Inezita Barroso

cantante, attrice, compositrice e conduttrice brasiliana

Inezita Barroso, nome d'arte di Ignez Madalena Aranha de Lima (San Paolo, 4 marzo 1925San Paolo, 8 marzo 2015[2]), è stata una cantante, attrice, compositrice e conduttrice televisiva e radiofonica brasiliana.

Inezita Barroso
Inezita Barroso durante un concerto nel 2008. (Foto: Sílvio Tanaka)
NazionalitàBandiera del Brasile Brasile
GenereFolk
Música popular brasileira
Periodo di attività musicale1951 – 2015[1]
Strumentovoce, chitarra
Sito ufficiale

Biografia modifica

Nata a San Paolo il 4 marzo 1925 in una famiglia aristocratica[3], venne educata sin da bambina alla cultura e alla musica: cominciò a suonare viola e chitarra all'età di sette anni. Si iscrisse al Conservatorio di San Paolo per studiare piano, il che non le impedì di laurearsi in biblioteconomia alla USP (molti anni dopo le fu anche conferita una laurea honoris causa in folclore e arte digitale dall'Università di Lisbona). Per diverso tempo insegnò nelle Università Paulistane Unifai e Unicapital.

Assunse il cognome Barroso per matrimonio, nel 1947 a 22 anni, sposandosi con l'avvocato cearense Adolfo Cabral Barroso[4].

Nel 1951 fece il suo debutto come attrice cinematografica: prenderà parte a una decina di film in tutto. Fu nel cast di Destino em Apuros, prima pellicola brasiliana a colori.

Divenne cantante professionista nel 1953. Incise fra vinile e CD circa ottanta dischi, a partire dall'inizio degli anni cinquanta.

Dal 1980 condusse il programma di musica popolare Viola, Minha Viola, sull'emittente TV Cultura. Su SBT presentò la domenica mattina un programma musicale che portava il suo nome.

Nella cittadina di Americana le è stata dedicata una via.

Premi e onorificenze modifica

 
Inezita Barroso, 1956.

Filmografia modifica

Note modifica

  1. ^ Veracruz - CinemaBrasileiro.NET
  2. ^ Morre em SP, aos 90 anos, a dama da música caipira, Inezita Barroso (pt) Uol.com.br
  3. ^ Inezita Barroso, di Arley Pereira, su sescsp.org.br. URL consultato il 14 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2009).
  4. ^ Revista da Cultura, su revistadacultura.com.br:8090. URL consultato il 14 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2012).
  5. ^ APCA premia os melhores de 2010, di Camila Molina
  6. ^ Inezita Barroso recebe homenagem e faz show, di Ariana Pereira
  7. ^ Multifilmes, su cinemabrasileiro.net.
  8. ^ Multifilmes, Maristela
  9. ^ (PT) Filmografia de Inezita Barroso, su recantocaipira.com.br. URL consultato il 6 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2012).

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN88114830 · ISNI (EN0000 0003 7437 9423 · Europeana agent/base/91749 · LCCN (ENno2005099555 · GND (DE137527802 · BNF (FRcb16036754x (data) · J9U (ENHE987007337463205171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2005099555