International Space Apps Challenge

International Space Apps Challenge è un hackathon internazionale di 48 ore, organizzato principalmente dalla NASA, dedicato alla tecnologia spaziale e alle sue applicazioni terrestri[1]. Si tiene ogni anno (dal 2012[2]) in un weekend di Aprile. L'I.S.A.C. fa parte dell'Open Government Initiative voluta dal Presidente Barack Obama. I partecipanti sono invitati a lavorare a diverse challanges proponendo innovative soluzioni open-source[3]; a tutti i partecipanti è poi conferito un attestato col titolo di "Galactic Problem-Solver"[4].

Uno dei loghi creati per l'International Space Apps Challenge, Global Hackathon della NASA

In Italia è possibile partecipare presso La Sapienza[5], l'Università degli Studi di Napoli Federico II (dal 2015[6]) o negli spazi di I3P a Torino (dal 2016[7])

Edizioni modifica

Anno Giorni Nazioni partecipanti Locations Numero totale partecipanti Challenges Progetti
2012[8] April 21–22 17 25 2,004 64 101
2013 [9][10] April 20–21 44 83 9,147 57 770
2014[11][12] April 12–13 46 95 8,196 40 671
2015[13][14] April 11–12 61 133 12,728 35 937

Vincitori modifica

Anno Most Disruptive Most Innovative Best Use of Data Most Inspiring Galactic Impact People's Choice
2012[15][16] Growing Fruits: Pineapple Project Strange Desk Vicar2png Planet Hopper Growers Nation Bit Harvester
Year Best Mission Concept Best Use of Hardware Best Use of Data Most Inspiring Galactic Impact People's Choice
2013[17][18] Popeye on Mars ISS Base Station Sol T-10 NASA Greener Cities ChicksBook
2014[19][20] Aurora Wearables: Fashion meets Function Android Base Station SkyWatch Yorbit SkySnapper Next Vision (Space Helmet)
2015[21] Arachnobeea Valkyrie NY Space Tag Robot Tracking and Sensing CROPP[22][23] NatEv Explorer

Note modifica

  1. ^ About Page 2015
  2. ^ Story Page, su 2015.spaceappschallenge.org. URL consultato il 29 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2016).
  3. ^ Descrizione evento sul sito dell'ASI, su asi.it. URL consultato il 3 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2016).
  4. ^ Space Hackathon, l’Italia nello spazio
  5. ^ Sul sito de La Sapienza, su en.uniroma1.it. URL consultato il 3 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2016).
  6. ^ Sul sito della Federico II
  7. ^ Space Apps, su 2016.spaceappschallenge.org. URL consultato il 19 aprile 2016.
  8. ^ International Space Apps Challenge, su 2012.spaceappschallenge.org, NASA. URL consultato il 17 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2018).
  9. ^ Space Apps Challenge 2013, su 2013.spaceappschallenge.org, NASA. URL consultato il 17 aprile 2015.
  10. ^ 2013 Mission Report - Space Apps, su speakerdeck.com, NASA. URL consultato il 17 aprile 2015.
  11. ^ Space Apps Challenge 2014, su 2014.spaceappschallenge.org, NASA. URL consultato il 17 aprile 2015.
  12. ^ 2014 Mission Report - Space Apps, su speakerdeck.com, NASA. URL consultato il 17 aprile 2015.
  13. ^ Space Apps Challenge 2015, su 2015.spaceappschallenge.org, NASA. URL consultato il 17 aprile 2015.
  14. ^ Beth Beck, Space Apps 2015: It’s a Wrap, Almost!, su Open NASA, NASA. URL consultato il 17 aprile 2015.
  15. ^ Top Solutions from the International Space Apps Challenge Announced, su NASA. URL consultato il 17 aprile 2015.
  16. ^ Global Winners Announced, su International Space Apps Challenge, NASA. URL consultato il 17 aprile 2015.
  17. ^ Ali Llewellyn, Global Award Winners for the 2013 International Space Apps Challenge, su Open NASA, NASA. URL consultato il 17 aprile 2015.
  18. ^ Space Apps 2013 Global Winners, su SpaceAppsKSC, YouTube. URL consultato il 17 aprile 2015.
  19. ^ Awards, su Space Apps Challenge, NASA. URL consultato il 17 aprile 2015.
  20. ^ Space Apps 2014 Global Winners, su Space Apps KSC YouTube. URL consultato il 17 aprile 2015.
  21. ^ NASA Announces Winners of 2015 International Space Apps Challenge, su nasa.gov, NASA, 15 maggio 2015. URL consultato il 17 novembre 2015.
  22. ^ CROPP sul sito de La Sapienza
  23. ^ CROPP sul sito dell'IIS, su iisenzoferrari.it. URL consultato il 3 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2016).

Collegamenti esterni modifica