Impero timuride
Questa voce o sezione sull'argomento stati scomparsi non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
L’Impero Timuride fu creato dal condottiero turco-mongolo Tamerlano, che conquistò gran parte dell'Asia centrale (Transoxiana) e del Medio Oriente appartenenti al Khanato Chagatai, a cominciare dal 1370, costituendo nella seconda metà del XIV secolo un vasto impero con capitale a Samarcanda. Nel 1400 iniziò ad invadere l'Anatolia e nel 1402 durante la battaglia di Ancyra sconfisse pesantemente gli ottomani, catturando il loro sultano Bayezid I. Alla sua morte, nel 1405, l'impero si estendeva dal Caucaso all'India con una superficie di 4,6 milioni di km², ed era il più vasto del suo tempo. Si stima che governasse il 24,4% della popolazione mondiale nel XV secolo.[1]
StoriaModifica
In circa trent'anni, Tamerlano costituì un vasto impero coincidente con l'area dell'antico impero persiano. Nel 1372 aveva assoggettato l'intera Corasmia (conquista di Urgench), compiendo poi una prima spedizione verso il Turkestan orientale nel 1375 contro il Khanato Chagatai. Tra i suoi maggiori avversari vi fu Toktamish, khan dell'Orda d'Oro, che nondimeno gli fornì assistenza in una spedizione contro la Russia nel 1382, che lo portò a conquistare Mosca. Dopo aver consolidato le conquiste persiane negli anni successivi (contro i Muzaffaridi), dilatò ulteriormente i confini del suo regno fino a inglobare la Mesopotamia e la Siria (presa di Baghdad, nel 1393, e Damasco). Nel 1391 intraprese la seconda fase del conflitto con Toktamish invadendone i territori dal Caucaso e sconfiggendolo definitivamente nel 1395 (vittoria del fiume Terek e presa di Elec). Nel 1398 compì una spedizione contro il Sultanato di Delhi, saccheggiando e schiavizzandone la popolazione, poi tradotta a Samarcanda. Nel 1403 Damasco fu strappata invece ai Mamelucchi, che la governavano da due secoli. Puntò poi su Ankara, capitale del Sultanato ottomano che prese, catturando lo stesso Bayezid I (battaglia di Ancyra del 1402) e dopodiché travolse anche il vicino e languente Impero bizantino.
Quando morì (1405) Tamerlano si apprestava a una spedizione contro la Cina dei Ming. Egli designò quale suo successore il nipote Pir Muhammad, che però sopravvisse per un solo anno al nonno e morì nel 1406, quindi il trono fu occupato brevemente da Miran Shah. Nel 1407 il figlio più giovane di Tamerlano, Shah Rukh, prese il potere e stabilì la sua capitale a Herat regnando fino al 1447. Ulugh Beg, figlio maggiore di Shah Rukh, regnò per due anni. Abu Sa'id, nipote di Miran Shah, governò su Transoxiana, Afghanistan e Persia settentrionale.
L'ultimo importante sovrano timuride fu Husayn Bayqarah, morto nel 1506, dopo il quale i domini della dinastia in Asia centrale furono conquistati dagli Uzbeki.
Imperatori (Emiri o Khān)Modifica
- Timur (Tamerlano)
- Pir Muhammad (figlio di Jahangir) (reg. 1405–1407)
- Khalil Sultan
- Shah Rukh
- Ulugh Beg
- 'Abd al-Latif Mirza
- 'Abd Allah Mirza
- Sultan Muhammad
- Abu l-Qasim Babur Mirza
- Sultan Ahmed Mirza
- Sultan Mahmud Mirza
- Mirza Shah Mahmud
- Ibrahim Mirza
- Abu Sa'id Mirza
- Sultan Husayn Bayqara
- Yadgar Muhammad Mirza (reg. 1469–1470)
- Badi' al-Zaman Mirza
NoteModifica
- ^ (EN) Beatrice Forbes Manz, Tamerlane and the Timurids, in Oxford Research Encyclopedia of Asian History, 26 aprile 2018, DOI:10.1093/acrefore/9780190277727.013.10. URL consultato il 25 ottobre 2019.
BibliografiaModifica
(a cura di M. Bernardini), LA CIVILTÀ TIMURIDE COME FENOMENO INTERNAZIONALE, 2 voll. su: Oriente Moderno n.s. XV (LXXVI), 1996.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikiquote contiene citazioni di o su Impero timuride
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Impero timuride
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64803093 · GND (DE) 118758306 · NDL (EN, JA) 00576472 · WorldCat Identities (EN) viaf-64803093 |
---|