicidarsi e condannò il pugile a 4 mesi di reclusione, oltre ad infliggergli una multa di 500 000 dollari per i danni fisici procurati alla vittima.

Durante questo periodo, diversi conoscenti e collaboratori di Ike iniziarono a dubitare della sua salute mentale. Egli iniziò a lamentarsi di frequenti e fastidiose emicranie. Una risonanza magnetica non rilevò alcun problema, ma Ike cominciò a manifestare problemi di schizofrenia accompagnati da comportamenti irrazionali.[7]

Il ritorno e Ibeabuchi VS Byrd modifica

Ibeabuchi rientrò sul ring dopo 13 mesi di inattività, sconfiggendo agevolmente lo statunitense Tim Ray nel luglio 1998 via KO alla prima ripresa. Due mesi dopo fermò il giamaicano Everton Davis in nove riprese.

Il nigeriano non combatté più nel 1998 e tornò in azione solo il 20 marzo 1999. Il suo prossimo incontro lo vide impegnato con la promessa Chris Byrd (26–0; 14 KO), argento olimpionico a Barcellona 1992 e futuro campione dei massimi, dotato di uno stile di combattimento veloce e sfuggente. Ike si presentò con un peso di oltre 110 chili e mezzo, il più alto sin dal suo debutto professionale nel 1995. Dopo quattro riprese il match risultava in perfetta parità, con i tre giudici che davano 38–38, 39-37 per Ibeabuchi e 39–37 per Byrd. L'epilogo arrivò al quinto round quando Ibeabuchi intrappolò il nemico alle corde e sfoderò un devastante montante sinistro seguito da un gancio destro alla mascella, che fece crollare al tappeto lo statunitense a faccia in giù. Byrd si rialzò ma subì un nuovo attacco da parte di un galvanizzato Ibeabuchi, sino a quando l'arbitro di gara fermò la contesa per evitargli una punizione eccessiva ad un secondo dalla fine della ripresa.[8]

Dopo la vittoria su Byrd, il nigeriano rifiutò una proposta di 700 000 dollari per combattere Jeremy Williams ed un'altra pari invece ad 1 milione per affrontare l'imbattuto Michael Grant.[9]

La vicenda a Las Vegas ed il secondo arresto modifica

Il 22 luglio 1999 Ibeabuchi stava pernottando presso il lussuoso Mirage Hotel di Las Vegas quando chiamò un servizio di accompagnamento e si fece raggiungere da una escort. La ragazza, ventunenne, affermò di essere stata aggredita dopo aver chiesto il pagamento al pugile nigeriano. Dopo la presunta aggressione, Ibeabuchi si barricò nel bagno della sua stanza e la polizia locale fu costretta ad utilizzare dello spray al peperoncino sino alla sua resa.

Non considerato in grado di difendersi, Ibeabuchi fu spedito in un ospedale psichiatrico, dove fu diagnosticato come affetto da disturbo bipolare e sottoposto forzatamente a delle terapie. Spese i successivi due anni e mezzo in cure. Il nigeriano non ammise mai alcuna responsabilità e nel novembre 2001 fu sottoposto a processo e condannato per tentata violenza sessuale.[10] Tale condanna fu ulteriormente incrementata da due violazioni della libertà condizionata.

Durante la sua incarcerazione, Ibeabuchi conseguì due lauree dalla Western Nevada Community College.

Il rilascio modifica

Dopo 15 anni di detenzione, Ibeabuchi viene ufficialmente scarcerato da una prigione del Nevada il 28 febbraio 2014. Malgrado ciò, il suo status di immigrato nigeriano costringe la United States Immigration and Customs Enforcement (o ICE) a prenderlo in custodia presso una penitenziario della città di Eloy, nell'Arizona. La suddetta agenzia federale lo libera nel novembre 2015.[12]

Dopo la sua scarcerazione, Ibeabuchi inizia immediatamente ad allenarsi. Dopo aver visto il pugile filippino Manny Pacquiao in allenamento, egli si lega al suo storico manager Michael Koncz. Assieme a quest'ultimo, annuncia l'intenzione di ritornare a combattere ad oltre 16 anni di distanza dal ring.[13] In merito ad un suo ritorno, programmato per l'aprile 2016 come parte dell'evento Pacquiao-Bradley III organizzato dalla Top Rank Boxing, Ibeaguchi afferma:

«Sono decisamente in forma e sono consapevole di doverlo dimostrare. Devo combattere per il titolo del mondo dei pesi massimi e so di dover dimostrare di essere all'altezza. Tutti i test, RM o EEG, necessari ad ottenere una licenza per combattere sono stati effettuati durante la mia incarcerazione. Ma sono pronto a cooperare e fare qualunque cosa pur di ottenere la mia licenza e prendere parte a questo evento a Las Vegas.»

Per il suo ritorno, il nome del nigeriano viene accostato a quello del talentuoso ventiseienne Andy Ruiz Jr., autore di una scalata dei ranking mondiali pugilistici. La Commissione Atletica del Nevada (Nevada State Athletic Commission) nega tuttavia ad Ibeabuchi la licenza per poter tornare a combattere nell'evento e i suoi propositi di ritorno vengono così interrotti.

Caratteristiche tecniche modifica

Alto 188 cm e pesante 112 kg, Ike Ibeabuchi era un massiccio pugile che sapeva unire velocità e potenza al suo stile di combattimento.

Record professionale modifica

20 vittorie (15 KO, 5 decisioni), 0 sconfitte
Ris. Record Avversario Tipo Rnd., Tempo Data Luogo Note
Vittoria 20–0   Chris Byrd KOT 5 (10), 2:59 20-03-1999   Emerald Queen Casino, Tacoma, Washington
Vittoria 19–0   Everton Davis KOT 9 (10), 2:34 04-09-1998   Trump Taj Mahal, Atlantic City, New Jersey
Vittoria 18–0   Tim Ray KOT 1 (8), 2:33 09-07-1998   Grand Casino Avoyelles, Marksville, Louisiana
Vittoria 17–0   David Tua Decisione (unan.) 12 07-06-1997   ARCO Arena, Sacramento, California Vince il titolo WBC International dei pesi massimi.
Vittoria 16–0   Marcos Gonzalez KO 4 (8), 0:25 08-05-1997   Wyndham Anatole Hotel, Dallas, Texas
Vittoria 15–0   Marion Wilson Decisione (unan.) 10 06-03-1997   Convention Center, Asbury Park, New Jersey
Vittoria 14–0   Calvin Jones KOT 2 (10), 2:39 09-01-1997   Beverly Hills, California
Vittoria 13–0   Rodney Blount KO 3 (10), 0:41 05-12-1996   Brady Theater, Tulsa, Oklahoma
Vittoria 12–0   Anthony Wade Decisione (unan.) 8 08-11-1996   Arizona Charlie's Decatur, Las Vegas, Nevada
Vittoria 11–0   Herman Delgado KOT 4 (8), 2:59 08-08-1996   Civic Center, Lake Charles, Louisiana
Vittoria 10–0   Mike Acklie KOT 1 (8), 1:12 24-05-1996   Dallas, Texas
Vittoria 9–0   Gary Butler KO 1 (8), 0:53 11-04-1996   Dallas, Texas
Vittoria 8–0   Calvin Lampkin KO 2 (6), 0:35 02-11-1995   Music Hall, Austin, Texas
Vittoria 7–0   Greg Pickrom KOT 3 (6), 2:59 09-09-1995   Fort Worth, Texas
Vittoria 6–0   Terry Porter RIT 3 (6), 0:52 25-08-1995   Music Hall, Austin, Texas
Vittoria 5–0   Martin Lopez KOT 1 (6), 1:33 20-06-1995   Will Rogers Memorial Center, Fort Worth, Texas
Vittoria 4–0   Keith Walton Decisione (unan.) 6 10-03-1995   Fort Worth, Texas
Vittoria 3–0   Ron McGowan KO 3 (6), 1:46 26-01-1995   Shreveport, Louisiana
Vittoria 2–0   Calvin Lampkin Decisione (unan.) 4 02-12-1995   Fort Worth, Texas
Vittoria 1–0   Ismael Garcia KO 2 (4), 1:46 13-10-1995   Shreveport, Louisiana Debutto professionale

Note modifica

  1. ^ (EN) Ike Ibeabuchi: The return of ‘The President’[collegamento interrotto], Sun News Online, 3 gennaio 2016. URL consultato il 25 gennaio 2016.
  2. ^ a b (EN) Tim Graham, Ibeabuchi close to being unleashed, ESPN, 18 agosto 2004. URL consultato il 25 gennaio 2016.
  3. ^ Juniores OK, Gazzetta dello Sport, 25 luglio 1999. URL consultato il 25 gennaio 2016.
  4. ^ Lewis, adesso chiedi Tyson. Il mondo non può attendere, La Gazzetta dello Sport, 17 luglio 2000. URL consultato il 28 gennaio 2016.
  5. ^ (EN) John Stevens, Heavyweight fighters who never fulfilled their potential Part 2 – Ike Ibeabuchi, su boxingnews24.com, Boxing News 24, 14 febbraio 2015. URL consultato il 28 gennaio 2016.
  6. ^ C'e' l'ombra di Tyson su Holyfield Moorer, La Gazzetta dello Sport, 7 novembre 1997. URL consultato il 28 gennaio 2016.
  7. ^ (EN) Kevin McRae, Will Ike Ibeabuchi's Tragic Tale Get a Storybook Ending in the Ring?, Bleacher Report, 5 gennaio 2016. URL consultato il 25 gennaio 2016.
  8. ^ Katherine Dunn. The Cyber Boxing Zone Newswire, 20 March 1999, Retrieved March 29, 2011.
  9. ^ "Blake Montgomery", Craig's Mind is Ramblin', 7 February 2010, Retrieved March 31, 2011.
  10. ^ a b (EN) Can Ike Ibeabuchi Resume Campaign After 17 Years?, in Sherdog, 5 gennaio 2016. URL consultato il 25 gennaio 2016.
  11. ^ (EN) Michael Woods, Whatever Happened To Ike Ibeabuchi?, The Sweet Science, 28 aprile 2014. URL consultato il 28 gennaio 2016.
  12. ^ (EN) Kevin Iole, Out of custody, heavyweight Ike Ibeabuchi plans comeback at 43, Yahoo!, 26 dicembre 2015. URL consultato il 28 gennaio 2016.
  13. ^ (EN) Isaac Robinson, Ike Ibeabuchi hopes to fight on Manny Pacquiao undercard in April, Sky Sport, 31 dicembre 2015. URL consultato il 25 gennaio 2016.

Collegamenti esterni modifica