In silico (album)

album dei Pendulum del 2008

In silico è il secondo album in studio del gruppo musicale australiano Pendulum, pubblicato il 12 maggio 2008 in Europa e in Australia dalla Warner Bros. Records e il giorno successivo negli Stati Uniti e in Giappone dalla Atlantic Records.

In silico
album in studio
ArtistaPendulum
Pubblicazione12 maggio 2008 Bandiera dell'Europa
13 maggio 2008 Bandiera degli Stati Uniti Bandiera del Canada
Durata57:55
Dischi1
Tracce10
GenereDrum and bass
Rock elettronico
EtichettaWarner Bros., Ear Storm, Breakbeat Kaos Bandiera dell'Europa
Atlantic Bandiera degli Stati Uniti
ProduttoreRob Swire
Registrazione2007-2008
FormatiCD, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 300 000+)
Pendulum - cronologia
Album precedente
(2005)
Album successivo
(2009)
Singoli
  1. Granite
    Pubblicato: 4 novembre 2007
  2. Propane Nightmares
    Pubblicato: 28 aprile 2008
  3. The Other Side
    Pubblicato: 28 luglio 2008
  4. Showdown
    Pubblicato: 5 gennaio 2009

Si tratta del primo album in studio del gruppo registrato insieme al chitarrista Peredur ap Gwynedd (il quale aveva eseguito in precedenza le parti di chitarra del brano Girl in the Fire, presente in Hold Your Colour) nonché l'unico registrato insieme al batterista Paul Kodish.

Descrizione modifica

Rispetto a Hold Your Colour, l'album presenta un sostanziale cambiamento di sonorità per il gruppo che perpetuerà anche nelle pubblicazioni successive. Grazie a In Silico i Pendulum si distaccano radicalmente dalle sonorità essenzialmente elettroniche degli esordi (pur mantenendo il background techno e drum and bass) e si avvicinano a sonorità più hard rock e punk rock, con brani veloci e aggressivi e con un ampio uso di chitarre distorte dal sapore elettronico.

Secondo quanto affermato dal bassista Gareth McGrillen, il titolo scelto per l'album, la cui espressione significa «realizzato su un computer o tramite una simulazione»,[2] si era basato sul terzo album in studio dei Nirvana, In Utero (che denota un "parto naturale"), cercando di indicare, invece, l'esatto opposto, ossia un "parto artificiale": in base a ciò è stato spiegato anche il significato della copertina dell'album, il quale raffigura un feto non ancora sviluppato in un utero circolare circondato da circuiti dalla forma spermatozoica, tutto in sembianze tecnologiche, con l'idea di rappresentare un connubio tra natura e tecnologia.[2]

Un verso del brano Mutiny ("In through the maze through your reflection, we enter from a terminal connection") è stato ripreso dal brano The Terminal presente nel loro primo album Hold Your Colour.

Accoglienza modifica

Le critiche sull'album da parte dei media sono state le più disparate, soprattutto per il fondamentale cambiamento musicale da parte dei Pendulum rispetto ai lavori precedenti. Jo-Ann Greene di AllMusic ha affermato che i Pendulum «hanno abbattuto il confine che divideva il rock dall'elettronica»,[3] The Guardian disse che in realtà il gruppo «non aveva proposto nulla di originale».[4]

Molti fan del gruppo criticarono In silico per questo cambiamento improvviso di genere,[senza fonte] anche se, proprio per la loro sempre più crescente popolarità, i Pendulum sono riusciti ad attrarre nuove schiere di fan. La rivista Q annoverò Granite e Propane Nightmares tra la classifica dei 50 singoli migliori del mese.

Utilizzo nei media modifica

Le canzoni Granite e Showdown fecero la loro apparizione nel videogioco Pure; Granite, 9,000 Miles e The Tempest possono essere facilmente ritrovate in Need for Speed: Undercover. Una parte di Showdown è apparsa nel film Punisher - Zona di guerra e in un episodio di CSI: NY. Inoltre una parte di Mutiny è stata utilizzata nello spot pubblicitario della Verizon Wireless, mentre una parte di The Other Side può essere ascoltata in un episodio di Eastenders.

Tracce modifica

Testi e musiche di Rob Swire, eccetto dove indicato.

  1. Showdown – 5:27
  2. Different – 5:51
  3. Propane Nightmares – 5:13 (Rob Swire, Bernd Burhoff, Oliver Froning, Jens Oettrich)
  4. Visions – 5:36
  5. Midnight Runner – 6:55
  6. The Other Side – 5:15
  7. Mutiny – 5:09
  8. 9,000 Miles – 6:26
  9. Granite – 4:41
  10. The Tempest – 7:27
Tracce bonus nell'edizione speciale
  1. Propane Nightmares (V.I.P. Remix) – 5:22 (Rob Swire, Bernd Burhoff, Oliver Froning, Jens Oettrich)
  2. Propane Nightmares (Celldweller Remix) – 5:34 (Rob Swire, Bernd Burhoff, Oliver Froning, Jens Oettrich)
  3. Propane Nightmares (Video) – 5:20 (Rob Swire, Bernd Burhoff, Oliver Froning, Jens Oettrich)
  4. Granite (Live Video) (from Electric Ballroom)
Tracce bonus nell'edizione britannica di iTunes[5]
  1. Propane Nightmares (V.I.P. Remix) – 5:22 (Rob Swire, Bernd Burhoff, Oliver Froning, Jens Oettrich)
  2. Propane Nightmares (Celldweller Remix) – 5:34 (Rob Swire, Bernd Burhoff, Oliver Froning, Jens Oettrich)
  3. Propane Nightmares (VST Remix) – 4:47 (Rob Swire, Bernd Burhoff, Oliver Froning, Jens Oettrich)
  4. Granite (Video) – 3:41
  5. Propane Nightmares (Video) – 5:20 (Rob Swire, Bernd Burhoff, Oliver Froning, Jens Oettrich)
  6. In silico Showcase – 5:24

Formazione modifica

Hanno partecipato alle registrazioni, secondo le note di copertina:[6]

Gruppo
Altri musicisti
  • Andy Greenwood – tromba (traccia 3)
  • Craig Wild – tromba (traccia 3)
  • Andy Wood – trombone (traccia 3)
  • Christopher Mayhew – talk box (traccia 6)
Produzione
  • Rob Swireproduzione, missaggio
  • Gareth McGrillen – assistenza alla produzione
  • Simon Askew – missaggio
  • John Davis – mastering
  • Dave Bascombe – missaggio batteria acustica (tracce 2, 7 e 9)

Classifiche modifica

Classifica (2008) Posizione
massima
Australia[7] 7
Nuova Zelanda[7] 21
Regno Unito[8] 2

Note modifica

  1. ^ (EN) In Silico, su British Phonographic Industry. URL consultato il 16 gennaio 2018.
  2. ^ a b (EN) Pendulum D 'n' B from Down Under, su inthenews.co.uk. URL consultato l'11 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2009).
  3. ^ (EN) Jo-Ann Greene, In Silico, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 2 settembre 2014.
  4. ^ (EN) Leonie Cooper, Pendulum, In Silico, su The Guardian. URL consultato l'11 giugno 2008.
  5. ^ (EN) In Silico (Bonus Tracks Version), su iTunes. URL consultato il 2 settembre 2014.
  6. ^ (EN) Note di copertina di In silico, Pendulum, Warner Bros. Records, 2564695661, CD, 2008. Nota: Ben Verse e El Hornet, pur accreditati rispettivamente come MC e DJ, non hanno preso parte alle effettive registrazioni dei brani.
  7. ^ a b (NL) Pendulum – In Silico, su Ultratop. URL consultato il 6 aprile 2015.
  8. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 18 May 2008 - 24 May 2008, su Official Charts Company. URL consultato il 6 aprile 2015.

Collegamenti esterni modifica