Il corsaro (film 1952)

film del 1952 diretto da Ralph Murphy

Il corsaro (Captain Pirate) è un film del 1952 diretto da Ralph Murphy. È il seguito de Le avventure di Capitan Blood del 1950.

Il corsaro
Titolo originaleCaptain Pirate
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1952
Durata85 min
Genereavventura, azione
RegiaRalph Murphy
SoggettoRafael Sabatini
FotografiaCharles Lawton Jr.
MontaggioGene Havlick
MusicheMario Castelnuovo-Tedesco, George Duning, Paul Mertz
ScenografiaGeorge Brooks (art director)
Frank Tuttle (set decorator)
CostumiJean Louis
TruccoClay Campbell, Helen Hunt
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trama modifica

Capitan Blood ha rinunciato alla vita avventurosa e si è stabilito nelle Indie Occidentali, nella sua piantagione dove esercita la professione di medico, ma non ha rinunciato a proteggere i deboli, a dare ospitalità ai fuggiaschi, a servire la causa della giustizia. Quando mancano pochi giorni al suo matrimonio con Donna Isabella, si sparge la notizia che Capitan Blood ha attaccato il porto di Cartagena: si tratta sicuramente di un pirata che sta spargendo violenza e terrore, spacciandosi per lui.

Con questa falsa accusa, il vero Capitan Blood viene arrestato e messo in prigione, ma con l'aiuto di Donna Isabella riesce a evadere: chiama di nuovo a sé i suoi uomini e si impadronisce di un vascello. Dopo una serie di traversie, riesce a smascherare l'impostore e a ristabilire la sua fama di generosità e di onore.[1]

Produzione modifica

Il film, come il precedente Le avventure di Capitan Blood, fu realizzato in Technicolor. Si basava sul secondo romanzo della trilogia scritta dall'italo-inglese Rafael Sabatini, Captain Blood Returns (Le cronache del Capitano Blood). Dal terzo libro della serie, Le fortune del capitano Blood non fu mai tratto un film. Dieci anni dopo fu realizzato Il figlio del capitan Blood dal regista Tulio Demicheli, ma su una sceneggiatura originale.

Note modifica

  1. ^ Centro Cattolico Cinematografico, Segnalazioni cinematografiche, vol. XXXIV, Roma, 1953, p. 233

Collegamenti esterni modifica

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