Injury Severity Score

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

L'Injury Severity Score (ISS) è un punteggio medico utilizzato per valutare la gravità del trauma.[1][2] Il punteggio è correlato con la mortalità, la morbilità e la durata dell'ospedalizzazione dopo il trauma.[3] Il punteggio viene utilizzato per identificare un trauma maggiore, per rilevare e valutare i pazienti. Trova anche applicazione nel guidare la cura del paziente e nel prendere decisioni terapeutiche. Il punteggio correla in modo più soddisfacente rispetto ad altri indici di trauma, con la gravità clinica di un soggetto politraumatizzato, cioè con lesioni associate a carico di due o più distretti corporei. L'ideatrice, la professoressa Susan Baker dell'Università Johns Hopkins di Baltimora, comprese che la gravità di un quadro clinico di un soggetto politraumatizzato non può essere considerata la semplice somma delle gravità delle singole lesioni da cui è affetto, ma è in realtà decisamente maggiore. Le varie lesioni e condizioni patologiche infatti interagiscono tra loro, peggiorando la prognosi del paziente molto più di quanto ci si possa aspettare valutando l'impatto delle singole lesioni. In altre parole la presenza contemporanea di più lesioni, ciascuna delle quali di per sé non letale, può in verità associarsi ad un'elevata probabilità di morte.

Abbreviated Injury Scale (AIS) modifica

La Abbreviated Injury Scale (AIS) è un sistema di punteggio globale di gravità basato su aspetti anatomici che classifica ogni lesione presente in una determinata regione del corpo a seconda della sua gravità relativa su una scala ordinale di sei punti:

  1. Minore
  2. Moderato
  3. Severo
  4. Grave
  5. Critico
  6. Massimo (attualmente non curabile).

Ci sono nove capitoli della scale AIS corrispondenti a nove regioni del corpo:

  1. Testa
  2. Faccia
  3. Collo
  4. Torace
  5. Addome
  6. Spina dorsale
  7. Arti superiori
  8. Arti inferiori
  9. Altre regioni ed area esterna

ISS Definizione modifica

L'ISS si basa sull'Abbreviated Injury Scale (AIS). Per calcolare l'ISS di una persona ferita, il corpo è diviso in sei regioni. Queste regioni corporee sono:

  • Testa o collo - compreso il rachide cervicale
  • Faccia - compreso lo scheletro del volto, naso, bocca, occhi e orecchie
  • Torace - compresa la colonna vertebrale toracica e diaframma
  • Addome e regione pelvica - compresi gli organi addominali e la colonna vertebrale lombare
  • Le estremità o cingolo pelvico - compreso lo scheletro pelvico
  • Area esterna

Per calcolare il punteggio ISS, è necessario prendere il più alto codice di gravità AIS in ciascuna delle tre regioni corporee più gravemente ferite, elevare al quadrato ogni codice AIS e sommare i tre numeri elevati al quadrato. (ISS = A2 + B2 + C2 dove A, B, C sono i punteggi AIS delle tre regioni corporee più lesionate). I punteggi ISS variano da 1 a 75. Se uno dei tre punteggi è un 6, il punteggio totale viene automaticamente impostato a 75. Dal momento che un punteggio di 6 ("non in grado di sopravvivere") indica la futilità di ulteriori cure mediche, questo può significare l'opportunità della cessazione di ulteriori cure già in fase di triage, per un paziente con un punteggio di 6 in qualsiasi categoria.

Trauma Maggiore modifica

Un trauma maggiore, ovvero la presenza di almeno una lesione a rischio immediato o potenziale per la sopravvivenza, viene definito come un trauma con ISS superiore a 15.[4]

Aspetti problematici modifica

Si deve tenere presente che nella applicazione dell'ISS si verificano inevitabilmente “intrecci” di punteggi. A titolo d'esempio possono esistere situazioni in cui può essere presente una sola lesione decisamente grave (AIS=5) e situazioni in cui vi è la presenza di due-tre lesioni meno gravi (AIS=3).

Note modifica

  1. ^ SP. Baker, B. O'Neill; W. Haddon; WB. Long, The injury severity score: a method for describing patients with multiple injuries and evaluating emergency care., in J Trauma, vol. 14, n. 3, Mar 1974, pp. 187-96, PMID 4814394.
  2. ^ WS. Copes, HR. Champion; WJ. Sacco; MM. Lawnick; SL. Keast; LW. Bain, The Injury Severity Score revisited., in J Trauma, vol. 28, n. 1, Gen 1988, pp. 69-77, PMID 3123707.
  3. ^ JL. Semmlow, R. Cone, Utility of the injury severity score: a confirmation., in Health Serv Res, vol. 11, n. 1, 1976, pp. 45-52, PMID 965234.
  4. ^ Keel, M. & Trentz O., "Pathophysiology of polytrauma", in Injury, vol. 36, n. 6, pp. 691-709.
  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Medicina