Ilaria del Carretto

nobildonna (1379-1405)

Ilaria del Carretto (Zuccarello, 1379Lucca, 1405) è stata una nobile italiana. Apparteneva al casato dei marchesi di Zuccarello.

Ilaria del Carretto
Monumento funebre di Ilaria del Carretto a Lucca, opera di Jacopo della Quercia
Signora consorte di Lucca
Stemma
Stemma
In carica1403 - 1405
PredecessoreMaria Caterina Antelminelli
SuccessorePiacentina da Varano
NascitaZuccarello, 1379
MorteLucca, 1405
SepolturaLucca
Luogo di sepolturaChiesa di San Francesco[1]
DinastiaDel Carretto
PadreCarlo I del Carretto
MadrePomellina Adorno
ConsortePaolo Guinigi
FigliLadislao, Ilaria Minor

Biografia

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Castello Del Carretto a Zuccarello, dove Ilaria nacque
 
Statua di Ilaria
Zuccarello (SV)

Ilaria nacque da Carlo I del Carretto, dal 1379 primo marchese Del Carretto di Zuccarello, e da Pomellina Adorno.

E' stata la seconda delle quattro mogli di Paolo Guinigi, signore di Lucca tra il 1400 e il 1430. Sposatasi nel 1403[2] diede alla luce due figli, Ladislao e Ilaria Minor.
Il maschio partecipò alla guerra del Finalese del 1447-1448 mentre la secondogenita andò in sposa al figlio di Battista Fregoso, doge della Repubblica di Genova.

Ilaria morì durante il parto della figlia Ilaria Minor, nel 1405. Per lei il marito commissionò il famoso sarcofago, capolavoro di Jacopo della Quercia, visibile nella cattedrale di San Martino a Lucca. La sua salma però è sepolta nella chiesa di San Francesco.

A suo ricordo, nel 2007, è stata eretta una statua bronzea[3] all'ingresso sud del borgo medievale di Zuccarello.

Citazioni

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  • Gabriele D'Annunzio compose una poesia su Lucca pubblicata all'interno della sezione "Le città del silenzio" nella raccolta Elettra nel 1903. Nella poesia, D'Annunzio descrive Lucca come la città "dall'arborato cerchio" (con riferimento alle Mura di Lucca) dove "dorme la donna del Guinigi" (con riferimento a Ilaria del Carretto).
«Tu vedi lunge gli uliveti grigi
che vaporano il viso ai poggi, o Serchio,
e la città dall'arborato cerchio,
ove dorme la donna del Guinigi [...]»

Nel corso della poesia D'Annunzio prosegue con la descrizione del sarcofago di Ilaria del Carretto, indicando che essa non è più la signora delle terre bagnate dal fiume Serchio

«[...] Ora dorme la bianca fiordaligi
chiusa ne' panni, stesa in sul coperchio
del bel sepolcro; e tu l'avesti a specchio
forse, ebbe la tua riva i suoi vestigi.
Ma oggi non Ilaria del Carretto
signoreggia la terra che tu bagni,
o Serchio [...]»
  1. ^ Svelato il mistero di Ilaria Del Carretto.
  2. ^ Il 3 febbraio 1403.
  3. ^ Dello scultore ingauno Flavio Furlani.

Bibliografia

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  • Neria De Giovanni, Ilaria Del Carretto: la donna del Guinigi. Storie e leggende, Lucca, Pacini Fazzi, 1988, ISBN 88-7246-374-2.

Voci correlate

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