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L'inibina è un ormone glico-proteico eterodimerico secreto dalle cellule del Sertoli nei testicoli che inibisce la produzione dell'ormone follicolo-stimolante (o FSH) che agisce indirettamente sullo sviluppo dei gameti maschili; nelle cellule granulose delle ovaie invece partecipa alla regolazione del ciclo mestruale.

Inibina, subunità beta-A
Dimero d'Inibitina beta-A, che prende il nome di Activina A
Gene
LocusChr. 7 [1]
Proteina

L'Inibina-A consiste di una subunità alfa e di una subunità beta-A mentre l'Inibina-B consta di una subunità alfa e di una subunità beta-B.

In circolo è possibile riscontrare sia molecole dimeriche d'Inibina A e B, sia le loro subunità libere, ma soltanto le prime sono biologicamente attive.

L'inibina A, riscontrabile solamente nella donna con l'arrivo del menarca, è secreta dal corpo luteo e ha azione di feedback negativo sulla produzione ipofisaria di FSH: l'inibina A è dunque dosabile nella fase luteale tardiva del ciclo mestruale; l'inibina B, secreta sia nell'uomo che nella donna, ha azione maturativa sulla gonade, prodotta dalle cellule del Sertoli (uomo) e dalle cellule della granulosa (donna): nell'uomo controlla la spermatogenesi con un feedback negativo sull'FSH, mentre nella donna la capacità di maturazione di un follicolo nell'ovaio. In entrambi i casi, l'inibina B è considerata come marker di riserva follicolare (nella donna) e nella funzionalità spermatogenica nell'uomo: difatti, se l'inibina B non svolgesse azione feedback-negativa sulla produzione ipofisaria di FSH, né la maturazione dei follicoli, né la spermatogenesi sarebbero correttamente controllate, poiché l'FSH ha di per sé un feedback-positivo.

Rappresentazione schematica della struttura delle possibili forme d'inibitina e activina. La linea nera tra le subunità monomeriche rappresenta un ponte disolfuro.

La produzione di inibina B si verifica dai 18-24 mesi di età, successivamente alla "mini pubertà", evento caratteristico dei primi mesi di vita in cui si hanno picchi di ormoni sessuali simili alla pubertà tali da garantire la maturazione dei gameti fetali in gameti post-natali, con maturazione e selezione dei gameti femminili e amplificazione di quelli maschili.

Bibliografia modifica

  • Laura Gandola. Sistema riproduttore, in Invito alla biologia. 5ª ed. Bologna, Zanichelli, 2004. p. 493. ISBN 8808055450.

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