Isabel Allende Bussi

politica cilena

María Isabel Allende Bussi (Santiago del Cile, 18 gennaio 1945) è una politica cilena, presidente del Partito Socialista Cileno.

Isabel Allende Bussi

Presidente del Senato
Durata mandato11/03/2014 - 11/03/2015
PredecessoreJorge Pizarro
SuccessorePatricio Walker

Membro del Senato del Cile
Durata mandato11/03/2010 - In carica

Presidente della Camera dei deputati
Durata mandato18/03/2003 - 16/03/2004
PredecessoreAdriana Muñoz
SuccessorePablo Lorenzini

Membro della Camera dei deputati del Cile
Durata mandato11/03/1994 - 11/03/2010

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista Cileno

Biografia modifica

Isabel Allende è la terza figlia del presidente Salvador Allende, deposto e morto nel 1973 a seguito del colpo di stato militare di settembre, e della moglie Hortensia Bussi. È cugina della scrittrice cilena Isabel Allende.

L'11 settembre 1973, il giorno del colpo di stato militare guidato dal generale Augusto Pinochet, dopo che i militari iniziano a bombardare il palazzo, Salvator Allende ordina alla moglie ed alle figlie di andarsene e poco dopo muore forse per una mitragliate degli assalitori golpisti o suicidandosi[1]. Il colpo di stato militare ha lanciato una sanguinosa dittatura di 17 anni. A seguito del golpe Isabel e sua madre fuggono prima a Cuba e poi in Messico dove rimane per 16 anni fino al 1989[2], anno in cui il Cile è ritornato alla democrazia.

Sostenitrice dell'alleanza tra il Partito Socialista Cileno e il Partito Democratico Cristiano del Cile, nel 1994 viene eletta per la prima volta tra i socialisti alla Camera dei deputati del Cile, riconfermata nelle legislature successive. Ne è stata presidente fra il 2003 e il 2004. Dal maggio 2008 è vicepresidente del suo partito. Nel 2010 lascia la Camera per essere eletta al Senato del Cile.

Dopo la vittoria elettorale di Michelle Bachelet, il 27 febbraio 2014 viene eletta presidente del Senato, diventando così la seconda carica dello Stato, e ricoprendo un incarico che era già stato del padre.[3] Nel marzo 2015 lascia la carica per essere eletta (il 17 maggio) presidente del Partito Socialista del Cile[4]. Nel settembre 2016 annuncia la sua candidatura alla presidenza del Cile[5], rinunciandovi il 28 ottobre per mantenere l'unità del partito.[6]

Vita privata modifica

Il suo primo matrimonio, con Sergio Meza, non dura a lungo, ma hanno un figlio, Gonzalo. Con il suo secondo marito, Romilio Tambutti, ha una figlia di nome Marcia.[7]

Il 16 dicembre 2010, suo figlio Gonzalo si suicida a causa di una depressione.[8]

Note modifica

  1. ^ Sulle cause della morte di Allende molte sono le controversie. Alla versione ufficiale del governo Pinochet che afferma si sia suicidato, si contrappondono altre testimonianze che sostengono sia stato ucciso da una mitragliata dai golpisti, si veda Salvador_Allende#La_morte_di_Allende
  2. ^ Mi historia, su isabelallendebussi.cl. URL consultato il 15 agosto 2022.
  3. ^ Cile, Isabel Allende eletta presidente del Senato, su Corriere della Sera, 1º marzo 2014. URL consultato il 2 agosto 2022 (archiviato il 19 settembre 2016).
  4. ^ Isabel Allende presidente del Partito socialista cileno, su letteradonna.it. URL consultato l'11 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2016).
  5. ^ Cile, la figlia di Allende si candida alla presidenza e spacca il centrosinistra, su la Repubblica, 11 settembre 2016. URL consultato il 2 agosto 2022 (archiviato il 26 dicembre 2019).
  6. ^ (ES) Senadora Isabel Allende decide bajar su candidatura presidencial por el PS, su emol.com, 28 ottobre 2016. URL consultato il 2 agosto 2022 (archiviato il 28 settembre 2017).
  7. ^ (ES) María Isabel Allende Bussi - Reseñas biográficas parlamentarias, su Biblioteca del Congreso Nacional de Chile / BNC. URL consultato il 2 agosto 2022 (archiviato il 1º agosto 2022).
  8. ^ (EN) Chile: President Allende's grandson kills self, su Taiwan News, 17 dicembre 2010. URL consultato il 2 agosto 2022 (archiviato il 2 agosto 2022).

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN100945687 · ISNI (EN0000 0000 7217 4158 · LCCN (ENn84053519 · GND (DE1062480821 · BNE (ESXX4849265 (data) · BNF (FRcb16906056m (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n84053519