Il conte di Montecristo (film 1943)

film del 1943 diretto da Robert Vernay

Il conte di Montecristo (Le Comte de Monte Cristo) è un film del 1943 diretto da Robert Vernay e Ferruccio Cerio. Nell'edizione italiana della pellicola distribuita nel dopoguerra il nome di Ferruccio Cerio è stato eliminato e sostituito da un fittizio "Giuseppe Macaluso". Questa damnatio memoriae è dovuta al fatto che nello stesso 1943 Cerio aderì alla Repubblica Sociale Italiana.[1]

Il conte di Montecristo
Ermete Zacconi e Pierre Richard-Willm in una scena del film
Paese di produzioneFrancia, Italia
Anno1943
Durata94 min
Dati tecniciB/N
Genereavventura
RegiaRobert Vernay e Ferruccio Cerio
SoggettoAlexandre Dumas (padre)
SceneggiaturaCharles Spaak
Guglielmo Santangelo e Pietro Solari (non accreditati)
ProduttoreArys Nissotti, Pierre O'Connell
Casa di produzioneRegina Films, Excelsa Film
Distribuzione in italianoMinerva Film
FotografiaVictor Arménise
MontaggioJean Feyte
MusicheRoger Désormière
ScenografiaRené Renoux
CostumiRosine Delamare
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Tratto dall'omonimo romanzo di Alexandre Dumas, è stato distribuito in due parti, Il conte di Montecristo e La rivincita di Montecristo.

Il film segue le vicende del precedente. Marsiglia, 1814. Edmondo Dantès ormai è noto come il Conte di Montecristo, che con ricche spese, acquista delle proprietà a Parigi, frequentando salotti e serate di gala. Il Conte riesce con i suoi garbati modi e le sue spie, a inserirsi nelle grazie del funzionario Caderousse, che anni prima lo aveva fatto imprigionare con la falsa lettera, che ha sposato la sua antica fiamma Mercedes, e soprattutto riesce ad accalappiare l'attenzione della famiglia di Villefort, ora divenuto cancelliere. Il Conte con i suoi astuti metodi, fa in modo che i suoi tre nemici, a causa delle loro debolezze stesse, chi verso il potere, rinnegando il passato, chi verso il denaro e l'arrivismo sociale, chi verso la speculazione e la gelosia verso Mercedes, finisca inevitabilmente verso la propria rovina. È il piano di vendetta meditato in 15 anni di prigionia dal Conte, che alla fine della storia, si ritira nei suoi possedimenti

Produzione

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  1. ^ Il conte di Montecristo, Banca dati della revisione cinematografica, italiataglia.it

Collegamenti esterni

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