L'isola Terremoto (in urdu: جزیرہ زلزلہ, in arabo: جزيرة زلزلة Zalzala Jazeera) è stata un'isola temporanea del Pakistan; è sorta in seguito al terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito la parte meridionale del paese, il 24 settembre 2013 [1][2][3].

Isola Terremoto
Vista dell'isola Terremoto al largo della costa del Pakistan
Geografia fisica
LocalizzazioneMare Arabico
Coordinate25°10′58″N 62°16′16″E / 25.182778°N 62.271111°E25.182778; 62.271111
Superficie0,023 km²
Altitudine massima20 m s.l.m.
Geografia politica
StatoBandiera del Pakistan Pakistan
ProvinciaBelucistan
DistrettoGwadar
Cartografia
Mappa di localizzazione: Pakistan
Isola Terremoto
Isola Terremoto
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Le prime immagini satellitari dell'isola sono state scattate il 26 settembre dal NASA Earth Observing-1[4].

Geografia modifica

L'isola si trovava presso la costa occidentale del distretto di Gwadar nel mare Arabico presso la città di Gwadar, non lontana dal confine con l'Iran; aveva una forma vagamente ellittica - 176 metri per 160 - con una superficie stimata di circa 23.000 metri quadrati, ed un'altezza massima di circa 20 metri sul livello del mare[1].
Ali Rashid Tabriz, il capo di Istituto nazionale di oceanografia del Pakistan (NIO), ha affermato che l'emersione dell'isola è stata causata da un'emissione di gas metano sul fondo del mare[5]. L'INGV ha affermato che avrebbe potuto essere un castello di fango appoggiato su un fondo marino[6] e Bill Barnhart, geofisico dello United States Geological Survey ha inoltre affermato la possibile scomparsa dell’isola in poco tempo, dato che forse fu originata da un vulcano di fango[7]. Tale evento si è puntualmente verificato: l’isola è ormai scomparsa sotto il livello del mare, come documentato dalle foto scattate dal satellite Landsat 8 della Nasa il 27 aprile 2019, ma non è detto che sia una fine definitiva.

In seguito al sisma è stata segnalata anche la formazione di altri due isolotti minori nei pressi della città di Ormara, vicino alla foce del fiume Basol [8][9][10]; mancano tuttavia riscontri sulla reale formazione di tali isolotti, così come del fatto se siano di origine analoga a quella dell'isola Terremoto (innalzamento fondale marino in concomitanza del sisma) o diversa (es: depositi fluviali).[11]

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