Insieme sfocato

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Un insieme sfocato o insieme sfumato (in inglese fuzzy set) è un insieme che rientra in un'estensione della teoria classica degli insiemi. Il concetto è stato introdotto da Lotfi A. Zadeh, nel 1965, come estensione della classica definizione di insieme.

Un insieme sfocato è caratterizzato da una funzione di grado di appartenenza, che mappa gli elementi di un universo in un intervallo reale continuo

Il valore 0 (zero) indica che l'elemento non è per niente incluso nell'insieme sfocato, il valore 1 (uno) indica che l'elemento è certamente incluso nell'insieme (questi due valori corrispondono alla teoria classica degli insiemi), mentre i valori tra zero e uno indicano il grado di appartenenza dell'elemento all'insieme sfocato in questione.

Dato un universo e una funzione del grado di appartenenza si definisce la sfocatura di rispetto ad , e si indica , il grafico di :

Esempio modifica

Un insieme fuzzy   è l'insieme di coppie ordinate   con:

 , detto universo, un insieme classico della teoria degli insiemi
 , una funzione d'appartenenza del tipo  

Prendiamo come insieme   e come funzione d'appartenenza  . Si prenda  , la sfocatura di   risulta essere:

 

L'unico vincolo circa le funzioni d'appartenenza è quello sul codominio d'arrivo, ma, in maniera meno generale, ma più pragmatica, si può dire che solitamente si tratta di: funzioni monotone, triangolari, trapezoidali e gaussiane. È ovviamente possibile eseguire tra insiemi fuzzy anche le classiche operazioni insiemistiche quali unione, intersezione e complemento. Si noti che non è possibile parlare di un insieme sfocato prescindendo dalla sua funzione di sfocatura e che questa, almeno di principio, è puramente arbitraria.

Proprietà degli insiemi sfocati modifica

Gli insiemi fuzzy non godono di relazioni di univocità e biunivocità fra gli elementi di insiemi diversi. Pertanto, gli insiemi fuzzy sono un'estensione, ma non una generalizzazione degli insiemi della teoria classica; ossia sono una teoria che allarga ma è inclusa in quella degli insiemi, piuttosto che includerla in una teoria nuova e più vasta.

Un semplice passaggio di notazione da un discreto fra 0 e 1 a un intervallo continuo di appartenenza fra gli stessi due estremi rappresenta un notevole salto concettuale ed è un esempio dell'importanza di disporre di una notazione matematica sintetica e potente.

Sugli insiemi fuzzy valgono gli operatori insiemistici: unione, intersezione e complementare. Valgono inoltre le leggi di De Morgan; non valgono invece il principio del terzo escluso (per cui l'unione di un insieme con il suo complementare ha somma pari a 1) e il principio di non-contraddizione (l'intersezione di un insieme con il suo complementare è un insieme vuoto). Il discorso ovviamente è valido in quanto la complementarità è definita indipendentemente da questi principi fondamentali di logica (e da tutti gli altri, che ne sono una derivazione) come proprietà di un singolo insieme e non di due o più insiemi in relazione tra loro.

Siano   e   il grado di appartenenza associato alle sfocature  . L'operazione di unione su due insiemi fuzzy A e B si esegue applicando ad ogni elemento x di A e y di B una funzione chiamata s-norm; Sia   tale per cui valgano le seguenti proprietà  . Allora preso   insieme universo, siano   due sfocature di  . Si definisce l'unione di due sfocature   come segue:

  (notiamo che   è ancora una sfocatura di  ).

Tipicamente la funzione   con  .

In un modo analogo è possibile definire l'intersezione tra due sfocature di un insieme   definendo una funzione, anche chiamata t-norm,   tale per cui  . In analogia definiamo l'intersezione come:

  (notiamo che   è ancora una sfocatura di  ).

Tipicamente la funzione   con  .


Si può definire il complementare di un insieme definendo   funzione di appartenenza del complementare. Sia   tale per cui valgano  , ovviamente  , allora  . Si definisce il complementare di un insieme come segue:

  (notiamo che   è ancora una sfocatura di  ).

Tipicamente la funzione   con  .

Utilizzo modifica

La validità degli operatori booleani (con cui lavora l'algebra relazionale) consente di interrogare basi di dati fuzzy con il FSQL (Fuzzy SQL), un linguaggio nato nel 1998 come estensione dell'SQL.

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 57852 · LCCN (ENsh85052627 · BNF (FRcb11944583j (data) · J9U (ENHE987007555555505171
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