Improvvisamente l'estate scorsa (film)

film del 1959 diretto da Joseph L. Mankiewicz

Improvvisamente l'estate scorsa (Suddenly, Last Summer) è un film del 1959[1] diretto da Joseph L. Mankiewicz, tratto dall'omonima pièce teatrale di Tennessee Williams, adattata per il cinema dallo stesso drammaturgo insieme a Gore Vidal.

Improvvisamente l'estate scorsa
I tre protagonisti in una scena
Titolo originaleSuddenly, Last Summer
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1959
Durata114 min
Dati tecniciB/N
rapporto: no
Generedrammatico, noir
RegiaJoseph L. Mankiewicz
SoggettoTennessee Williams (pièce teatrale)
SceneggiaturaTennessee Williams e Gore Vidal
ProduttoreSam Spiegel per Columbia Pictures
FotografiaJack Hildyard
MontaggioWilliam Hornbeck Thomas Stanford
MusicheMalcolm Arnold, Buxton Orr
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il film ottenne tre candidature ai Premi Oscar 1960 (sia Katharine Hepburn che Elizabeth Taylor candidate come miglior attrice protagonista, oltre a miglior scenografia) e la Taylor vinse il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico.

I codici di autoregolamentazione in vigore, noti come Codice Hays, costrinsero Vidal a togliere qualsiasi riferimento diretto all'omosessualità. Vidal stesso narra, nel libro di Vito Russo Lo schermo velato e nel documentario che ne è stato tratto, che i movimenti di censura di quei tempi, specialmente la Legione della Decenza, lo costrinsero a rivedere molti dei dialoghi così che il tema dell'omosessualità venisse solamente sfiorato e il personaggio omosessuale non avesse nel film né un volto né una voce.

Nel 1993 l'opera di Williams ha avuto un adattamento televisivo, Suddenly, Last Summer, diretto da Richard Eyre e interpretato da Maggie Smith, Rob Lowe, Richard E. Grant, e Natasha Richardson.

Trama modifica

New Orleans, 1937. La ricca ed eccentrica Mrs. Violet Venable si rivolge alla clinica psichiatrica del dottor Hockstader promettendo un milione di dollari perché venga attuato un trattamento di lobotomia su sua nipote Catherine Holly. La ragazza, attualmente degente in un istituto religioso, ha iniziato a soffrire di disturbi emotivi particolarmente violenti dopo che Sebastian, suo cugino e figlio di Violet, è morto in circostanze oscure durante una vacanza in Spagna alla quale era presente anche lei. Allo scopo viene chiamato uno specialista, il dottor Cukrovicz.

L'incontro si tiene nella tenuta di Mrs. Venable, in un giardino dall'aspetto surreale che ricorda una specie di giungla primordiale ("come l'alba della creazione"). Tra felci primitive (veri "fossili viventi") e piante carnivore accudite e nutrite con cura maniacale. Al dottor Cukrovicz in effetti risulta chiaro che tra Mrs. Venable e suo figlio sussisteva un rapporto decisamente morboso: il ragazzo si occupava esclusivamente di poesia e arte, anche se scriveva un solo componimento all'anno (il "canto d'estate") dopo aver passato l'intera estate in viaggio con la sola compagnia di sua madre.

Anche il successivo incontro nell'istituto con Catherine solleva ulteriori dubbi: la ragazza gli rivela con impressionante lucidità ulteriori dettagli sul rapporto tra Sebastian e Violet. Il cugino, elogiato da Mrs. Venable, viene descritto come ambiguo e manipolatore. Inoltre, quando tenta di ricordare ciò che successe in Spagna, Catherine ha un crollo emotivo, come se il peso del ricordo fosse esasperante.

Cukrovicz decide di prendere altro tempo e di tenere sotto osservazione Catherine presso la clinica di Hockstader, il quale fa pressioni sull'uomo perché la operi al più presto al fine di intascare i soldi e costruire un nuovo padiglione per il manicomio. Il chirurgo però è titubante a procedere con l'operazione, poiché essa cancellerebbe irrimediabilmente la verità sulla morte di Sebastian; l'uomo decide così di approfondire il caso. La visita della madre e del fratello di Catherine, inoltre, getta ulteriori ombre sulla faccenda: Violet ha infatti promesso a entrambi un'ingente somma di denaro, che potranno avere solo dopo la lobotomia della ragazza e l'agitata signora Holly, completamente succube di Violet, accetta anche se sarebbe contraria. Quando Catherine comprende la verità, tenta di fuggire dal manicomio ma viene fermata da alcuni pazienti che la assalgono.

Il giorno dopo Mrs. Venable va a far visita a sua nipote, e le due donne hanno un violento confronto: la ragazza accusa sua zia di volerla operare per nascondere la verità su Sebastian a tutti, in particolare a se stessa; le rinfaccia inoltre di non aver capito di essere stata, come d'altronde lei, l'"esca" che Sebastian utilizzava per "attirare la compagnia". Violet sviene e Catherine ne approfitta per tentare il suicidio gettandosi da una balconata nel reparto delle donne, ma viene salvata in extremis.

In seguito a questi eventi Hockstader pone un ultimatum a Cuckrovicz, ma quest'ultimo, ormai preso dalla faccenda, riesce a negoziare un ultimo tentativo: porterà Catherine a casa di sua zia e le somministrerà del penthotal per farle rivivere ciò che successe l'estate precedente. Interrogata dal medico e sotto l'effetto del siero, la ragazza inizia a ricordare la sua vacanza con Sebastian. Il cugino l'aveva costretta ad indossare un costume di seta bianca che a contatto con l'acqua traspariva moltissimo, perché, attirati dalla sua nudità, i ragazzi della vicina spiaggia pubblica si avvicinassero a lui; la ragazza capisce con orrore di essere stata il mezzo usato da Sebastian per procurarsi del sesso a pagamento (Sebastian era infatti omosessuale e i ragazzi, ridotti alla fame, accettavano di avere rapporti sessuali con lui in cambio di denaro).

Ben presto però Sebastian si era stancato di quelli che lui riteneva pezzenti e troppo scuri di carnagione, e pianificava di spostarsi nel Nord Europa, dove avrebbe trovato ragazzi biondi e dalla pelle bianca. Durante un giorno caldissimo nella cittadina galiziana di Cabeza de Lobo, i ragazzi adescati da Sebastian avevano seguito lui e Catherine fin dentro ad un ristorante, ma il ragazzo a causa dell'afa non si sentiva molto bene ed avvertiva dei dolori al cuore perciò esasperato, aveva tentato di fuggire. I ragazzi, affamati e fuori di sé per la grande calura, vedendolo come una preda lo avevano inseguito in una folle corsa per le strade della città, fino ad arrivare alle rovine di un tempio pagano sul colle dove lo avevano assalito e ne avevano mangiato le carni sotto gli occhi terrificati di Catherine. La ragazza scioccata era ritornata di corsa in paese ad avvertire la polizia, ma al suo arrivo sulla collina non c'era più niente da fare poiché tutti i ragazzi erano misteriosamente spariti e Sebastian era ormai a terra senza vita con il corpo nudo quasi tutto divorato.

Al termine del suo racconto la ragazza crolla per terra in lacrime; Mrs. Venable chiude l'ultimo quaderno di poesia di Sebastian (completamente bianco) e, sopraffatta dalla verità, si rivolge al dottor Cukrovicz come se fosse proprio suo figlio, dimostrando di essere impazzita. Mentre la donna viene portata via da Hockstader, Cukrovicz si avvicina a Catherine che, ormai libera dal peso sulla sua mente, è guarita.

Produzione modifica

È il terzo film tratto da opere di Tennessee Williams e come nei precedenti la censura intervenne per oscurare o togliere ogni riferimento al tema dell'omosessualità. Data la sua fine tragica non venne operata una censura totale ma lasciato un collegamento, sia pure velato, tra il comportamento di Sebastian e la sua tragica fine.

Tra l'altro il personaggio non ha un volto, rendendo quindi la sua presenza più incisiva.

Elizabeth Taylor aveva appena concluso il suo lungo contratto con la casa di produzione MGM ed era una delle dive che garantiva alti incassi ai film che interpretava, per questo usò tutto il suo potere per fare in modo che venisse ingaggiato il suo grande amico Montgomery Clift. L'attore era stato vittima di un tragico incidente automobilistico e venne salvato proprio dalla Taylor ma divenne presto dipendente dai farmaci e faticava a recitare in scene lunghe tanto che il regista chiese spesso di sostituirlo.

Gli altri attori e la troupe invece non ebbero problemi con lui ed erano evidentemente dalla sua parte.

Sempre la Taylor, per prepararsi alla difficile scena del monologo finale in cui dopo aver descritto la fine di Sebastian crolla in un pianto disperato, pare abbia utilizzato un metodo da Actor's Studio ovvero ha riportato alla mente le emozioni provate dopo la tragica scomparsa in un incidente aereo del suo terzo marito Mike Todd.

Il film venne girato tra il mese di maggio e il mese di settembre del 1959. Le scene all'interno vennero girate presso gli Shepperton Studios in Gran Bretagna, mentre gli esterni in varie località spagnole tra cui Majorca.

Per il ruolo interpretato da Katharine Hepburn, si era inizialmente pensato a Vivien Leigh che non poté accettare l'offerta perché impegnata sulle scene teatrali a Londra.

Distribuzione modifica

Il film giunse nelle sale italiane il 18 marzo 1960, con un divieto ai minori di 16 anni e senza taglio alcuno.

Nell'estate del 1976 torna nei cinema in una seconda edizione censurata, senza divieto, di modo da consentirne la diffusione a mezzo televisivo.

Infatti l'anno dopo, lunedì 28 novembre 1977 viene trasmesso per la prima volta alle 20:40 sull’allora Rete 1 (Rai 1), esente della scena in cui Elizabeth Taylor illustra con dovizia di particolari come il cugino Sebastian viene trucidato.

Nel 1989 esce in VHS grazie a RCA Columbia, e nel novembre 2002 per la prima volta in DVD, distribuzione Sony, prima in Jewell case e successivamente in amaray.

Riconoscimenti modifica

Le protagoniste Katharine Hepburn e Liz Taylor sono state candidate sia al Premio Oscar alla miglior attrice protagonista che al Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico. Il primo è stato vinto da Simone Signoret (La strada dei quartieri alti), mentre il secondo è stato vinto dalla Taylor.

Accoglienza in Italia modifica

Nella stagione 1959-60, secondo la "Borsa Film" del settimanale dell'Agis Il Giornale dello Spettacolo, il film si classificò al sesto posto per incassi.[2]

Riferimenti in altre opere modifica

Il titolo del film è richiamato dal documentario italiano del 2008 Improvvisamente l'inverno scorso, realizzato da Gustav Hofer e Luca Ragazzi.

Note modifica

  1. ^ Improvvisamente l'estate scorsa, su CulturaGay.it. URL consultato l'11 gennaio 2022.
  2. ^ Callisto Cosulich, Produzione e mercato nell'Italia che si modernizza, in Storia del cinema italiano, Edizioni di Bianco & Nero, Venezia, Marsilio Editori, 2001.

Bibliografia modifica

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Collegamenti esterni modifica

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